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mario1993
12-09-09, 14: 40
Ciao ragazzi, sono un pò di giorni che trovo le feci dei topi e a volte anche loro stessi nel mio allevamento.
Cosa posso fare per eliminarli?
Grazie.
Mario
john fernandez
12-09-09, 15: 26
Tre anni fa avevo questo problema e mi uccisero un canarino. Provai con le nasse ma il risultato non era quello desiderato. Poi mi consigliarono di comperare della colla apposta che si mette o su un vetro o su qualcosa liscia. Il vetro o altro si mette vicino al muro perche i topi camminano molto vicino al muro. In una settimana trovai 26 !!!!. Ma il problema fu risolto.
mario1993
12-09-09, 21: 06
ok, ora ci provo anch'io. Poi ti faccio sapere i risultati.
Altri metodi?
Alessandro Zago
12-09-09, 22: 25
Mario ciao, esche avvelenate che reperisci tranquillamente in commercio!
Ciao Mario,
dai un'occhiata a questa discussione:
http://lnx.ornieuropa.com/forum/showthread.php?t=5298&highlight=topi
john fernandez
13-09-09, 09: 41
Grazie Paride per averci segnalato una discussione molto intereressante. Sulle piante della mento ero ignaro. Sono consapevole che certi metodi sono crudeli e se si possono evitare sarebbe meglio. Ma vi assicuro che quando ti accorgi che non si tratta di solo uno, allora ti prende il panico , Se poi ti uccidono qualche uccello e' piu grave. Non ho usato il veleno per paura che mi potesse scappare qualche uccello dalla gabbia e che mangiasse il veleno.
Entrano anche da un picollissimo buco che molte volte lo fanno loro.
Cristiano Ferrari
13-09-09, 13: 16
Premetto che me ne intendo poco,pero' secondo me e' difficile che un topo di campagna si mangi gli uccelli,molto piu' probabile che fosse una pantegana [[[]]]
mario1993
13-09-09, 14: 53
Grazie a tutti.
Spero di risolvere.
Vi terrò aggiornati!!!
Mario
andrea colacicchi
13-09-09, 15: 13
attenzione con la colla che se il locale dove la metti è accessibile anche da altri animali rischi di fare strage di uccellini selvatici (passeri, pettirossi ecc.) o anche di intrappolare civette e magari non catturare nemmeno un topo.
Se il problema è solo la presenza sporadica di qualche topolino io non mi preoccuperei più di tanto , se sono ratti fai piuttosto in modo che non abbiano accesso diretto alle gabbie e soprattutto tieni fuori dalla loro portata semi e altri alimenti perchè finchè hanno cibo disponibile per uno che ne elimini ne arrivano altri dieci!
p.s. vedo che scrivi da Roma: sul territorio del Comune di Roma una delibera comunale sulla tutela della fauna ha stabilito l'esplicito divieto dell'utilizzo della colla per topi (Regolamento Comunale sulla tutela degli animali del nov. 2005- titolo III- Art.8 comma 30)
saluti
Andrea
john fernandez
13-09-09, 15: 22
Ciao Cristiano, anche io non mi intendo ma erano piccoli e di certo ho trovato un canarino insanguinato e alcuni miei amici hanno confermato che puo anche accadere. Il mio allevamento e all'interno dellla mia casa percio non era possibile ad altri animali esserci nel mio allevamento. Ma vi assicuro e' una brutta esperienza finche non risolvi il problema.
...... Sulle piante della mento ero ignaro.
Beh, John io continuo ad essere molto scettico [[-"|||hooo[[-"|||hooo[[-"|||hooo[[-"|||hooo[[-"|||hooo.
::-°°-
Buona sera
Anche un caro amico aveva qualche topolino che girava indisturbato nella sua grande voliera di fringillidi. A prescindere dal danno diretto che potrebbero arrecare ai legittimi inquilini della struttura, igienicamente non è il massimo, in quanto si cibano dei semi dei nostri amici alati magari defecando dentro le mangiatoie e di solito per quanto "di campagna" sono sempre topi, ergo vettori di potenziali malattie.
In un negozio di articoli da giardino/ piante, vasi ect.., gli ho acquistato 6 trappole di quelle allegate (2 € l'una). Posizionate all'interno della voliera, attaccate ai lati della stessa, sotto delle tegole per evitare che gli uccelli andassero ad azionarle rimanendoci secchi, ed usando della nutella per stuzzicare i topi (è l'evoluzione del formaggio come esca ed i topi non resistono), per ora credo ne abbia fatto fuori una ventina, addirittura due nella stessa trappola contemporaneamente.
Esistono anche più grandi per topi cresciutelli....
Ciao Daniele
mario1993
13-09-09, 21: 49
per deddre, io la colla non la uso più da 5 anni visto che una volta catturati ci sono rimasto veramente male.
