Alimentazione ottimale lori

[conny]

Come alimentate ora i vostri lori e come li preparate alle cove specie per specie????????(((((/

[Alessandro Zago]

Ciao Conny, sinceramente ti confesso che non diversifico di molto l’alimentazione dei miei lori, tra periodo pre-cova, allevamento, svezzamento, mantenimento, anche perché di coppie ne ho diverse, i periodi riproduttivi possono pure non coincidere, perciò se dovessi diversificare per ogni singola o gruppo di coppie, dovrei dedicarmi a loro per tutto il giorno. Per comodità utilizzo degli alimenti già preparati da 3 ditte specializzate nel settore, somministrandoli asciutti. Integro con dei frullati la dieta di alcune coppie e moltissima frutta di stagione per tutti: mela per la maggiore, pere, susine, uva, kaki, kiwi, melograni, fichi, more, bacche di sambuco, di piracanta e cotoneaster. Un apporto maggiore di proteine li si può fare, integrando così la loro alimentazione, somministrando delle tarme della farina, anche se non tutti i soggetti in mio possesso le appetiscono!
Finora ho avuto buoni risultati riproduttivi con questo sistema d’alimentazione.
Ti ripeto che questa è la “mia” dieta che utilizzo per i soggetti che allevo, so per certo che altri allevatori ne adottano di diverse. Attendiamo altre opinioni, consigli ed interventi!
Buona giornata

[Enzo Patané]

Come giustamente dice Alessandro non esiste una ricetta per tutte le occasioni. Ogni allevatore si comporta come meglio crede in funzione delle specie e delle condizioni nelle quali alleva i suoi soggetti.
I lori sono pappagalli particolari le cui esigenze varia a seconda della specie. In generale i grandi lori, chalcopsitta, lorius ed eos sono, per così dire, di bocca buona. Hanno metabolismi lenti che gli permettono di trarre nutrimento da molti tipi di cibo, resistono bene al freddo e sono poco propensi alle micosi grazie al modo di nutrirsi.
I tricoglossi, eccezzion fatta per i flavoviridis e, in qualche modo i goldie (ma solo nlla fase riproduttiva) sono anch'essi molto spartani ma, a differenza dei grandi lori, se alimentati con nettari anche scadenti, o solamente cibo solido, sembrano non risentirne fino a che raggiunti in genere ii 5-6 anni smettono di riprodursi per problemi epatici e renali.
Discorso diverso è quello delle charmosyne. A parte i papou che vengono dalle alte montagne della nuova guinea, le altre charmosyne soffrono il freddo e hanno metabolismi velocissimi.
Un'alimentazione spartana ne provoca una condizione di continua sofferenza (tipici sono i soggetti molto fermi, leggermente arruffati che vivono perennemente a fianco del compagno). Teniamo conto che una charmosyna in buone condizioni deve essere continamente in movimento consumendo grandi quantità di zuccheri.
A loro va fornito un nettare per lori di buona qualità addizionato per 1/3 con un nettare per nettarine.
Già a partire dai tricoglossi fino ad arrivare alle piccolissime charmosyne io assolutamente evito l'uso delle polveri secche prodotte per essere fornite disciolte nell'acqua (di solito nel rapporto 1:5).
Le tre principali ragioni sono:
1) non ha senso usare prodotti che vengono forniti (vedere le istruzioni) per essere sciolti in acqua allo stato di polvere;
2) il nettare dei fiori (da non confondere con il polline) è un liquido semi denso e appicicaticcio;
3) le polveri sono talmente sottili che per il movimento stesso della lingua vanno a fermarsi ai lati del becco, all'attaccatura con la testa, provocando attacchi fungini spesso molto gravi (chiedi ad Angelo che ben conosci cosa gli ho fatto notare quando ho visitato il suo allevamento).
In Europa non esistono polveri che possano essere fornite secche, ma solo estrusi mentre negli stati uniti esistono prodotti secchi di granulometria più elevata che sono specifici per l'allevamento a secco.
Vorrei consigliare, ma chiaramente non voglio fare i conti in tasca a nessuno di non utilizzare polveri a basso costo che si trovano in commercio in quanto, per contenere il costo, sono addizionati di zuccheri poveri come il lattosio di difficile digestione.
Piuttosto calare il numero dei soggetti ma nutrirli adeguatamente.
Giornalmente io fornisco frutta e verdura (come verdura io uso il minestrone che tutto l'anno mi fornisce una grande varietà). La frutta la taglio a pezzetti perchè i lori hanno l'abitudine di beccare il frutto sparpagliandone i pezzi ovunque con il risultato di ingoiarne solo una piccola parte.
Oltre a ciò, fuori dal periodo riproduttivo (che nel mio allevamento coincide con l'immaturità dei soggetti o con il fermo volontario degli stessi) fornisco una,, max due volte alla settimana una piccola quantità di pastone a basso contenuto di ferro > 65 ppm (parti per milione) in quanto i lori soffrono di emocromatosi.
Alla nascita dei piccoli fornisco il pastone giornalmente fino allo svezzamento.
Per invogliare la riproduzione fornisco a coppie già affiatate piccole quantità di tarme della farina che interrompo dopo la deposizione del primo uovo.
Se l'allevamento è all'esterno, i soggetti vanno in amore con l'allungarsi delle giornate, all'interno, invece, se vengono fornite più di 12 ore di luce giornaliera (quantità che in natura è fornita naturalmente) i soggetti si riproducono tutto l'anno salvo fermarsi in genere per 2-3 mesi spontaneamnte per una sorta di fermo biologico.
Spero di essrti stato utile.
P.S. Evidenzio che non ho la verità in tasca. Quello che ho scritto è dettato dall'esperienza e dalla letteratura. Ognuno è libero di utilizzare il metodo che gli da i migliori risultati.
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[conny]

Grazzie per le delucidazioni io per ora ho 4 coppie di lori :
Tricoglosso haematodus Haematodus
Tricoglosso H. Molucanu
Eos bornea
Lory clorocercus
per ora non sono riuscito nella riproduzione anche se ho visto un paio di maschi molto interessati alle femmine .
In aggiunta a cio che molto gentilmente mi avete consigliato io do ognitanto delle rose o fiori di ibisco del mio giardino non trattati con sostanze chimiche .

[claudiogiuseppe]

ciao Enzo ho letto che dai il minestrone gia' pronto all'uso,anchio avevo cominciato,ma quando ho letto che contiene anche prezzemolo mi sono fermato,dato che ho letto che per i pappagalli il prezzemolo e' mortale.ho guardato diverse marche,ma tutte contengono delle quantita di prezzemolo,tu cosa dici?mi dai casomai la marca in mp di quella che usi tu ?grazie

[@ndr3@ 89]

ciao io ho un eos bornea allevato a mano ma ho appunto questo dubbio sull' alimentazione perchè non ho trovato dessuna scheda di allevamento e non conosco nessun allevatore che mi possa consigliare una dieta, la frutta più che mangiarla la incolla in giro per casa, gli estrusi non li vuole e ci defeca dentro vuole solo il nettare e ha il vizio ni rubarmi la roba dal piatto e guai a toccargli ciò che ti ha rubaro sono beccate molto forti, stò attento a non farla arrivare alle cose meno indicate come ciocolato carne ecc.. mi sapete dare una dieta bilanciata possibilmente con le dosi anche via mail?
intanto grazie 1000 ciao andrea