Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: cardellini

  1. #11
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    Quote Originariamente inviata da Cristiano Ferrari Visualizza il messaggio
    Che schifo....non ho parole.
    Purtroppo in italia non sappiamo neanche cos'e' il rispetto per gli animali....
    Bravo Cristiano la penso esattamente come te!!
    Io a sto tipo altro che denuncia.... quasi sicuramente è già stato denunciato più volte ( come del resto noti commercianti.... o no ?! ) .. risultato ? continuano... la cura? IL BASTONE!!!!!!! E secondo me tirare in ballo le leggi è troppo facile... diciamo che tanta gente vuol fare quello che gli pare punto e basta... parere personale.

  2. #12
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    purtroppo anche io ho visto il servizio e sn rimasto scioccato. già il fatto che li catturano nel meridione e li mettono in quelle gabbie minuscole e penso che qui da me nn ce ne sn mi viene una rabbia incredibile. se potessi li prenderei tutti e libererei nei dintorni di casa mia perchè in giro di cardellini ce ne sn sue o tre in tutto. per non parlare della legge, "si può arrivare anche alla reclusione", la reclusione? è il minimo che dovrebbero dargli, io li meterei però in gabbia piccolissime come fanno con icardellini e i verdoni.

  3. #13
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    beh, sinceramente mi vengono certi pensieri sul quella persona che ...... non avevo mai visto cosi tanti cardellini. poi quei piccoli morti... secondo me la cosa migliore da fare e trovare tutte le parti della catena, dal primo ******** che gli cattura e in fine gli negozianti "onesti" che li coprono. se fanno un buon esempio , poi pian piano cambieranno le cose. pero impedirla al 100% e quasi impossibile. spero che quel pezzo di m.. meriti la massima pena.


  4. #14
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    ho visto ieri sera..che vergogna..

  5. #15
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    Quello che ho visto ieri sera mi ha rattristato molto e mi ha fatto anche riflettere.
    Quel servizio a mio avviso non aiuta certo il mondo dell'ornitologia in particolare quello legale; quello che viviamo noi tutti i giorni.
    Perchè se è vero che non si può fare di tutta l'erba un fascio è vero anche che di fronte a certe immagini cosa potrà pensare il comune cittadino di un onesto allevatore di cardellini o uccelli selvatici in generale.
    Come può sapere un telespettatore di Striscia che a fianco a quel mercato illegale esiste anche un allevamento serio e regolato da leggi dello stato che permette la detenzione in gabbia di quelle stesse speci di uccelli visti maltrattati nel video di 3 minuti.
    Chi lo ha ascoltato bene avrà sentito lo Stoppa chiedere se tutti gli uccelli erano anellati e regolari; chi non sa come funziona quella domanda non l'ha neppure sentita; ha visto soltanto gli uccelli morti; annegati nella mangiatoia o impiccati alle sbarre della gabbia.
    Prima o poi tutti noi dobbiamo venire allo scoperto perchè dobbiamo in qualche maniera far sentire che ci siamo e onestamente deteniamo e alleviamo specie che si in natura sono protette, ma che si possono anzi si devono allevare sempre di più in cattività.
    Solo così si può debellare questo commercio sottobanco.