Grazie a tutti,
Mario
john fernandez
14-09-09, 07: 57
Ciao Paride, la pensavo come te, ma come mai ho trovato un canarino tutto insanguinato e senza molte penne. E poi , dopo che il problema e' stato risolto, perche non accadde piu'?. Devo anche precisare che quando accadde questo fatto qui avevo circa 150 canarini e quel povero Fife era in una gabbia con un compagno ed era Agosto, non nel periodo in cui due maschi normalmente possono essere aggressivi, e poi a tal punto?. Io non posso essere sicuro al cento per cento ma non posso trovare un altra spiegazione.
Devo dire che nella mia esperienza ho trovato qualche canarino morto o quasi causa di qualche altro canarino aggressivo ma non nello stato che avevo trovato quel canarino .
nn sapevo ke i topini andassero pazzi x la nutella...cmq anke a me tempo fa capitò ke un canarino a causa dei topi,svolazzando nella gabbia si incatrò con l'anellino nella porticina e rimase appeso x tutta la notte,al mattino qnd andai in allevamento lo notai e con enorme dispiacere vidi ke aveva la zampina rotta,pensareke era il mio canarino preferito...da quel giorno ho fatto di tutto affinkè nn entrassero...
Ciao John
forse mi sono spiegato male.
Intendo dire che sono scettico che la pianta di menta possa tenere lontano i topini
e non che i topini possano attaccare o mordere i nostri amici....
::-°°-
Vorrei aggiungere la mia esperienza con i topolini,diversi anni fa quando allevavo dentro un box dei topolini mi hanno mangiato per intero un cardellino e mutilato chi piu' chi meno dei canarini alloggiati uno per gabbia singola.
Posso affermare che erano dei topolini perche catturati erano le arvicole di campagna e poi ho trovato 2 nidi di circa 5 piccoli l'uno dentro a dei vasi di fiori vuoti.
Mentre ora che allevo all'aperto il problema topi non sussiste visto che i vicini hanno dei gatti,che oltretutto fino ad ora non hanno fatto mai niente agli uccellini.
Luca Anniballi
14-09-09, 14: 16
Dei topini che compiono questo tipo di razzie, mi sembra strano. No che non voglia crederti, anzi. A me quello che da fastidio in primis, è che sono vettori di malattie assurde non solo per i nostri uccelli ma anche per noi che abitiamo parecchie ore al giorno l'allevamento.
E' vero che come esseri viventi, debbano essere rispettati, infatti, per togliermi ogni scrupolo "etico", maggiore cura l'ho dedicata a interrompere qualsiasi incursione da parte loro!!! E' sicuramente la strategia migliore.
MORRIS_73
14-09-09, 14: 58
La capacita', l'astuzia, l'intraprendenza, "l'intelligenza", l'adattabilita' dei topi ha dell'incredibile.
Dopo aver studiato per giorni il territorio, comportamenti, abitudini dei soggetti alloggiati in gabbie, voliere, lo sbattere frenetico, il lamentarsi, l'aggressione diventa dovuta ed imminente.
Nel giro di una notte, o di poche ore, riescono a mutilare, la dove intervenga il branco, decine e decine di soggetti.
Teste tranciate, arti spezzati, ali spezzate, corpi a meta' o svuotati.
Sembrerebbe assurdo, ma vi assicuro che succede sempre e spesso.
Purtroppo ho vissuto la brutta esperienza di persona e ci crederete o no, non e' gradevole.
Sono anche io per l'interruzione di qualunque tipo di incursione.
Ricordiamoci che la presenza dei topi in ambienti domestici, determina per i motivi noti a tutti, malattie e perdita dei soggetti allevati.
Saluti
john fernandez
14-09-09, 17: 01
Mi scusi Paride ho male inteso. Sono confortato dal fatto che altri hanno confermato la mia esperienza, non avevo dubbi perche non potevo trovare altra spiegazione.
Con i topi ho problemi da 3 anni circa,infatti ogni estate puntualmente ad agosto me ne arrivano diversi in allevamento(l'anno scorso ne ho presi 14...).
Sono molto intelligenti e appena sentono odore dell' uomo(mai toccare una trappola con le mani nude)cambiano strada e non vanno nella trappola o non toccano cibo avvelenato.
L'anno scorso me la sono cavato i primi giorni con la colla(dopo le prime vittime hanno imparato e non ci sono più andati)e poi con i semi di grano avvelenati,quest'anno con le comuni bustine.
Capisco che possano far pena ma io se ci sono faccio di tutto per sbarazzarmene il più in fretta possibile,visto che li considero dannosi sopratutto igenicamente.
