Di quale marchio sono questi semi ???? Credo chi in questi casi sarebbe utile saperlo !!!
Nei giorni scorsi , n occasione dell'apertura di nuovi sacchi di mangime, comprati sempre dallo stesso comerciante, ma appartenenti al'ultima consegna, ho perso 5 esemplari.
Il loro stato di salute era ottimo stato di salute, grasso al ventre,petto in carne,ma decesso in meno di 12 ore, colorito violaceo.
Stessa sorte è toccata, negli stessi giorni, ad un altro amico allevatore, da me distante 130 km che ha comprato i semi dallo stesso commerciarte. Le coincidenze iniziano ad esse troppe.
In un primo momento si era pensato all'acqua, ma escluso dalla distanza e dai due differenti acquedotti che riforniscono l'acqua.
Il discorso avvelenamento è da approfondire, poichè qualcuno dovrà assumersi le sue responsabilità. Non voglio criminalizzare il commerciante, ma egli rappresenta il tramite tra noi allevatori e il produttore del mangime; nell eventuale azione legale io farò riferimento al commerciante, poichè il mio rapporto di scambio è stato con lui, poi egli decidera se rivalersi a sua volta sul suo fornitore.
Sarebbe buona prassi che ogni rivenditore, prima di immettere sul mercato partite di semi li faccia analizzare sacco per sacco e garantisca la assenza di veleni. Anche se potrebbe sembrare assurda la procedura, altrettanto assurdo mi sembra perdere gli animali a fine gennaio a causa degli errori non dell'allevatore.
Far analizzare i cadaveri ed il mangime infetto ha inoltre dei costi sostenuti, circa 500 euro a campionatura; secondo voi chi deve accollarsi questa spesa???
Il costo dei semi è arrivato alle stelle, in piu paghiamo salatissimo semi avvelenati.
Non nascondo la delusione per quanto accadutomi, mai mi era successo in 20 anni di allevamento, e sto decidendo se continuare o lasciare.
Qualcuno di voi ( spero per lui di NO ) ha registrato un fenomeno analogo? se si in privato puo dirmi per cortesia dove e quando ha comprato i semi?
Mario Zampaglione
A presto
Mario Zampaglione
AOB : SV237 FEO: 0044
Cell:346-2152368
Mail: mzampaglione@yahoo.it
Contatto Skype: MarioZampaglione
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Di quale marchio sono questi semi ???? Credo chi in questi casi sarebbe utile saperlo !!!
Che mondo...proprio in questi giorni l'informazione delle regione Campania ci porta a conoscenza di persone ammalate e centinaia di animali morti a causa della diossina di fabbriche e di alimenti contaminati e di immondizia data alle fiamme, ormai non c'è più rispetto per la vita umana figuriamoci per quella animale, anche se a volte sembra che ci sia più interesse.
Caro Mario il dispiacere di perdere soggetti importanti sia dal lato effettivo che economico porta sempre a stati di rabbia e rancore, mà non devono alterare la razionalità, come tù giustamente hai scritto è una buona soluzione comunicare in modo privato.
Si consiglia pertanto di non fornire nominativi di prodotti o ditte perchè affinchè non ci siano prove e/o condanne da parte della legge ogni riferimento prenderebbe la forma di diffamazione con le relative conseguenze.
::-°°- a tutti.
Certamente
non dirò assolutamente dove ho comprato i semi, questo fino a quando non avrò prove tecniche ed inconfutabili che si tratti di avvelenamento, per cui non me ne vogliate ma sono io il primo a voler essere garantista.
A presto
Mario Zampaglione
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Mi sembra una cifra sovrastimata. Se porti i cadaverini ad un Istituto Zooprofilattico per sapere la causa di morte, non arrivi a spendere 100 euro.
Dopodichè, individuata la causa, si può ricercare la/le sostanze imputate sul mangime.
La cosa più probabile è un eccesso di pesticidi nei semi, ed anche in questo caso non si spende tantissimo per le analisi.
Di sicuro l'ultimo sacco di mangime che ho preso è passato da 18,50 euro a 24 euro, ed in più la qualità dei semi è scarsa (girasoli vuoti, arachidi raggrinzite ed in alcuni casi rancide, corpi vegetali estranei ecc.)
Ciao, Roberto
(allevo parrocchetti australiani)
Il costo elevato riguarda l'analisi dei semi, quella dei cadaveri è molto meno di 100 euro,
L'analisi è complessa ecco perche costosa.
A presto
Mario Zampaglione
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Comprendo benissimo il tuo dispiacere
Comprendo benissimo il tuo dispiacere, ma devo dirti (non riesco a stare zitto) che non sono assolutamente d'accordo, come tu stesso dici in 20 anni è la prima volta che ti succede un fatto del genere, la frequenza del sinistro non giustifica tale provvedimento per non considerare il fatto che il costo delle analisi verrebbe inevitabilmente rincarato sul prezzo di ogni singolo sacco e poi quale fra i tanti "veleni" si dovrebbe cercare? Per il resto fai analizzare i cadaveri e le seminti sospette e agisci di conseguenza.
- zeru tituli -
Bhe il costo cui ho fatto riferimento io, riguarda il costo per privati, un rivenditore, specie i grandi potrebbero siglare accordi a prezzi modici. Anzi meglio richiedere a chi gli fornisce i semi un certificato in cui si certifichi l'assenza di veleni e tossine, cosi come si testano gli alimenti per umani.
In questo modo il commerciante si esime da ogni responsabilità altrimenti è il primo a pagare conseguenze civili e penali in sede di causa legale.
Se cosi ci non si facesse che senso avrebbe pagare la lattuga a 5 euro se poi è avvelenata e cosi vale per altri sementi di pregio che si forniscono ai cardellini?
Legittimo che non la pensi come me, ma appena ( spero mai ) ti succederà la stessa cosa credo cambierai subito idea.
Provare le cose sulla propria pelle ha un altro effetto.
A presto
Mario Zampaglione
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Prezzi modici? per me un solo Euro in più su un sacco da 20 kg ci può stare ma c'è anche chi ha 1 sola coppia di canarini e compra le confezioni da 1kg e 1€ in più sul prezzo finale sarebbe troppo, poi stiamo parlando di prevenzioni per scongiurare una perdita ogni 20 anni e anche più come nel mio caso.
Per gli alimenti destinati a uso umano e animale vengono già fatti dei controlli a campione presso i produttori da parte delle asl, penso che sia più che sufficente, poi come al solito la sfiga ci vede benissimo.
Occhio che tu ti rifai nei confronti del commerciante che a sua volta si rivale nei confronti del grossista o del produttore, il commerciante se in buona fede non ci rimette nulla.
No guarda sono sicuro che se succedesse a me, seguirei le vie legali (come mi pare vuoi fare tu) per avere un risarcimento al danno subito ma non proporrei di fare controlli su ogni sacco, non mi piacciono gli allarmismi neanche quando provo le cose sulla mia pelle.
- zeru tituli -