Originariamente inviata da
giuseppe valendino
Ma ve lo immaginate, per dire, un italiano al campionato mondiale sotto la bandiera della Germania, con un boccale di birra nella mano sinistra, la mano destra sul cuore, a cantare a squarcia gola l’inno Germanico assieme al gruppo di allevatori Tedeschi? Impensabile. Ma questo non vuol dire essere «anti europeista» ma è un preservare una identità nazionale. E’ diverso. Ancora: se non ci fosse questa regola, in vigore da sempre, (non è una norma ad personam introdotta da Cirmi dopo quando accaduto in Italia che non ha precedenti in Europa) nessuno per esempio proibirebbe a Cipro, alla Grecia, Nazioni che quando vincono al Mondiale un argento e due bronzi è Festa Nazionale di affiliare, presso una loro Associazione, dietro corrispettivo incentivo, qualche super allevatore di altra nazione per vedere l’ anno dopo il loro medagliere schizzare alle stelle. Offrendo una realtà di allevamento e di diffusione del canarino che in quelle Nazioni – purtroppo – non esiste.