Ciao
john fernandez
15-09-09, 16: 14
Ciao, purtroppo mi sono accorto che i topolini non mangiavano le bustine. Per il grano avvelenato ho un di paura perche non e' la prima volta che ho lasciato una gabbia aperta o che scappi un canarino nel'allevamento. Infatti quando usavo la colla la mettevo solo di notte e la toglievo di mezzo durante il giorno. Ma devi trovare da dove entrano per far si che ostruisci il bucco da dove entrano. Io devo stare sempre in alerta siccome metri da casa mia ci sono dei campi o ogni tanto si vedono anche dei topi grandi. L'altro anno ho trovato una nel mio allevamento, per fortuna non era cosi' grande e mangio da una bustina lo stesso giorno che mi sono accorto di lui. Ora prendo p[iu' precauzione perche possono entrare da una piccola fessura, sono tremendi!!!.
Ti capisco per il fatto che non vuoi correre rischi..Io ho un allevamento semi-esterno e la parete che dà verso l'esterno è fatto con rete da 1cm*1cm che l'inverno copro con policarbonato,e da li riescono a entrare,li ho visti 2 volte che passavano di li,anche se mi sembrava impossibile che riuscissero a entrare per questa via.
Ciao
per la colla la puoi lasciare tutto il giorno al patto che la lasci contro il mure e coperta con una tegola ,dli ucellini non ci possono salire ma i topini si perchè camminano sempre radenti al muro.
Per quanto riguarda il grano avvelenatoio lo metto allinterno di scatole a tunnel che si trovano in commercio apposta per il controllo di roditori ed una volta al mese elimino l'esca che c'è dentro e la cambio con un altro tipo perche quando qualche topino inizia a morire gli altri percepiscono il pericolo e non la mangiano più . Ne uso 6 differenti di case produttrici diverse che utilizzo a rotazione nell'arco dell'anno ed il problema è risolto
Attenzione, l'uso di colla e mangime avvelenato può configurarsi come maltrattamento animali.
In alcune regioni e provincie italiane è vietato.
Il regolamento del forum non permette messaggi di questo tipo.
Prego gli utenti di discutere di metodi accettabili da un punto di vista della tutela degli animali o ci vedremo costretti a chiudere la discussione.
Siamo sicuri della vostra comprensione.
Esistono in Belgio e Olanda delle trappole che ll'interno hanno un basculante. Sono micidiali e il topo non muore.
In Italia una nota ditta di accessori in plastica li produce ma solamente per i topini.
e quando li hai presi vivi cosa ne fai ?
li sopprimi in qualche modo (annegamento, congelamento, fucilate?) o bisogna convincerli ad andarsene?
le esche sono registrate presso il ministero della salute come presidio medico: è possibile che alcune province/regioni ne vietino l'uso? o forse stai parlando di quelle fatte in casa (una volta si usava la stricnina per tutti gli animali ritenuti nocivi e si preparavano bocconi diversi per ciascuno - leggi volpi, donnole, topi ed anche cani rinselvatichiti -
ciao
giorgio
e quando li hai presi vivi cosa ne fai ?
......\
Ciao Giorgio
credo che aprire la bocca solo per il gusto fare una battuta (fuori luogo secondo me) senza essere a conoscenza delle norme e degli articoli del Codice Penale che ne regolano la materia, seppure abbia appena fatto un intervento “necessario” …..
Ad ogni buon fine, per tua conoscenza, partecipo quanto sotto.
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha pubblicato la circolare contenente chiarimenti in merito all’adeguamento delle autorizzazioni di presidi medico chirurgici sulla base delle Ordinanze Ministeriali emanate il 18 dicembre 2008 e, successivamente, il 19 marzo 2009 sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati.
La circolare esplicativa regolamenta l’inserimento dell’amaricante nella formulazione del prodotto e suggerisce l’adozione di diciture cautelative in etichetta.
La sezione del portale del Ministero della salute è stata aggiornata portando anche in evidenza il fac-simile per la denuncia. I casi di avvelenamento devono infatti essere documentati e denunciati per contribuire a sconfiggere il fenomeno dell’avvelenamento di animali.
Per la denuncia ci si può rivolgere a qualsiasi organo di polizia giudiziaria (Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale), presentando di persona il proprio esposto o denuncia (anche contro ignoti) in forma scritta.
Le norme di riferimento sono contenute nelle Ordinanze Ministeriali 18 dicembre 2008 e 19 marzo 2009. L’Ordinanza del 19 marzo contiene alcune modifiche relative al ruolo e agli adempimenti del medico veterinario libero professionista apportate dal Ministero su proposta dell’Anmvi.
L’on Francesca Martini ha firmato l’ordinanza contro le esche avvelenate - Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - UFFICIO STAMPA
In seguito al dilagare del fenomeno di uccisione e maltrattamento di animali mediante la disseminazione nell’ambiente di esche o bocconi avvelenati, che rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini, e per l’ambiente, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato un’Ordinanza recante norme sul “Divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati”. Il provvedimento ha lo scopo di prevenire i rischi diretti per la salute dell’uomo e degli animali nonché quelli derivanti dalla contaminazione ambientale. In particolare il provvedimento ai fini della tutela della salute pubblica, della salvaguardia e dell’incolumità delle persone, degli animali e dell’ambiente, vieta di utilizzare in modo improprio, di preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze tossiche o nocivi, compresi plastiche e metalli.
