Che fine fanno i canarini allevati alla "de Baseggio " ?
Ho avuto modo di leggere il libro di de Baseggio " Campioni e razzatori ", ho trovato alcuni passi realitvi all'allevamento che ritengo sconcertanti, almeno li ritengo tali alla luce di quella che è stata l'esperienza personale ( poca ! ) del sottoscritto.
de Baseggio parla di norme igieniche strettissime, di locali di allevamento quasi asettici, cambi di scarpe, cambi d'abito, mascherine ...
penso che risulti assai dispendioso farsi noleggiare dal locale ospedale la sala operatoria per allevarci canarini.
Ok, posso anche capire che la figura dell'incauto la faccio io, che non cambio le scarpe prima di entrare nel locale dove allevo nè spruzzo del disinfettante sullo zerbino.
La domanda che pongo è la seguente : che fine fanno i canarini allevati in un ambiente asettico e ultraprotetto quando devono concorrere in mostre dove ( parlo per esperienza personale e non per sentito dire ! ) le gabbie e le mangiatoie sono letteralmente incrostate di feci, come reagisce il loro fisico tenuto sempre al riparo da qualsiasi agente patogeno quando devono concorrere in una mostra dove ciascun allevatore ( parlo sempre per esperienza diretta e non per sentito dire ! ) mette la mano nel secchio pieno d'acqua per riempire i beverini ? Non credo che tutti gli allevatori prima di mettere le mani nel secchio d'acqua comune se le siano lavate con il Betadyne !
Un canarino allevato in un clima asettico può bere la stessa acqua dove un allevatore ( cosa che ho visto personalmente ! ) vi ha intinto la mano con la quale si è prima pulito il naso senza usare il fazzoletto ?
Ai posteri l'ardua sentenza ...