marco cotti
15-08-09, 10: 25
I CIUFFOLOTTI DEL GIAPPONE
G.C. MARCOZZI
Come è noto dalla letteratura riguardante i Fringillidi ed i Ciuffolotti in particolare, il (Genere Pyrrhula estende la sua presenza lungo un arco molto vasto di spazio.
Praticamente lo si trova, sotto la forma di 6 Specie e circa 24 Sottospecie, dall'Irlanda al lontano Giappone, dove vivono alcune di queste sottospecie morfologicamente molto simili al Ciuffolotto Europeo ma caratterizzate da alcune variazioni di colore assai curiose.
Ciuffolotti che non sono Ciuffolotti
Dando il necessario ostracismo a tutta una serie di cosidetti Ciuffolotti ma che tali non sono (come il Ciuffolotto delle Pinete, il Ciuffolotto Messicano, il Ciuffolotto Scarlatto, etc ), le specie effettivamente appartenenti al Genere Pyrrhula sono 6 e 5 di esse vivono nel Continente Asiatico e dal quale a suo tempo è provenuto in Europa il bellissimo uccello che tutti conosciamo
Le specie del Ciuffolotto sono 6 di cui 5 asiatiche
Per la precisione le specie sono:
il Ciuffolotto Europeo (Pyrrhula Pyrrhula),
il Ciuffolotto del Nepal (P P Nipalensis),
il Ciuffolotto delle Filippine (P P Leucogenis),
il Ciuffolotto a Testa Rossa (P P Erythrocephala),
il Ciuffolotto del Kashmir (P P Aurantiaca)
ed infine
il Ciuffolotto di Beavan (P P Erythaca)
Indubbiamente però, comparando la fotodocumentazione disponibile e le tavole a colori riportate dai vari testi, la livrea più bella appartiene al Ciuffolotto Europeo poiché nessuno degli altri può vantare un pettorale come il suo.
Dodici le sottospecie del bellissimo Ciuffolotto europeo
Peraltro delle circa 24 sottospecie conosciute, ben 12 fanno capo al classico Pyrrhula Pyrrhula, inclusa la sottospecie cosidetta Germanica lunga fino a 18 cm. che passa anche sulla nostra Carnia ed il Pyrrhula Pileata (o Nesa) delle Isole Britanniche dove è però stanziario in stimate 600 000 copie e che arriva appena a 15 cm. di lunghezza ed ha colori meno intensi.
Nel corso di una ricerca documentativa, da me iniziata alla fine del 1985 avevo contattato nel marzo 1986 alcune associazioni giapponesi grazie alle segnalazioni avute dall'Ambasciata Giapponese di Roma.
Una documentazione fotografica del Ventre Grigio del Giappone
Dopo aver ricevuto alcune note documentative che del resto mi avevano solo fornito una conferma di quanto era stato possibile reperire al Museo di Scienze Naturali di Londra, inaspettamente nel marzo 1987 ho avuto la piacevolissima sorpresa di venir documentato con foto a colori relativamente alla principale delle sottospecie che vive e prolifica nelle Isole Nipponiche, il Pyrrhula Pyrrhula Griseiventris (Ciuffolotto Vetre Grigio del Giappone)
Tale sorpresa mi era venuta dalla squisita cortesia e dalla fattiva collaborazione del Sig. Norio Yanagisawa della Associazione Giapponese per la Protezione degli uccelli di Tokyo.
Il mio appello doveva esser stato tanto seco rato da indurre quel vero gentiluomo del Sol Levante a prendere teleobiettivo e cavalletto e di andare sui monti dell' Okkaido ad immortalare per me una bella coppia di questi ambiti Ciuffolotti, fissandoli in una atmosfera tipica di quel Paese.
II Ciuffolotto del Giappone
I1 Ciuffolotto del Giappone - che in lingua locale si chiama «Uno» - si presenta sotto tre sub-specie anche se quella principale - con la quale le altre sono confondibili - è il Griseiventris citato.
Per certi aspetti questa sottospecie è molto simile - a parte la taglia ed un particolare distintivo dei maschi - alla sottospecie denominata Pyrrhula Caneracea che si incontra ai confini orientati dell'Unione Sovietica e che appunto significa Ciuffolotto Cinerino Grigio, molto simile in termini al nome attribuito al Ciuffolotto Giapponese
Comparando però un'immagine a colori fornítami a suo tempo gentilmente dal Sig. T. Forgani, relativa appunto al P. Cineracea e le riprese pervenute da Tokyo appare evidente che l'esemplare nipponico è molto più aggraziato e simile a molti Ciuffolotti (specie femmine) di piccola taglia delle nostre zone.