L’ordinanza vieta, altresì, la detenzione, l’utilizzo e l’abbandono di qualsiasi alimento preparato in maniera tale da poter causare intossicazioni o lesioni al soggetto che le ingerisce e prevede l’obbligo per il proprietario o il responsabile dell’animale deceduto a causa di esche o bocconi avvelenati di dare segnalazione alle autorità competenti.
In caso di operazioni di derattizzazione e di disinfestazione è posto l’obbligo di affiggere nelle zone interessate, almeno con cinque giorni lavorativi di anticipo, avvisi idonei ad informare delle operazioni che saranno effettuate.
L’ordinanza dispone, inoltre, che il medico veterinario che sulla base di una sintomatologia conclamata emette diagnosi di sospetto avvelenamento o viene a conoscenza di un caso di avvelenamento di un esemplare di animale di specie animale domestica o selvatica deve darne immediata comunicazione al sindaco e al servizio veterinario della Asl territorialmente competente. In caso di decesso dell’animale il veterinario deve inviare le spoglie e ogni altro campione utile all’identificazione del veleno o della sostanza che ne ha provocato la morte all’Istituto Zooprofilattico sperimentale competente per territorio. Gli Istituti Zooprofilattici devono sottoporre ad autopsia l’animale ed effettuare entro trenta giorni analisi sui campioni pervenuti o prelevati durante l’autopsia e comunicarne gli esiti al medico veterinario che ha inviato i campioni al sevizio veterinario della Asl competente per territorio e, qualora le analisi siano positive, all’autorità giudiziaria. I sindaci ai quali siano pervenute segnalazioni di sospetti avvelenamenti devono disporre l’immediata apertura di un indagine e provvedere ad attivare le iniziative necessarie alla bonifica dell’area interessata nonché segnalare l’area interessata con un apposita cartellonistica.
Viene, inoltre, attivato presso ciascuna Prefettura un “tavolo di coordinamento” per la gestione degli interventi da effettuare e per il monitoraggio del fenomeno.
I produttori di presidi medico-chirurgici di prodotti fito-sanitari e di sostanze pericolose appartenenti alle categorie dei topicidi, ratticidi, lumachicidi e nematocidi ad uso domestico, civile ed agricolo, hanno l’obbligo di aggiungere al prodotto una sostanza amaricante che lo renda sgradevole ai bambini e agli animali. Nel caso in cui la forma commerciale sia un’esca deve essere previsto un contenitore con accesso solo all’animale “bersaglio”.
Azioni legali:
Utilizzare bocconi avvelenati è un reato.
La denuncia contro i responsabili, sospetti tali o ignoti consente di migliorare il monitoraggio ed i controlli sul territorio per prevenire i rischi per le persone, gli animali e l’ambiente.
Norme di riferimento
• Testo Unico delle leggi sanitarie approvato con Regio decreto del 27 luglio 1934, n. 1256, e successive modifiche
• Regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del Presidente Rep. 8 febbraio 1954, n. 320
• Legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme protezione fauna selvatica omeoterma e prelievo venatorio
• Legge 20 luglio 2004, n. 189 “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate” che ha apportato modifiche al Codice Penale.
Codice penale, articoli:
• 544 bis (sanzioni penali per chi “per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale”),
• 544 ter (sanzioni penali per chi “per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale”),
• 440 (reclusione da 3 a 10 anni per chi avvelena sostanze destinate all’alimentazione),
• 638 (reclusione fino a 1 anno per uccisione o danneggiamento di animali altrui),
• 650 (reclusione fino a 3 mesi per chi non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d’igiene)
• 674 (arresto fino a 1 mese per chi getta in luogo pubblico cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone).
• Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194 e successive modifiche “in materia di immissione in commercio dei prodotti fitosanitari”
• Decreto del Presidente della Repubblica n. 392, del 6 ottobre 1998 “Regolamento recante le norme per la semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione ed all’immissione in commercio di presidi medico-chirurgici”
• Decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 174 “in materia di immissione sul mercato di biocidi”.
Alcune leggi regionali
• Legge Regione Toscana 16 Agosto 2001 n. 39 (norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate)
• Legge Regione Umbria n. 27 del 22/10/2001 (norme in materia di divieto di detenzione ed utilizzazione di esche avvelenate)
• Legge Regione Puglia n. 27 del 04/12/2003 (norme particolari relative al divieto di utilizzo e detenzione delle esche avvelenate.
massimo camera
26-09-09, 19: 19
ciao Paride
ill decreto è valido su tutto il territorio oppure le regioni possono avvalersi di deroghe speciali?
es. il Lombardia è in vigore?
grazie ciao
ciao Paride
ill decreto è valido su tutto il territorio oppure le regioni possono avvalersi di deroghe speciali?
es. il Lombardia è in vigore?
grazie ciao
Su tutto il territorio nazionale vige il Codice Penale, le varie Leggi, Leggine e Decreti Legislativi e Decreti emanati dal Presidente della Repubblica e, nel caso in questione, il Testo Unico delle Leggi Sanitarie ed il Regolamento di Polizia Veterinaria.
