Quante cove?

Buonasera! In base alle vostre conoscenze ed esperienza , quante cove si possono fare annualmente?
Inoltre avrei un altro quesito nato dalla discussione con un mio amico, il quale sostiene che cove superiori alla prima producono uova soggette a morte embrionali o chiare...io sono di tuttaltro avviso...chi ha ragione? :)

Non allevo cocoriti ma i miei animaletti messi in riproduzione, fanno tre covate consecutive annue (ed alcuni a volte anche quattro).
Non comprendo da dove possa originare la convinzione che dalla seconda covata si ha morte embrionale o uova chiare ma eventualmente - da dicembre in poi - porta il tuo amico nel mio aviario e gli farò vedere tutti i pulli nati dopo la 1^ covata in modo che possa ricredersi.
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Personalmente sconsiglio le covate una consecutiva all'altra.
Considera che la femmina dovrà non solo preparare il nido nella settimana d'accoppiamento, ma dovrà anche covare (la cova delle uova prevede - per ogni uovo deposto - dai 17 ai 22 giorni) il che significa per ogni covata almeno un mese da passare per lo più dentro al nido (senza parlare del periodo di nascita e crescita del piccolo fino a svezzamento ultimato). In tutto, ipotizzando una covata media di 5-6 uova, la femmina rimane presso i piccoli nel nido circa 3 mesi. Crescere la prole comporta impegno e stress sia per la madre che per il padre che, a differenza di quanto si possa pensare, ha un ruolo rilevante nel nutrimento dei piccoli e nel sostegno alla femmina in questo compito.
Consiglio quindi di far fare alla coppia al massimo 3 covate all'anno (meglio se seguendo un ciclo stagionale).
Ricordo inoltre che non è obbligatorio far riprodurre una stessa femmina tutti gli anni, ogni femmina dovrebbe avere un periodo di riposo tra una cova e l'altra in modo che possa riprendere le energie e svagarsi.
Spesso l'abbandono delle uova o della prole/azioni di nevrosi come la pica o altri comportamenti aggressivi verso il compagno o verso i piccoli possono essere il risultato di una gestione scorretta, come sintomi di grave stress, da non sottovalutare.
Ultimo accorgimento: la coppia deve essere matura, ondevitare rischi di ritenzione/infezioni dell'ovidotto dovute allo sforzo della deposizione.