Differenze somatiche col comune Europeo
Lungo circa 15-15,5 cm, come il Ciuffolotto Comune Europeo, non presenta nulla di particolare nel suo «design» rispetto all'esemplare standard
La fotodocumentazione accompagnatoria sembra pero 'evidenziare che gli esemplari del Giappone siano forniti di un piumaggio pettorale e dorsale più folto e denso di quanto appaia nei Ciuffolotti Europei allorché si gonfiano per meglio proteggersi dai rigori del freddo o dal vento.
Si noterà infatti che trattasi di riprese invernali in quanto eseguite in febbraio-marzo ed i rami su cui si posano gli esemplari accennano le prime gemme.
Maschio meno rosso, femmina grigio chiarissimo
La livrea tuttavia presenta delle mancate differenze cromatiche in quanto il maschio limita il rosso ad una piccola areola della gola e delle guance; le altre parti sono simili al colore della femmina che è di un grigio chiarissimo, più
o meno velato da pennellate di bruno chiaro rosato.
Coda, ali, groppone sono invece come nel nostro Ciuffolotto, in quanto tutti i veri Pyrrhula - oltre al becco caratteristico corto e curvo - hanno remiganti e timoniere nero fisso, groppone bianco neve e sessi distinti.
L'habitat preferenziale
Comune nelle foreste di conifere dei alta montagna - a quote oscillanti dai 1.400 ai 2.500 metri - a partire dal distretto nord dell'Honshu centrale, si riproduce al piano nel versante basso del gruppo dell'Hokkaido e a sud delle Kurili.
D'inverno invece emigra a quote inferiori, frequentando, come i Ciuffolotti Europei (specie quelli Britannici), le aree coltivate, le colline pedemontane ed i parchi semi-selvaggi.
Raramente però si accosta alle zone suburbane ed ai giardini delle grosse città, cosa invece quasi abituale per la sottospecie P. Pileata del Sud d'Inghilterra che, stanziario e mai migrante oltre i 5 km. dalle aree di nidificazione, è facile incontrare intorno ad Oxford.
Controversa la distinzione tra le sottospecie cinesi
Nelle isole Kurili, lo si trova frequentemente nelle località di Ushishiru, di Uruppu, di Etorofu e di Kunashiri.
Mentre - come già accennato - è controversa la distinzione tra le varie altre sottospecie presenti e provenienti dalla Cina e quella principale
(P. Griseiventris), si deve fare un necessario cenno anche ad esse.
Infatti c'è la Pyrrhula P. Rosacea che, migrante, nidifica nell'Amur inferiore, Ussuriland e Sakhalin ma sverna al sud della Manciuria, in Corea ed in Cina lungo il famoso fiume Yangtze.
L'opinione di Vaunie sul Rosacea
Vaurie sostiene - e forse ha ragione - che la sub-specie Rosacea non sia altro che sinonimo di Griseiventris, fatta eccezione per alcuni piccoli dettagli dipendenti da fattori ambientali. Essa presenta infatti soltanto una lieve spolveratura supplementare di rosa sia sul petto che sul ventre.
II tutto dipendendo - non è da escludersi - da influenze di origine alimentare acquisite durante il periodo di muta nelle aree del foraggiamento abituale.
Esemplari con tali caratteristiche si incontrano in Giappone specialmente in autunno e d'inverno inoltrato, ovverosia a muta ultimata. Si tratta infatti di esemplari migranti dal Nord, specie da Sakhalin ma probabilmente anche dal basso Amur. Questa subspecie denominata Pyrrhula Cassinii (che poi è una varietà anch'essa del P. Coccinea) presente in Giappone e proveniente dalla Cina.
P.Cassinii
La P. Cassinii terza sub specie
Il P. Cassinii è stato individuato, in consistenti voli di 10-12 esemplari per volta - cioè a tipici gruppi migratori - nel lontano 1909 da Toyama e poi confermato nel 1934 da Nagano.
Alcuni studiosi, esaminando meglio più numerosi esemplari nei vari periodi caratteristici dell'anno e che comportano una certa influenza sulla livrea, sono pervenuti alla conclusione che la sub-specie P. Rosacea è praticamente confondibile ed integrabile al P. Cassinii piuttosto che alla fondamentale Griseiventris.