Quello che bisogna capire, al di fuori delle Leggi Regionali, è che l'utilizzo di bocconi avvelenati è già da tempo considerato reato.
Regio Decreto 27 luglio 1934, n.1265 "Approvazione del Testo Unico delle Leggi Sanitarie", art. 146, - Chiunque in qualsiasi modo distribuisce sostanze velenose è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 100.000 a 1.000.000";
Legge 11 febbraio 1992 nr. 157 - articoli 21, comma 1, lettera U) e 30, comma 1, lettera H che sanziona penalmente chi usa esche o bocconi avvelenati con una ammenda di 1500 euro;
Codice Penale - art. 544-bis. (Maltrattamento di animali) - per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale (reclusione da tre mesi a diciotto mesi);
Codice Penale - articolo 544-ter (Maltrattamento di animali) - per lo strazio provocato agli animali avvelenati (reclusione da tre mesi a un anno o sanzione da 3.000 a 15.000 euro);
Codice Penale - articolo 638 punisce l’uccisione o il danneggiamento di animali di proprietà altrui (reclusione fino ad 1 anno o multa fino a 600.000 lire).
Detto questo, la Legge Regionale cosa vuoi che sia.......
massimo camera
26-09-09, 22: 31
OK GRAZIE PARIDE
ma quello che non capisco è: le esche avvelenate (frumento, caramelle) che vendono allora sono fuori legge e di conseguenza chi le vende è punibile come chi le usa.
OK GRAZIE PARIDE
ma quello che non capisco è: le esche avvelenate (frumento, caramelle) che vendono allora sono fuori legge e di conseguenza chi le vende è punibile come chi le usa.
Esatto !!! In maniera diversa ma sono entrambi punibili.
::-°°-
massimo camera
26-09-09, 23: 01
grazie Paride
grazie Paride
Ma figurati Massimo, nessun problema.
Se vuoi prova ad andare su qualsiasi motore di ricerca ed inserisci "esche avvelenate".
Ti farai una cultura!
([[[[
ciao paride,
in effetti, dopo aver verificato direttamente, sulle confezioni di esche è riportato che debbono essere inserite in contenitori appositi e quindi sottostanno alla legge.
La stricnina, proprio per gli avvelenamenti "collaterali" non si trova più (per fortuna!) ma fantasiosi che provano altri veleni, ci sono!!
Io ho adottato una scatola che contiene le esche (l'ho trovata presso le società che effettuano la deratizzazione nelle aziende) ed i topini sono spariti.
Ma la battuta è relativa alla cattura del topolino vivo: "cosa ne fai dopo? "
l'ho postata perchè con queste trappole si pone il problema (che io non so risolvere e perciò non le acquisto).
ciao giorgio
\.....\
Ma la battuta è relativa alla cattura del topolino vivo: "cosa ne fai dopo? "
l'ho postata perchè con queste trappole si pone il problema (che io non so risolvere e perciò non le acquisto).
Ciao Giorgio,
la risposta era nella discussione precendetemente da me evidenziata ma capisco che non l'hai letta fino in fondo e per questo riporto una parte del post del nostro Presidente (proprio di quella discussione) con il quale rispondeva ad un quesito analogo al tuo.
Me ne scuso con Enzo se riporto parte del suo post ma lo faccio per non essere ripetitivo e far comprendere che il problema era stato già affrontato e risolto.
.......
In allevamento causa problemi per il disturbo che arreca agli uccelli e per il continuo rosicchiare tutto.
Non serve ucciderlo o torturarlo, basta catturarlo e rilasciarlo nel suo ambiente.
Ci vuole un pò più di pazienza ma alla fine i risultati si vedranno.
[=^||||
ciao paride,
è vero che non ho aperto il tuo collegamento alla discussione.
Rimango comunque dell'idea che anche i topi non devono essere torturati, ma non condivido il non ucciderli ( ribadisco in modo il più possibile indolore).
grazie
giorgio
Roberto Giani
30-09-09, 08: 56
ciao paride,
è vero che non ho aperto il tuo collegamento alla discussione.
Rimango comunque dell'idea che anche i topi non devono essere torturati, ma non condivido il non ucciderli ( ribadisco in modo il più possibile indolore).
grazie
giorgio
Il problema con topi e ratti è quello di tenerne il più possible contenuta la popolazione, e già questo non basta.
Figuriamoci se invece di eliminarli li catturiamo e li spostiamo solo di posto.
Mi sembra strano che anche topi e ratti siano specie protette.
