la consanguignita' stretta ( figlio / madre ) riduce la taglia dei nascituri ? e mutazioni tipo l'agata e lutino la riducono ? grazie
la consanguignita' stretta ( figlio / madre ) riduce la taglia dei nascituri ? e mutazioni tipo l'agata e lutino la riducono ? grazie
ciao premetto che di sicuro ti risponderanno allevatori piu ferrati in materia di me.....ma penso che ci siano piu "rischi" accopiando frattelli e non madre/padre figlio, ma anche se accopi fratello e sorella in genere si verificano riduzioni di taglia solo dopo generazioni(ma telo sconsiglio)
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ciao, l'accoppiamento madre-figlio e padre-figlia piu' che per ridurre la taglia viene fatto per stabilizzare un ceppo, ma sicuramente qualcuno piu esperto di me ti dara' pi' info.
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Ciao gutto 1234, il metodo a cui ti riferisci in Inglese e ' In breeding'. Questo vuol dire accoppiare i genitori con i figli, per esempio padre x figlia o madre x figlio. Questo metodo va usato da alcuni allevatori per avere le carateristiche buone nei genitori trasmessi nei novelli nati da tale accoppiamento.Purtroppo questo metodo ha i suoi svantaggi. il piu' importante e. che vanno trasmesse le carateristiche non buone . l'obiettivo di ogni allevatore e' quello di riprodurre uccelli di ottima qualita' e questo, a mio avviso, non si puo ottenere semplicemente nel provare a riprodurre novelli molto simili ai genitori. Un' altro argomento contro questo tipo di accoppiamento e' che difetti genetici possono rimanere nascosti finche accoppiamenti di questo tipo vanno fatte.
Io sconsiglierei accoppiamenti di questo tipo perche' il rischio di riprodurre ucccelli con difetti visuali e psicologici e' reale.
Sono d'accordo con John riguardo la possibilità di far emergere anche difetti genetici accoppiando parenti così stretti (fratello-sorella o genitore-figlio). Non parlo naturalmente di un accoppiamento occasionale, ogni tanto ci può stare, ma di un metodo esteso sistematicamente a tutto l'allevamento che penso porti inevitabilmente ad un impoverimento genetico del ceppo e ad un suo indebolimento (ricordiamoci che l'evoluzione si basa proprio sulle piccole differenze individuali che consentono ai soggetti geneticamente più adatti all'ambiente un vantaggio riproduttivo sugli altri). Per fissare certe caratteristiche desiderate credo sia quindi meglio usare una consanguineità larga del tipo cugino-cugino o zio-nipote che consente da una parte una maggiore concentrazione dei geni che vogliamo vengano trasmessi alla prole e dall'altra la presenza di sangue nuovo con tutti i vantaggi che ne conseguono in fatto di diluizione di possibili tare ereditarie.
io quest'anno devo fare un accoppiamento fratello-sorella che però sono di covate diverse. comporta lo stesso problemi ai pulli?