G.Marcozzi
G.C. MARCOZZI
Come è noto dalla letteratura riguardante i Fringillidi ed i Ciuffolotti in particolare, il (Genere Pyrrhula estende la sua presenza lungo un arco molto vasto di spazio.
Praticamente lo si trova, sotto la forma di 6 Specie e circa 24 Sottospecie, dall'Irlanda al lontano Giappone, dove vivono alcune di queste sottospecie morfologicamente molto simili al Ciuffolotto Europeo ma caratterizzate da alcune variazioni di colore assai curiose.
Ciuffolotti che non sono Ciuffolotti
Dando il necessario ostracismo a tutta una serie di cosidetti Ciuffolotti ma che tali non sono (come il Ciuffolotto delle Pinete, il Ciuffolotto Messicano, il Ciuffolotto Scarlatto, etc ), le specie effettivamente appartenenti al Genere Pyrrhula sono 6 e 5 di esse vivono nel Continente Asiatico e dal quale a suo tempo è provenuto in Europa il bellissimo uccello che tutti conosciamo
Le specie del Ciuffolotto sono 6 di cui 5 asiatiche
Per la precisione le specie sono:
il Ciuffolotto Europeo (Pyrrhula Pyrrhula),
il Ciuffolotto del Nepal (P P Nipalensis),
il Ciuffolotto delle Filippine (P P Leucogenis),
il Ciuffolotto a Testa Rossa (P P Erythrocephala),
il Ciuffolotto del Kashmir (P P Aurantiaca)
ed infine
il Ciuffolotto di Beavan (P P Erythaca)
Indubbiamente però, comparando la fotodocumentazione disponibile e le tavole a colori riportate dai vari testi, la livrea più bella appartiene al Ciuffolotto Europeo poiché nessuno degli altri può vantare un pettorale come il suo.
Dodici le sottospecie del bellissimo Ciuffolotto europeo
Peraltro delle circa 24 sottospecie conosciute, ben 12 fanno capo al classico Pyrrhula Pyrrhula, inclusa la sottospecie cosidetta Germanica lunga fino a 18 cm. che passa anche sulla nostra Carnia ed il Pyrrhula Pileata (o Nesa) delle Isole Britanniche dove è però stanziario in stimate 600 000 copie e che arriva appena a 15 cm. di lunghezza ed ha colori meno intensi.
Nel corso di una ricerca documentativa, da me iniziata alla fine del 1985 avevo contattato nel marzo 1986 alcune associazioni giapponesi grazie alle segnalazioni avute dall'Ambasciata Giapponese di Roma.
Una documentazione fotografica del Ventre Grigio del Giappone
Dopo aver ricevuto alcune note documentative che del resto mi avevano solo fornito una conferma di quanto era stato possibile reperire al Museo di Scienze Naturali di Londra, inaspettamente nel marzo 1987 ho avuto la piacevolissima sorpresa di venir documentato con foto a colori relativamente alla principale delle sottospecie che vive e prolifica nelle Isole Nipponiche, il Pyrrhula Pyrrhula Griseiventris (Ciuffolotto Vetre Grigio del Giappone)
Tale sorpresa mi era venuta dalla squisita cortesia e dalla fattiva collaborazione del Sig. Norio Yanagisawa della Associazione Giapponese per la Protezione degli uccelli di Tokyo.
Il mio appello doveva esser stato tanto seco rato da indurre quel vero gentiluomo del Sol Levante a prendere teleobiettivo e cavalletto e di andare sui monti dell' Okkaido ad immortalare per me una bella coppia di questi ambiti Ciuffolotti, fissandoli in una atmosfera tipica di quel Paese.
II Ciuffolotto del Giappone
I1 Ciuffolotto del Giappone - che in lingua locale si chiama «Uno» - si presenta sotto tre sub-specie anche se quella principale - con la quale le altre sono confondibili - è il Griseiventris citato.
Per certi aspetti questa sottospecie è molto simile - a parte la taglia ed un particolare distintivo dei maschi - alla sottospecie denominata Pyrrhula Caneracea che si incontra ai confini orientati dell'Unione Sovietica e che appunto significa Ciuffolotto Cinerino Grigio, molto simile in termini al nome attribuito al Ciuffolotto Giapponese
Comparando però un'immagine a colori fornítami a suo tempo gentilmente dal Sig. T. Forgani, relativa appunto al P. Cineracea e le riprese pervenute da Tokyo appare evidente che l'esemplare nipponico è molto più aggraziato e simile a molti Ciuffolotti (specie femmine) di piccola taglia delle nostre zone.