• Legge 11 febbraio 1992, n. 157;
Art.2.2- Le norme della presente legge non si applicano alle talpe, ai ratti, ai topi propriamente detti, alle arvicole.
Credo che in questa discussione si faccia un po' di confusione tra leggi e loro interpretazioni. Orwell scriveva:
"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri"
Saluti
Mi sembra strano che anche topi e ratti siano specie protette.
Si sta facendo confusione.
Mi sembra che nessuno abbia detto che i topi ed i ratti sono una specie protetta.
L’amico Tragopan ha citato l’ultimo capoverso dell’articolo 2 della Legge 11 febbraio 1992 nr. 157,
Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ed il prelievo venatorio, testualmente recita:
“”Le norme della presente legge non si applicano alle talpe, ai ratti, ai topi propriamente detti, alle arvicole””.
Quindi riscontrato che il legislatore ha previsto che i suddetti animali non sono specie animali sottoposti a vincoli di protezione
(e questo nessuno l’aveva messo in dubbio) non per questo per metterli in condizione di non nuocere
nell’allevamento dei nostri volatili possiamo avvalerci (o potete avvalervi) di ESCHE VELENOSE (nocciolo principale della discussione)
che purtuttavia se non utilizzate come previsto per legge rimangono comunque vietate.
::-°°-
john fernandez
01-10-09, 07: 55
Paride ha ragione, la legge va rispetata o si pagano le consequenze. Ma posso capire la tensione e l'incubo di quando uno si accorge che ha dei topi nel suo allevamento, Questo puo significare un anno disastroso nell'allevamentoperche anche se non attaccano gli uccelli disturbano le femmne che covano.
Percio , a mio avviso, dobbiamo cercare a tutti costi, almeno il piu' possibile, di negare la possibilita ai topi, topolini e ratti di entrare nei nostri allevamenti.
Roberto Giani
01-10-09, 09: 28
Si sta facendo confusione.
Mi sembra che nessuno abbia detto che i topi ed i ratti sono una specie protetta.
L’amico Tragopan ha citato l’ultimo capoverso dell’articolo 2 della Legge 11 febbraio 1992 nr. 157,
Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ed il prelievo venatorio, testualmente recita:
“”Le norme della presente legge non si applicano alle talpe, ai ratti, ai topi propriamente detti, alle arvicole””.
Quindi riscontrato che il legislatore ha previsto che i suddetti animali non sono specie animali sottoposti a vincoli di protezione
(e questo nessuno l’aveva messo in dubbio) non per questo per metterli in condizione di non nuocere
nell’allevamento dei nostri volatili possiamo avvalerci (o potete avvalervi) di ESCHE VELENOSE (nocciolo principale della discussione)
che purtuttavia se non utilizzate come previsto per legge rimangono comunque vietate.
::-°°-
Paride mi sai fornire, per cortesia, i riferimenti legislativi nei quali è indicato il divieto di utilizzo di esche avvelenate nella lotta contro i topi?
Paride mi sai fornire, per cortesia, i riferimenti legislativi nei quali è indicato il divieto di utilizzo di esche avvelenate
nella lotta contro i topi?
Non è una lotta contro i topi ma contro tutti i tipi di esche avvelenate.
Il danno arrecato all'ambiente, a seguito dell'utilizzo di tale pratica tanto pericolosa quanto comune, si sostanzia nei confronti degli animali (fauna selvatica, cani e gatti) che ingeriscono direttamente le esche, i quali trovano la morte tra lente e atroci sofferenze, per proseguire poi, con un effetto domino, nel coinvolgimento della fauna carnivora che si ciba di carcasse di animali avvelenati: rapaci notturni e diurni, volpi, faine, donnole, cani, gatti ecc.
Neppure l'uomo è al riparo da questo pericolo in quanto, nello specifico, può coinvolgere i bambini, che sono soliti portare le mani alla
bocca dopo aver avuto contatto diretto con gli oggetti e con la terra.
Per tale motivo il legislatore ha previsto che l'utilizzo delle esche avvelenate se non utilizzate come previsto per legge rimangono comunque vietate.
Parte dei riferimenti normativi sono stati già indicati nei post 27 e 29 di questa stessa discussione e comunque nell' Ordinanza 18 dicembre 2008 "" Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati"" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 13 del 17 gennaio 2009 credo vi siano tutti contenuti.
Roberto Giani
01-10-09, 16: 11
Grazie per i riferimenti normativi, che mi sono subito andato a leggere.
Quindi capisco che solo ditte specializzate ed autorizzate possono collocare trappole con esche avvelenate, secondo precise procedure, ma non che è proibito in toto l'uso di del veleno. Capisco che non lo può fare il singolo cittadino.
Ti ho chiesto delucidazioni in merito perchè dalle mie parti vedo regolarmente collocate tali tipi di strutture, con un cartellino che ne segnala la presenza.
Per questo mi sembrava strano che fosse illegale.
