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Visualizza la versione completa : Estrusi o granulati complessi



francy71
29-08-09, 15: 59
Ciao a tutti,
nelle mie navigate in Internet ho notato che esistono delle differenze tra estrusi e granulati complessi.
Da quello che sono riuscito a capire la loro differenza sta nella temperatura di cottura.
I granulati complessi sono cotti a temperature più basse e quindi contengono maggiore nutrienti.
Molti dicono che possono, anzi dovrebbero, sostituire i semi.
E' vero?
cosa ne pensate? e soprattutto come faccio a riconoscerli nei negozi?
Che differenza estetica c'e con gli estusi?

Mi potete aiutare a capire se posso integrare o sostituire l' alimentazione dei miei forpus con questo alimento?
Grazie!!!

Attilio Casagrande
29-08-09, 19: 50
Esistono ormai diversi tipi di pelettati, estrusi o altre definizioni che non mi vengono in mente, è una scelta che deve fare l'allevatore, sicuramente a livello nutrizionale sono ottimi, ma sono convinto che il becco degli uccelli granivori è fatto per sbucciare i semi, anni di adattamento e selezione hanno creato svariate forme di becco, alcune specializzate solo per certi tipi di semi, come ai cani si danno le crocchette anche ai pappa si possono fornire cibi simili, ma vedere il mio cane che si sgranocchia un grosso osso di manzo, e lo tiene con le zampe anteriori mentre affonda i molari, è tutta un'altra storia !
Anche per noi, barrette e cibi liofilizzati o peggio pillole, se invece pensiamo a qualche bel piatto di tagliatelle o il profumo di una grigliata............basta scegliere !

francy71
30-08-09, 14: 56
Esistono ormai diversi tipi di pelettati, estrusi o altre definizioni che non mi vengono in mente, è una scelta che deve fare l'allevatore, sicuramente a livello nutrizionale sono ottimi, ma sono convinto che il becco degli uccelli granivori è fatto per sbucciare i semi, anni di adattamento e selezione hanno creato svariate forme di becco, alcune specializzate solo per certi tipi di semi, come ai cani si danno le crocchette anche ai pappa si possono fornire cibi simili, ma vedere il mio cane che si sgranocchia un grosso osso di manzo, e lo tiene con le zampe anteriori mentre affonda i molari, è tutta un'altra storia !
Anche per noi, barrette e cibi liofilizzati o peggio pillole, se invece pensiamo a qualche bel piatto di tagliatelle o il profumo di una grigliata............basta scegliere !
Perfetto!! Ma in natura un animale caccia,sceglie cosa e come,in cattivita' un cane o altro aspetta che il proprio padrone gli porga cosa ha scelto per lui.
La mia considerazione, dunque e' cosa sia più giusto offrire ai mie amici alati.
L' alimentazione che molti allevatori danno ai propri uccelli e spesso squilibrata o sono gli stessi uccelli ha nutrirsi solo di determinate cose.
Io ad esempio ho tutte le coppie di forpus diverse nell'alimentazione.
Alcune addirittura si nutrono solo di determinati semi e non ne vogliono sentir parlare di altri per non parlare di verdure.
Sicuramente l' allevatore che li aveva non sapeva nemmeno che esistesse frutta e verdura squilibrando irrimedialmente o quasi l'alimentazione dei soggetti.
Concludo dunque che se in natura la propria madre insegna ai propri piccoli cosa mangiare nell'allevamento in cattività si dovrebbero fare scelte indirizzate a fornire tutto cio' di cui hanno bisogno e non di casa ci piace vedere.
Non essendo ancora un allevatore d' esperienza ma amando molto i miei forpus sono alla continua ricerca di notizie consigli non solo su quali semi offrire ma anche su quali integratori vitaminici, di sali,per la cura delle piume ecc. Offrire loro ma devo ammette che più navigo più mi sento disorientato.

Possibile non esista una scheda sulla linea di condotta su questo delicatissimo aspetto abbracciata da tutti per il loro benessere?

