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Visualizza la versione completa : Parrocchetto reale australiano



mark
13-08-09, 11: 53
Rieccomi... Volevo chiedervi informazioni su questo bellissimo pappagallo, il parrocchetto reale appunto. Ho già letto alcune info su questo forum ma mi interesserebbe sapere in particolare se sono pappagalli rumorosi (più o meno delle pennant? tanto per avere un riferimento). Presentano particolari esigenze o problemi se tenuti in voliera esterna? A che età raggiungono la maturità sessuale? E infine, si conoscono mutazioni di colore della specie? Grazie!

Attilio Casagrande
13-08-09, 13: 20
Ciao Mark, i reali a detta di molti, sono particolarmente territoriali, quindi evitare altri soggetti e specie simili nelle vicinanze, sono ottimi volatori e le voliere devono essere molto grandi, nidi profondi.
La loro alimentazione non si discosta da quella degli altri parrocchetti australiani, non sono rumorosi (come i pennant) e sopportano benissimo il nostro clima.
Non li ho mai allevati, ma il parere di amici allevatori è sempre lo stesso, sono abbastanza difficili, i migliori successi sono ottenuti con l'isolamento delle coppie, una voliera di almeno 4 mt immersa nel verde senza altre specie vicine, Roberto Giani li alleva, ti saprà sicuramente spiegare meglio i segreti di questa affascinante specie.

Roberto Giani
13-08-09, 15: 58
Ciao Marksan, quello che ha detto Attilio è sostanzialmente corretto. Personalmente però non ho mai riscontrato problemi di territorialità, fermo restando che come tutti i parrocchetti australiani per riprodursi devono avere una voliera tutta per loro: li ho riprodotti sia che avessero nella voliera a fianco delle Roselle comuni, sia delle Roselle Gialle, sia dei giovani Reali loro figli, senza che mai litigassero con i vicini.

Quindi, voliera spaziosa (lunga non meno di 3 metri sia perchè per stare in salute devono volare, sia perchè nel periodo di riproduzione il maschio è abbastanza aggressivo nei confronti della femmina e perciò quest'ultima deve avere delle vie di fuga), alimentazione con misto per parrocchetti australiani e anche molta frutta, verdura, germinati ecc., resistenti al freddo (se poi stai a Lecce il problema non sussiste), sostanzialmente silenziosi, molto curiosi e non timorosi dell'uomo.
Riguardo la difficoltà nella riproduzione, ti posso dire che è importante un nido a cassetta verticale molto profondo e sapere che sono scostanti, vale a dire che un anno possono allevare benissimo, l'anno dopo no, poi tornare ad essere prolifici senza che si riesca a capire esattamente quali siano i fattori che possano causare tali differenze.
Alcune coppie sono prolifiche quasi come delle Roselle comuni, da altre non si cava un ragno da un buco...

Raggiungono la maturità a due-tre anni di vita. Ci sono diverse mitazioni di colore ma con me caschi male perchè ritengo che nessuna sia più bella dell'ancestrale.

Se hai altre domande, sono qua.

Attilio Casagrande
13-08-09, 19: 03
Grazie Roberto per le tue preziose testimonianze, ecco che ancora una volta, non si può fare di tutta l'erba un fascio, ogni esperienza può nascondere verità anche molto contraddittorie, un mio amico dice che i suoi non tollerano neanche i gropponi se sono vicini, credo che dipenda proprio dal singolo carattere, vero anche che ci sono coppie che riproducono regolarmente ed altre che non ne vogliono sapere, ma anche quì secondo il mio parere, bisogna cambiare qualcosa, nido , posto, ecc ecc.
Concordo che la bellezza di un ancestrale è insuperabile.

mark
13-08-09, 22: 54
Grazie Attilio e Roberto per le vostre risposte! Non pensavo ci fosse un pappagallo meno rumoroso delle roselle (in passato ne ho avuti diversi ma con le pennant mi son trovato molto bene, ovvio che la questione rumorosità rimane sempre soggettiva). Se in più i reali si dimostrano socievole nei confronti dell'uomo posso cominciare a farci un pensierino.... Anche io penso che la forma ancestrale sia molto bella (certo il maschio lo preferisco come colori alla femmina) ma ero curioso di sapere quali mutazioni fossero emerse.

Ps: ne approfitto per dirvi che sono sempre più contento di essere iscritto a questo forum. Avere la possibilità di "parlare" con persone appassionate, esperte delle specie e disponibili è per me un grande piacere

Roberto Giani
14-08-09, 09: 58
Ciao Marksan, le mutazioni delle quali sono a conoscenza sono queste:

- lutino, dove il verde è sostituito dal giallo e rimane il rosso (quindi il maschio diventa rosso e giallo e la femmina prevalentemente gialla;

- pastello o giallo, dove il verde è più chiaro;

- blu, dove il rosso diventa bianco e il verde diventa blu/azzurro.

Roberto Giani
14-08-09, 10: 05
La prossima stagione io ed un mio amico assortiremo una coppia formata da un mio maschio che ha una piuma gialla sul capo e una sua femmina che, anche lei, ha qualche piuma gialla.
Stiamo a vedere se viene fuori qualcosa di particolare. Un problema potrebbe essere che la sua femmina è stata allevata allo stecco (perchè abbandonata dai genitori) e quindi è imprintata sull'uomo, è domesticissima.

Roberto Giani
14-08-09, 10: 29
(...) vero anche che ci sono coppie che riproducono regolarmente ed altre che non ne vogliono sapere, ma anche quì secondo il mio parere, bisogna cambiare qualcosa, nido , posto, ecc ecc.
(...)

Ciao Attilio.
Spesso, in questi casi, è proprio una incompatibilità individuale e allora si può solo provare a sostituire il maschio o la femmina, fermo restando che queste coppie che non si riproducono abbiano effettivamente a disposizione tutto il necessario (voliera grande, nido giusto, alimentazione adeguata ecc.).
Ma il problema dell'incompatibilità, del non gradimento reciproco, nei Reali rappresenta in effetti un problema possibile.

Tempo fa lessi un articolo su di una rivista inglese di un allevatore che aveva due coppie che non si riproducevano. Un giorno gli scappò una delle due femmine che si diresse subito alla voliera dove c'era l'altra coppia e l'altro maschio imbeccò subito la femmina che stava fuori, attraverso la rete!
Riuscito a riacchiapare la fuggitiva, invertì la coppia e quella dei due che si imbeccavano attraverso la rete, si riprodusse subito.
L'altra nuova coppia, invece, continuò a rimanere improduttiva...

Pensa, a volte, come il caso (in questo caso una fuga accidentale) possa farci capire alcune cose.

Attilio Casagrande
14-08-09, 12: 50
Giustissima deduzione, condivido !