Utahraptor
01-06-10, 12: 34
Riprendo questa discussione per avere chiarimenti su un argomento riguardo al quale ho sempre ricevuto pareri contrastanti...ossia, i Topolini di campagna (NON i Ratti, ma Mus musculus e compagnia bella) possono essere vettori di malattie per i nostri amici alati? Lo chiedo perchè ho sentito chi dice che lo sono, chi dice che sono pressochè innocui poichè sarebbero più puliti dei Ratti, chi dice che con le loro Pulci portano la Peste bubbonica, ecc ecc
john fernandez
01-06-10, 16: 14
Se fanno i loro affari sui semi non mi aspetteri delle cose belle. Topolini, ratti ecc. non si devono trovare in un allevamento, sono pericolosi perche' possono anche attacare gli uccelli e durante il periodo cove sono la ricetta per un anno disastroso.
Pantaleo Rodà
01-06-10, 17: 23
Se intendi i topolini di campagna veri e propri (Apodemus sylvaticus) sono assolutamente innocui per gli uccelli (sono soprattutto granivori, ovviamente attento alle sementi) e non portano malattie pericolose...stesso discorso vale per il topolino delle case (Mus musculus), che in genere non è vettore di malattie (tantomeno la peste bubbonica, veicolata dalla pulce del ratto, e non alle nostre latitudini, per fortuna!), anche se quest'ultimo ha una particolare predilezione per le uova o i giovani nidiacei; per questo ti conviene comunque tenerli lontani, sia dagli uccelli che dalle scorte di cibo, anche perchè i roditori hanno la pessima abitudine di orinare su qualsiasi cosa...
Utahraptor
01-06-10, 18: 16
Se intendi i topolini di campagna veri e propri (Apodemus sylvaticus)
No, questi ci sono (credo anche degli A. flavicollis, che sono davvero belli da vedere) ma stanno sul terreno e i pochi sfortunati che osano avvicinarsi se la devono vedere con la mia cagnolina...che purtroppo per loro non perdona.
Il mio problema sono i Mus musculus, che si arrampicano sul reticolato dove ho appeso le gabbie e poi si sbafano davvero una bella razione dalle mangiatoie...tra l'altro questa settimana sarò via da giovedì fino a sabato pomeriggio e stò cercando in tutti i modi di scongiurare brutte sorprese al mio ritorno.
tantomeno la peste bubbonica, veicolata dalla pulce del ratto, e non alle nostre latitudini, per fortuna!
Azz...come accidenti ho fatto a dimenticarmi che è Rattus rattus ad ospitare le Pulci che a loro volta trasmettono la malaria!
non si devono trovare in un allevamento, sono pericolosi perche' possono anche attacare gli uccelli e durante il periodo cove sono la ricetta per un anno disastroso.
quest'ultimo ha una particolare predilezione per le uova o i giovani nidiacei; per questo ti conviene comunque tenerli lontani, sia dagli uccelli che dalle scorte di cibo, anche perchè i roditori hanno la pessima abitudine di orinare su qualsiasi cosa...
Immaginavo che sia l'urina (nel mio caso feci...devo controllare le mangiatoie sia il pomeriggio che la sera) che la voglia di...uova alla coque potevano essere dei problemi. Ho già provato con trappole e trasferendo le gabbie il più vicino possibile alla cuccia della mia cagnetta (che gli Uccelli non se li fila, mentre con i Roditori è un demonietto...per la cronaca, è regolarmente vaccinata), ma pare che la cosa funzioni poco. Anche alitare sulle mangiatoie prima di rimetterle a posto ha funzionato per qualche giorno (pensavo che sentendo il mio odore -l'alito poi XD- se ne sarebbero stati lontani), ma adesso sono tornati...
A questo punto pensavo di mettere tra la rete e le gabbie delle lastre di lamiera o di plastica, in modo che i piccoli infami non riescano ad arrampicarsi e scivolino giù, ma mio padre dice che servirà a ben poco.
Mi sono sempre chiesto...non c'è qualche sostanza che abbia un odore tale da farli smammare senza doverli per forza eliminare o catturare?
Premetto che me ne intendo poco,pero' secondo me e' difficile che un topo di campagna si mangi gli uccelli,molto piu' probabile che fosse una pantegana [[[]]]
E' normalissimo invece, i piccoli topolini riescono ad entrare nelle gabbie passando attraverso le sbarre e la notte si mangiano gli uccellini vivi. Molte volte mi capitò di trovare canarini senza dita nelle zampe o senza un'ala.
E' normalissimo invece, i piccoli topolini riescono ad entrare nelle gabbie passando attraverso le sbarre e la notte si mangiano gli uccellini vivi. Molte volte mi capitò di trovare canarini senza dita nelle zampe o senza un'ala.
quando allevavo i tordi e i merli mi capitava di trovare mangiatoie completamente vuote e qualche volta uccelli mangiati, topi non ve ne erano, mettevo colla e trappole per terra e niente, poi una mattina presto ho trovatyo il colpevole, un ghiro che arrivava dal bosco attraverso i fili della luce entrava in allevamento e dopo essersi mangiato cibo e tordo, dormiva beato sul fondo della gabbietta.