Attilio Casagrande
30-08-09, 16: 33
Ciao Francy, il tuo discorso è molto interessante, le tue osservazioni non sono da poco, direi che hai centrato il problema, vedi io ho allevato i forpus, dirti cosa davo loro da mangiare è sbagliato, non perchè sia sbagliato o peggio che non voglia dirtelo, per il semplice motivo che i miei erano in friuli e che li avevo in voliere esterne, di quando li facevo riprodurre, come vedi ci sono diversi fattori che possono condizionare notevolmente la dieta delle specie, come si alloggiano ecc ecc.
La tua osservazione Concludo dunque che se in natura la propria madre insegna ai propri piccoli cosa mangiare nell'allevamento in cattività si dovrebbero fare scelte indirizzate a fornire tutto cio' di cui hanno bisogno e non di casa ci piace vedere. calza a pennello, ho letto molti libri e notizie per non parlare di esperienze personali, ho sempre cercato una soluzione che ancora oggi non è completa, credo che la cosa più importante per un allevatore è di informarsi bene sulla specie che vogliamo tenere, provenienza, abitudini, alimentazione naturale, siti di nidificazione, periodo, comportamento con i propri simili del genere e specie, se sono territoriali, migratori, sociali e non.
L'errore principale invece è di prendere la coppia ancora prima di costruire la voliera e magari accorgersi che non era proprio quello che volevamo o potevamo tenere, della sua voce e del tempo per alimentarli ed accudirli, senza parlare della dieta di cui hanno veramente bisogno.
Dici di non essere un allevatore di esperienza, ma credo puoi insegnare a molti che invece si definiscono tali, solo con le considerazioni che hai fatto, ti faccio i miei complimenti.
Se permetti un suggerimento per far imparare ai novelli a mangiare di tutto, ma anche per osservare il soggetto dominante, o quello con problemi comportamentali, è di mettere tutti i novelli in voliere dopo lo svezzamento, questo sistema si dimostra il migliore per irrobustirsi, socializzare, assaggiare di tutto, trascorsa la fase di "apprendimento" puoi avere un'idea di quali tenere per riprodurre, lo spazio deve essere sufficiente per specie e numero ovviamente.
Questo sistema, aiuta molto anche nel tempo per accudirli che quando sono tanti è sempre un problema.

Asti80
30-08-09, 17: 16
Sono dell'idea che la cosa migliore da fare sia fornire la maggiore varietà possibile di alimenti (certo nell'ambito di quelli salutari per ciascuna specie) senza eccedere con nessuno in quantità.
Così come un bambino mangerebbe gelato e/o patatine a colazione pranzo e cena è normale che un uccello addomesticato, che non deve fare fatica a procurarsi il cibo, abbia le sue preferenze, i suoi piccoli vizi e tenda ad alimentarsi soprattutto di un tipo di seme, di un tipo di verdura e frutta, del pastoncino che trova più gustoso.
Il compito dell'allevatore credo sia da una parte non assecondare troppo questi piccoli vizi che inevitabilmente porterebbero a gravi squilibri alimentari ma dall'altra sia soprattutto di garantire ai volatili che accudisce un'esistenza il più gradevole possibile (nonostante la prigionia, questo non va mai dimenticato) e questo passa anche dal concedere ai nostri amici pennuti la possibilità di scegliere cosa mangiare e cosa no e di fare qualche peccatuccio di gola.
Per questo motivo un'alimentazione magari supersalutistica a base di estrusi o pellet bilanciatissimi nei principi nutritivi rischia di fare più danni che altro, soprattutto ad uccelli dall'intelligenza e sensibilità spiccata come i pappagalli che hanno bisogno costante di nuovi stimoli.
Bisogna comunque rendersi conto che è quasi impossibile riproporre in cattività l'enorme varietà di alimenti che gli uccelli trovano in natura e che probabilmente molte delle specie allevate da tante generazioni avranno perso l'innata capacità di autoregolarsi e di assumere il cibo giusto al momento giusto in caso di carenze, quindi l'utilizzo di integratori vitaminici e minerali è fondamentale, senza tuttavia farsi prendere dalla frenesia di miscelare nei beverini ogni giorno un preparato diverso!
Personalmento credo che avendo a disposizione un paio di prodotti di buona marca e rispettando i dosaggi consigliati il grosso sia fatto (parlo di uccelli in buona salute, in caso di carenze e/o malattie acclarate è ovviamente importante rivolgersi a un veterinario).
Tornando in tema estrusi io li ho provati una sola volta, li ho sostituiti ai semi degli ondulati, degli inseparabili e dei barrati per un giorno e mezzo ma vedendo che dopo tale lasso di tempo nessuno si era cibato e che l'alimento era stato semplicemente gettato fuori dalle mangiatoie sono tornato sui miei passi e il pacco di estrusi lo hanno terminato le quaglie che non sono affatto schizzinose.
Una buona miscela di semi (non sottomarche) compreso un po' di girasole, un cucchiaio circa di pastoncino a soggetto ogni settimana (con variabilità stagionale a seconda della temperatura ovviamente), poca frutta e verdura quasi ogni giorno diversa, osso di sebbia e blocchetto rosa di sali minerali sempre a disposizione, multivitaminico secondo dosaggio riportato sulla confezione, calcio in polvere per cove e crescita dei novelli: grazie ai consigli degli allevatori esperti del forum i miei pappagalli ora mangiano così e per il momento sembra stiano bene [[[]]]