    Allo stesso tempo non dobbiamo neppure fare i puritani e dimenticare da dove veniamo.
    Fino a un dieci-quindici anni fa negli allevamenti era più difficile trovare soggetti anellati che soggetti di cattura sia di specie indigene che di specie esotiche. Nei mercati e nelle fiere prima dell'influenza aviaria che ha di fatto bloccato le importazioni (e quindi non per un discorso etico) si trovavano a costo praticamente irrisorio decine e decine di mozambico, cantori, usignoli del giappone e chi più ne ha più ne metta (e non pensate che questi uccelletti regolarmente importati erano trattati meglio di quelli visti nel servizio).
    Dobbiamo far capire a chi non lo ha capito ancora che tenere in gabbia un soggetto di cattura non solo è ingiusto ma è anche controproducente. Sarebbe come tornare in dietro di dieci anni. La difficoltà di riproduzione è immane rispetto ai soggetti nati da generazioni in gabbia, la mortalità degli eventuali novelli è elevata e così via.
    Solo con la crescita di coscenza ornitologica si potrà ridurre (sicuramente non debellare) questo illecito mercato.
    Ma ripeto non rinneghiamo le nostre origini altrimenti non si potrà giustificare neppure la nostra crescita.
    Non facciamo neppure la figura dei "pentiti" che tutto d'un tratto diventano buoni!!!
    Dobbiamo riconoscere e promuovere la nostra crescita.
    Siamo partiti da soggetti prelevati in cattività e abbiamo creato i nostri ceppi domestici; una crescita che ci permette ora di evitare ulteriori prelievi proprio per non interrompere questo cammino alla ricerca di nuove interessanti varietà.

  6. #16
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    Grande Mauro

    Quote Originariamente inviata da Mauro Bagiolo Visualizza il messaggio
    Quello che ho visto ieri sera mi ha rattristato molto e mi ha fatto anche riflettere.
    Quel servizio a mio avviso non aiuta certo il mondo dell'ornitologia in particolare quello legale; quello che viviamo noi tutti i giorni.
    Perchè se è vero che non si può fare di tutta l'erba un fascio è vero anche che di fronte a certe immagini cosa potrà pensare il comune cittadino di un onesto allevatore di cardellini o uccelli selvatici in generale.
    Come può sapere un telespettatore di Striscia che a fianco a quel mercato illegale esiste anche un allevamento serio e regolato da leggi dello stato che permette la detenzione in gabbia di quelle stesse speci di uccelli visti maltrattati nel video di 3 minuti.
    Chi lo ha ascoltato bene avrà sentito lo Stoppa chiedere se tutti gli uccelli erano anellati e regolari; chi non sa come funziona quella domanda non l'ha neppure sentita; ha visto soltanto gli uccelli morti; annegati nella mangiatoia o impiccati alle sbarre della gabbia.
    Prima o poi tutti noi dobbiamo venire allo scoperto perchè dobbiamo in qualche maniera far sentire che ci siamo e onestamente deteniamo e alleviamo specie che si in natura sono protette, ma che si possono anzi si devono allevare sempre di più in cattività.
    Solo così si può debellare questo commercio sottobanco.

    Allo stesso tempo non dobbiamo neppure fare i puritani e dimenticare da dove veniamo.
    Fino a un dieci-quindici anni fa negli allevamenti era più difficile trovare soggetti anellati che soggetti di cattura sia di specie indigene che di specie esotiche. Nei mercati e nelle fiere prima dell'influenza aviaria che ha di fatto bloccato le importazioni (e quindi non per un discorso etico) si trovavano a costo praticamente irrisorio decine e decine di mozambico, cantori, usignoli del giappone e chi più ne ha più ne metta (e non pensate che questi uccelletti regolarmente importati erano trattati meglio di quelli visti nel servizio).
    Dobbiamo far capire a chi non lo ha capito ancora che tenere in gabbia un soggetto di cattura non solo è ingiusto ma è anche controproducente. Sarebbe come tornare in dietro di dieci anni. La difficoltà di riproduzione è immane rispetto ai soggetti nati da generazioni in gabbia, la mortalità degli eventuali novelli è elevata e così via.
    Solo con la crescita di coscenza ornitologica si potrà ridurre (sicuramente non debellare) questo illecito mercato.
    Ma ripeto non rinneghiamo le nostre origini altrimenti non si potrà giustificare neppure la nostra crescita.
    Non facciamo neppure la figura dei "pentiti" che tutto d'un tratto diventano buoni!!!
    Dobbiamo riconoscere e promuovere la nostra crescita.
    Siamo partiti da soggetti prelevati in cattività e abbiamo creato i nostri ceppi domestici; una crescita che ci permette ora di evitare ulteriori prelievi proprio per non interrompere questo cammino alla ricerca di nuove interessanti varietà.
    Grande Mauro.
    Non dobbiamo rinnegare le nostre origini ornitologiche e soprattutto dobbiamo far capire al nostro legislatore che solo grazie alla legislazione vigente, (Legge n 157 del 1992) così angusta, frammentaria, e priva di disposizioni in grado di affrontare il problema seriamente, oggi ci ritroviamo a far fronte a questo problema.
    Chi di noi non ha mai detenuto un cardellino irregolare o di fonte pressochè illecita?
    I nostri indigeni che oggi popolano la stragrande maggioranza dei nostri allevamenti da dove pensate che provengano?
    Purtroppo non ci sono disposizioni normative in grado di risolvere il problema perchè nessuno vuole seriamente sedersi attorno al c.d. "tavolo delle trattative" e riformare il testo della legge sulla caccia.
    Il versante penalistico, ovvero l'eventuale punizione del soggetto che viene colto in flagranza di reato per la detenzione o nell'atto dell'acquisto è solo un aspetto secondario, o se preferite, solo il risultato.
    Alzare la soglia di punibilità dei detentori non risolve il problema, anzi al contrario, come abbiamo visto, il fenomeno sembra inarrestabile.
    In sintesi legge di riforma del vecchio testo e possibilità di allevare soggetti regolari a tutti, senza limitazioni regionali.
    Antonino


    Honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere. (Eneo Domizio Ulpiano)
    Vivere con onestà, non danneggiare gli altri, dare a ciascuno il suo.

  7. #17
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    Le leggi per poter allevare regolarmente la fauna selvatica esistono già anche se purtroppo con una differenza abissale da regione a regione.
    Questo non vuol dire che nel futuro non si possano migliorare laddove sono carenti.

    La cosa di primaria importanza è far conoscere alla stragrande maggioranza delle persone che esiste sì un mercato illegale ma che ci sono anche tanti seri appassionati che con questo mercato non hanno nulla a che fare e che anzi conducono un allevamento con passione sottostando alle leggi.
    Sarà un compito difficile che la federazione o si spera le federazioni dovranno prima o poi affrontare.
    Ci saranno delle regole nuove da rispettare; magari anche restrittive ma solo così si potrà continuare ed incrementare la nostra passione.

    Attenzione: quando dico di non rinnegare le nostre origini non intendo in nessun modo giustificare ciò si è visto ieri sera.
    Certe cose accadevano e accadono tutt'ora ma devono finire.

  8. #18
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    Quote Originariamente inviata da Gianfry Visualizza il messaggio
    Purtroppo ci sarà sempre la cattura di cardellini, secondo me la colpa la do a chi fa le leggi, perchè se diamo la possibilità agli allevatori di alleggerire la burocrazia forse sarebbe meglio. Perchè chi volesse intraprendere un allevamento di cardellini, ci sono vari passaggi per essere in regola, e in oltre so che per alcune regioni non si possono tenere 4coppie di cardellini in regola. Quindi se vogliono far si che i cardellini non vengano più catturati, bisogna riguardare un po le leggi e cosi facendo aiutiamo gli allevatori a creare un certo numero adeguato di cardellini, cosi da poter essere venduti a prezzi modici.
    Concordo in pieno ma questo non giustifica i bracconieri che operano sul territorio italiano. IN GALERA

  9. #19
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    stasera a striscia ci sarà la continua del servizio, chisà quali saranno i risvolti.

  10. #20
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    Putroppo per colpa di gente cosi noi allevatori,che per hobby deteniamo con il massimo delle cure possibili qualche pappagallo,verdone,cardellino ecc.,siamo visti malamente dall' opinione pubblica,che non fà alcuna distinzione tra NOI e loro.
    Poi capitano incidenti come Vipiteno..roba da matti

    Quello che c'è in fondo al cuore non muore mai...LA MIA FEDE NON RETROCEDE!!!!!!Fino alla fine forza JUVENTUS

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