X la mia esperienza anche i topolini di campagna,oltre ai ratti, possono essere nocivi x gli uccelli,sia trasmettendo malattie (urina e defecano ovunque,spec in mangiatoie e beverini),sia disturbando gli uccelli mentre dormono(sono notturni)e mangiando uova e pulli.Anni fa con l'aiuto di un amico ,costruimmo una bella voliera nel suo giardino.x 2-3 anni tutto andò bene ,finchè c'era una coppia di gatti che tenevano lontani i roditori.Poi il mio amico si prese un grosso cane che scacciò i gatti dal giardino e immediatamente arrivarono una miriade di topolini che si scavarono tane nel pavimento stesso della voliera e nel giardino.Da quando si insediarono i topi gli uccelli sopravvissero pochi mesi,ad uno ad uno si impallonarono e morirono ,a nulla valsero i nostri tentativi x combatterli.credo che come rimedio naturale un bravo gatto sia il migliore deterrente,basta anche solo il suo odore x tener lontani i topi.se si prende da piccolo si può addestrare a lasciare in pace gli uccelli ,magari dotando le voliere di doppia griglia x sicurezza.
Donatella Tudino
17-09-10, 19: 48
I topolini di campagna non mi risulta che siano in grado di nutrirsi di uccelli. Però è vero che possono cibarsi dei semi delle voliere. La loro urina non dovrebbe contenere la leptospira perchè quella è quasi una prerogativa dei topi di fogna
Emanuele94
21-09-10, 20: 50
spargi le bustine di veleno vicino alle possibili tane....oppure vicino al cibo che credi loro si mangino...anzi spargile dappertutto...io ho eliminato un infestazione in campagna mia
spargi le bustine di veleno vicino alle possibili tane....oppure vicino al cibo che credi loro si mangino...anzi spargile dappertutto...io ho eliminato un infestazione in campagna mia
Esorto l'amico Emanuele (considerata la sua giovane età) di leggere tutto il post prima di effettuare un intervento.
Ad ogni buon fine riporto il mio primo intervento (il nr. 25 di questa stessa discussione datata 23 settembre 2009) chiedendo contesemente all'amico Emanuele - certo della sua buona fede e comprensione - di volersi uniformare al regolamento del forum.
Attenzione, l'uso di colla e mangime avvelenato può configurarsi come maltrattamento animali.
In alcune regioni e provincie italiane è vietato.
Il regolamento del forum non permette messaggi di questo tipo.
Prego gli utenti di discutere di metodi accettabili da un punto di vista della tutela degli animali o ci vedremo costretti a chiudere la discussione.
Siamo sicuri della vostra comprensione.
Esistono in Belgio e Olanda delle trappole che ll'interno hanno un basculante. Sono micidiali e il topo non muore.
In Italia una nota ditta di accessori in plastica li produce ma solamente per i topini.
Matteo Rodolfi
21-09-10, 23: 41
Ho appena terminato l'allevamento nuovo, a breve metterò le foto.
Come ho eliminato i topi?
Isolando l'allevamento dall'esterno quanto basta per non fare entrare i roditori.
Come si evitano i topi?
Con buona volontà.
Donatella Tudino
22-09-10, 08: 40
Bravo, la prevenzione è sicuramente la miglior cura . Complimenti.
Quoto senz'altro Matteo,se riesci a costriuire un allevamento o voliere a prova di topo è la cosa migliore,ma non è affatto semplice xchè i topini si infilano dappertutto,basta un piccolissimo varco e loro si appiattiscono tanto da passare attraverso il piu piccolo pertugio.x Dea:anche i topini di campagna possono essere vettori di leptospirosi,salmonellosi,colibacillosi e altre malattie letali x i nostri uccellini,spec xchè hanno l'abitudine di urinare e defecare sul cibo,credo sia il loro modo x segnare il territorio e biglietto da visita.quindi se non ci sono è meglio
Roberto Giani
22-09-10, 11: 08
Come si evitano i topi?
Con buona volontà.
... e un buon gatto.
Matteo Rodolfi
22-09-10, 12: 54
Fuori dall'allevamento però!
Meglio specificare...:) :)
Emanuele94
22-09-10, 14: 53
Esorto l'amico Emanuele (considerata la sua giovane età) di leggere tutto il post prima di effettuare un intervento.
Ad ogni buon fine riporto il mio primo intervento (il nr. 25 di questa stessa discussione datata 23 settembre 2009) chiedendo contesemente all'amico Emanuele - certo della sua buona fede e comprensione - di volersi uniformare al regolamento del forum.
Mi dispiace, la prox volta eviterò risposte di questo genere...
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