francy71
30-08-09, 19: 17
Sono dell'idea che la cosa migliore da fare sia fornire la maggiore varietà possibile di alimenti (certo nell'ambito di quelli salutari per ciascuna specie) senza eccedere con nessuno in quantità.
Così come un bambino mangerebbe gelato e/o patatine a colazione pranzo e cena è normale che un uccello addomesticato, che non deve fare fatica a procurarsi il cibo, abbia le sue preferenze, i suoi piccoli vizi e tenda ad alimentarsi soprattutto di un tipo di seme, di un tipo di verdura e frutta, del pastoncino che trova più gustoso.
Il compito dell'allevatore credo sia da una parte non assecondare troppo questi piccoli vizi che inevitabilmente porterebbero a gravi squilibri alimentari ma dall'altra sia soprattutto di garantire ai volatili che accudisce un'esistenza il più gradevole possibile (nonostante la prigionia, questo non va mai dimenticato) e questo passa anche dal concedere ai nostri amici pennuti la possibilità di scegliere cosa mangiare e cosa no e di fare qualche peccatuccio di gola.
Per questo motivo un'alimentazione magari supersalutistica a base di estrusi o pellet bilanciatissimi nei principi nutritivi rischia di fare più danni che altro, soprattutto ad uccelli dall'intelligenza e sensibilità spiccata come i pappagalli che hanno bisogno costante di nuovi stimoli.
Bisogna comunque rendersi conto che è quasi impossibile riproporre in cattività l'enorme varietà di alimenti che gli uccelli trovano in natura e che probabilmente molte delle specie allevate da tante generazioni avranno perso l'innata capacità di autoregolarsi e di assumere il cibo giusto al momento giusto in caso di carenze, quindi l'utilizzo di integratori vitaminici e minerali è fondamentale, senza tuttavia farsi prendere dalla frenesia di miscelare nei beverini ogni giorno un preparato diverso!
Personalmento credo che avendo a disposizione un paio di prodotti di buona marca e rispettando i dosaggi consigliati il grosso sia fatto (parlo di uccelli in buona salute, in caso di carenze e/o malattie acclarate è ovviamente importante rivolgersi a un veterinario).
Tornando in tema estrusi io li ho provati una sola volta, li ho sostituiti ai semi degli ondulati, degli inseparabili e dei barrati per un giorno e mezzo ma vedendo che dopo tale lasso di tempo nessuno si era cibato e che l'alimento era stato semplicemente gettato fuori dalle mangiatoie sono tornato sui miei passi e il pacco di estrusi lo hanno terminato le quaglie che non sono affatto schizzinose.
Una buona miscela di semi (non sottomarche) compreso un po' di girasole, un cucchiaio circa di pastoncino a soggetto ogni settimana (con variabilità stagionale a seconda della temperatura ovviamente), poca frutta e verdura quasi ogni giorno diversa, osso di sebbia e blocchetto rosa di sali minerali sempre a disposizione, multivitaminico secondo dosaggio riportato sulla confezione, calcio in polvere per cove e crescita dei novelli: grazie ai consigli degli allevatori esperti del forum i miei pappagalli ora mangiano così e per il momento sembra stiano bene [[[]]]
Grazie per le risposte!!!
accetterei molto volentieri consigli su quali e quanti multivitamici e integratori di calcio usate e come li offrite ai vostri soggetti.
Sempre grato!