Differenze somatiche col comune Europeo
Lungo circa 15-15,5 cm, come il Ciuffolotto Comune Europeo, non presenta nulla di particolare nel suo «design» rispetto all'esemplare standard
La fotodocumentazione accompagnatoria sembra pero 'evidenziare che gli esemplari del Giappone siano forniti di un piumaggio pettorale e dorsale più folto e denso di quanto appaia nei Ciuffolotti Europei allorché si gonfiano per meglio proteggersi dai rigori del freddo o dal vento.
Si noterà infatti che trattasi di riprese invernali in quanto eseguite in febbraio-marzo ed i rami su cui si posano gli esemplari accennano le prime gemme.
Maschio meno rosso, femmina grigio chiarissimo
La livrea tuttavia presenta delle mancate differenze cromatiche in quanto il maschio limita il rosso ad una piccola areola della gola e delle guance; le altre parti sono simili al colore della femmina che è di un grigio chiarissimo, più
o meno velato da pennellate di bruno chiaro rosato.
Coda, ali, groppone sono invece come nel nostro Ciuffolotto, in quanto tutti i veri Pyrrhula - oltre al becco caratteristico corto e curvo - hanno remiganti e timoniere nero fisso, groppone bianco neve e sessi distinti.
L'habitat preferenziale
Comune nelle foreste di conifere dei alta montagna - a quote oscillanti dai 1.400 ai 2.500 metri - a partire dal distretto nord dell'Honshu centrale, si riproduce al piano nel versante basso del gruppo dell'Hokkaido e a sud delle Kurili.
D'inverno invece emigra a quote inferiori, frequentando, come i Ciuffolotti Europei (specie quelli Britannici), le aree coltivate, le colline pedemontane ed i parchi semi-selvaggi.
Raramente però si accosta alle zone suburbane ed ai giardini delle grosse città, cosa invece quasi abituale per la sottospecie P. Pileata del Sud d'Inghilterra che, stanziario e mai migrante oltre i 5 km. dalle aree di nidificazione, è facile incontrare intorno ad Oxford.
Controversa la distinzione tra le sottospecie cinesi
Nelle isole Kurili, lo si trova frequentemente nelle località di Ushishiru, di Uruppu, di Etorofu e di Kunashiri.
Mentre - come già accennato - è controversa la distinzione tra le varie altre sottospecie presenti e provenienti dalla Cina e quella principale
(P. Griseiventris), si deve fare un necessario cenno anche ad esse.
Infatti c'è la Pyrrhula P. Rosacea che, migrante, nidifica nell'Amur inferiore, Ussuriland e Sakhalin ma sverna al sud della Manciuria, in Corea ed in Cina lungo il famoso fiume Yangtze.
L'opinione di Vaunie sul Rosacea
Vaurie sostiene - e forse ha ragione - che la sub-specie Rosacea non sia altro che sinonimo di Griseiventris, fatta eccezione per alcuni piccoli dettagli dipendenti da fattori ambientali. Essa presenta infatti soltanto una lieve spolveratura supplementare di rosa sia sul petto che sul ventre.
II tutto dipendendo - non è da escludersi - da influenze di origine alimentare acquisite durante il periodo di muta nelle aree del foraggiamento abituale.
Esemplari con tali caratteristiche si incontrano in Giappone specialmente in autunno e d'inverno inoltrato, ovverosia a muta ultimata. Si tratta infatti di esemplari migranti dal Nord, specie da Sakhalin ma probabilmente anche dal basso Amur. Questa subspecie denominata Pyrrhula Cassinii (che poi è una varietà anch'essa del P. Coccinea) presente in Giappone e proveniente dalla Cina.
P.Cassinii
La P. Cassinii terza sub specie
Il P. Cassinii è stato individuato, in consistenti voli di 10-12 esemplari per volta - cioè a tipici gruppi migratori - nel lontano 1909 da Toyama e poi confermato nel 1934 da Nagano.
Alcuni studiosi, esaminando meglio più numerosi esemplari nei vari periodi caratteristici dell'anno e che comportano una certa influenza sulla livrea, sono pervenuti alla conclusione che la sub-specie P. Rosacea è praticamente confondibile ed integrabile al P. Cassinii piuttosto che alla fondamentale Griseiventris.
G.Marcozzi