Giancarlo Morbilli

Quel giorno non potrò dimenticarlo facilmente, quando, di ritorno da Bologna, ebbi la triste notizia per la quale l'amico Palescandolo mi aveva cercato at telefono, inutilmente.

La scomparsa di una Persona conosciuta procura sempre sbigottimento e incredulita, perch& I'uomo non percepisce, con immediatezza, it significato e tt valore concreto, reale di un simile avvenimento; ma la scorn-parse di un Amico svuota improvvisamente l'animo e la mente di pensieri e di sensazioni... e la notizia, che apprendiamo con immensa costernazione, riempie it cuore di estrema amarezza e di un profondo senso di solitudine.

Qualcosa viene a mancare a chi, comunque, sopravvive, net risvegliarsi della coscienza alla ineluttabitita di un termine ultimo alle cose umane! Nella perdita e con la perdita di una Persona amica si perde un po' di se stessi, perchè siamo divenuti piu poveri come dice il Poeta!

La nostra conoscenza risaliva at 1971, l'anno della elezione net Consiglio Federate e subito entrammo in amicizia... anche per ragioni di un'attivita di lavoro che ci riportava a problemi comuni net campo sociale. Nelle nostre • battaglie — si fa per dire — con gli altri amici del Consiglio Federate abbiamo cercato con vigore quelle convergenze verso le possibili, migliori soluzioni organizzative e funzionali che ci potevano essere concesse net non sempre facile coagularsi di opinioni e di posizioni diverse, spesso determinate da non conformi atteggiamenti particolari. Ma la volonta dell'intesa per i fini comuni faceva superare anche quegli ostacoli che le varie situazioni ci ponevano di fronte.

II tempo aveva perfezionato un sentimento di reciproca amicizia, che venne sempre ph) a rinforzarsi net segno della comune passione per I'ornitologia, tesa costantemente verso i migliori traguardi che net nostro impegno responsabile intendevamo conseguire per la Federazione: it che costituiva — come costituisce per tutti not — la concreta possibility di una crescita vera e reale per la nostra ornicoltura, in Italia, dove carenze e ritardi ancora si sovrappongono e contrastano uno sviluppo piii incisivo e ph) penetrante nell'ambiente in cui viviamo.

Ma al di la di questi Suoi impegni di carattere federale, non possiamo dimenticare la Sua azione nel campo associativo romano, dove gia con la Sua elezione a Presidente dell'A.R.O., raccogliendo i semi di una pianta rigogliosa da altri prima di Lui coltivata, ha proseguito nella conferma di una tradizione consolidate net tempo. Questo aspetto della sue attività pit, di me sono in grado di attestarlo gli amici dell'Associazione romana che hanno voluto ricordare it loro ex Presidente su queste pagine per un riconoscimento dovuto verso di Lui, che aveva validamente operato per la conquista da parte del Sodalizio, e contemporaneamente del Lazio, di un posto di primo piano nell'ornicoltura nazionale.

La matattia che lo aveva colpito alcuni anni or sono era state la causa determinante delle Sue dimissioni da Presidente dell'Associazione: e questa rinuncia si era tramutata in un doloroso, forzato abbandono di un posto di responsabilita e di impegno sino allora assolto con grande senso del proprio dovere di Dirigente associativo. Le Manifestazioni Ornitologiche in quegli anni organizzate dall'Associazione romana hanno tutte riportato l'impronta del Suo personale entusiasmo, su cui aveva saputo convogliare l'abnegazione e it dinamismo di tutti t Suoi ph) vicini collaboratori.

Ma chi ancora — certamente meglio di me — potra ricordare e valutare compiutamente le qualità e le doti del Tecnico e dell'Esperto net campo della canaricoltura di colore .?

Gia da diversi anni Giudice Nazionale prima e poi Giudice Internazionale del-la Specializzazione, aveva sempre espresso in questa difficile attività una profonda conoscenza derivante da una preparazione scientifico-tecnica di primo or-dine, ch'Egli aveva poi profuso ampiamente nei Suoi impegni quotidiani verso gli amici ed i Soci, nell'attività didattica espletata ovunque ne fosse fatta richiesta, attraverso l'opera di Giudice nelle Mostre Ornitologiche: in queste sapeva unire ai frutti delle Sue conoscenze scientifiche e della Sua competenza specifica i tesori della lunga esperienza e l'equilibrio e lla riservatezza propri di un animo aperto ai problemi delicati che sono connessi strettamente alla figura del Giudice.

Ma dove Egli seppe trasferire i frutti delle Sue conoscenze scientifiche net campo della genetics e la Sua competenza nella pratica di allevamento del Canarini di colore, fu nella lunga collaborazione alla Rivista • Giornale degli Uccelli dell'ENCIA prima e
di Italia Ornitologica

In quelle note scritte per gli allevatori, giovani e meno giovani, sta tl segno della Sua approfondita preparazione teorica e della Sua capacità di divulgazione, merito questo non lieve in chi si impegna ad estendere agli altri le ardue problematiche scientifiche che costituiscono i fondamenti di una corretta pratica net campo dell'ornicoltura.

Cosi, dunque, si a conclusa la vita di un Uomo.
Nel precipitare repentino degli eventi — lontani della mia immaginazione — mi rammarica soprattutto un'assenza, in questi ultimi tempi, di contatti, ignaro che la riacutizzazione del male — cui peraltro, in passato, era stato posto rimedio in modo validissimo — avesse assunto proporzioni irreparabili. II mio ultimo incontro con Lui era avvenuto a Reggio Emilia, in occasione dell'. Internazionale poi ancora qualche fugace colloquio telefonico, in vari tempi, ma nulla che facesse presagire una fine imminente.
Infine, la notizia improvvisa ed assolutamente —per me — imprevista ed impensabite, che mi ha lasciato stordito e con un senso di profonda tristezza nell'animo.

In questo breve ricordo dell'Amico scomparso, preme a me — e, credo, a quanti lo hanno conosciuto e stimato in lunghi anni di vita spesi nella comune passione per I'ornicoltura — richiamare alla nostra mente, in primo luogo, la figura dell'Uomo, i pregi delle Sue qualità umane, tl valore della Sua fervida e brillante intelligenza, l'impronta della Sua chiarezza nei rapporti umani: cosi io rho conosciuto ed apprezzato a cosi amo ricordarlo, a me stesso e agli amici di Roma, a Lui piu vicini, e agli altri, pur lontani, ma sensibili alle tragedie della vita e alla scomparsa dolorosa e imperscrutabile, da questa terra, di un Uomo e di un Amico.
E. Meneghello



Foto di repertorio. Alla inaugurazione della Mostra Ornitologica dell'A.R.O. del 1974, it dott. G. Morbilli mentre accompagna in visits ai Padiglioni la sig.ra Leone, consorte dell'allora Presidente della Repubblica