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Discussione: Brotogeris......i bellissimi snobbati!

  1. #21
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    La bandiera di Simone Durigon

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    infatti si rischia di fare come con altre speci che da diffuse sono diventate per pochi eletti,questo è quello che mal sopporto nel mondo amatoriale,sembra che per alcuni riprodurre dei soggetti sia solo un fatto economico, posso anche capire i prezzi di alcune speci che in cattività riproducono poco,alcuni loricoli,pappa dei fichi ecc..,ma tenere i prezzi alti di speci che riproducono bene e i brotogeris sono tra questi,non aiuta certo la diffusione della specie.
    ensa,

    ti assicuro che non è come dici. I pappagalli che ora non si trovano più sono divenuti rari perchè venivano snobbati e deprezzati. Per deprezzati intendo pappagalli che sono difficoltosi da reperire, che arrivano alla maturità a 2-3 anni, e per tali motivi molti non li allevavano in virtù del fatto che i piccoli non li avrebbe comprati nessuno, anche perchè certi delle catture illimitate negli anni...

    questa è la fine che hanno fatto i pionus fuscus: di cattura non li voleva nessuno e venivano ceduti anche a 150 euro l'uno. Ora che nessuno si è preoccupato di allevarli ci si accorge che in realtà non ce ne sono in giro e costano mediamente 1800 euro la coppia. Con questi prezzi adesso sono richiesti, mentre prima no. Gli esempi sono tantissimi e ci tengo a precisare che per l'allevatore serio e scrupoloso è molto importante cedere a una quota di mercato esatta i propri novelli perchè si spende tanto in mangime, attrezzature veterinario e poi quando si cerca altre specie queste richiedono sforzi economici non indifferenti e chi è serio, ripeto, non cerca animali che costino poco per risparmiare, ma si preoccupa di prendere animali di qualità...
    Simone Durigon

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  2. #22
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    posso essere d'accordo per quanto riguarda la qualità dei soggetti,giusto pagarli ma non strapagarli.Il prezzo è la variante meno certa del nostro mercato,io in trent'anni di allevamento ho visto mutazioni che nel giro di un anno scendevano del 70% e questo era dovuto ad allevatori che riproducendo un buon numero di "mutati" li cedevano non al prezzo di mercato ma al loro prezzo. Il segreto è questo abbassare i prezzi in base al prodotto e vedremo che gli "orefici" dell'ornicoltura a malincuore si adegueranno. Questa è la strada per poter continuare ad interessare nuovi allevatori e permettere ad altri di avere nuove speci che altrimenti rimarranno chiuse nei loro allevamenti ad invecchiare.A proposito i brotogeris in sudamerica gli indio te li cedono a 1 dollaro baby e a 5 adulti ( fonte: un amico che è tornato da poco da quei luoghi )


  3. #23
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    posso essere d'accordo per quanto riguarda la qualità dei soggetti,giusto pagarli ma non strapagarli.Il prezzo è la variante meno certa del nostro mercato,io in trent'anni di allevamento ho visto mutazioni che nel giro di un anno scendevano del 70% e questo era dovuto ad allevatori che riproducendo un buon numero di "mutati" li cedevano non al prezzo di mercato ma al loro prezzo. Il segreto è questo abbassare i prezzi in base al prodotto e vedremo che gli "orefici" dell'ornicoltura a malincuore si adegueranno. Questa è la strada per poter continuare ad interessare nuovi allevatori e permettere ad altri di avere nuove speci che altrimenti rimarranno chiuse nei loro allevamenti ad invecchiare.A proposito i brotogeris in sudamerica gli indio te li cedono a 1 dollaro baby e a 5 adulti ( fonte: un amico che è tornato da poco da quei luoghi )
    E' ovvio che in sudamerica costino cosi, non vengono allevati, ma catturati dalla foresta. Mi meraviglio anche che utilizzi un esempio del genere.

    E' altrettanto ovvio che se i broto si diffondono molto in cattività il prezzo scenda, è una cosa normale e fisiologica. Non esistono orefici, ma solo buoni allevatori, poi le quotazioni le conosciamo bene per cui è semplice sapere il prezzo giusto...
    Simone Durigon

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  4. #24
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    posso essere d'accordo per quanto riguarda la qualità dei soggetti,giusto pagarli ma non strapagarli.Il prezzo è la variante meno certa del nostro mercato,io in trent'anni di allevamento ho visto mutazioni che nel giro di un anno scendevano del 70% e questo era dovuto ad allevatori che riproducendo un buon numero di "mutati" li cedevano non al prezzo di mercato ma al loro prezzo. Il segreto è questo abbassare i prezzi in base al prodotto e vedremo che gli "orefici" dell'ornicoltura a malincuore si adegueranno. Questa è la strada per poter continuare ad interessare nuovi allevatori e permettere ad altri di avere nuove speci che altrimenti rimarranno chiuse nei loro allevamenti ad invecchiare.A proposito i brotogeris in sudamerica gli indio te li cedono a 1 dollaro baby e a 5 adulti ( fonte: un amico che è tornato da poco da quei luoghi )
    Totalmente d'accordo! Non si sta parlando di svendere i soggetti allevati,ma di adeguarsi al resto d'Europa almeno.Un giovane che ha un budget di 400€ cosa comprerà,una coppia di Brotogeris(difficile da cedere) o ad esempio una coppia di Conuri del sole(molto più redditizia)? La risposta è scontata...

  5. #25
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    è vero le quotazioni noi che da tempo siamo in ballo le conosciamo benissimo,forse i giovani che si affacciano al nostro mondo un po' meno e spesso rimangono sconcertati da certi prezzi.Credimi nel nostro settore gli orefici esistono eccome se esistono e quasi sempre non sono ottimi allevatori. L'esempio era forzato per far conoscere il costo iniziale del soggetto e a cosa veniva venduto dagli import.


  6. #26
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    sono d'accordo sul fatto che da una parte i prezzi (soprattutto ora) allontanano gli allevatori....ma è vero anche che la qualità si paga, e che io con qualche sforzo i brotogenis a quel prezzo li comprerei, perchè ormai ne sono rimasti pochi, ed è giusto che sia così.....purtroppo bisogna sforzarsi se bisogna arrivare a qualche obiettivo, e di certo, cedendo i propri soggetti ai giusti prezzi, ci daremo una mano ad affrontare questi acquisti importanti........bisogna anche dire che io non ho mai visto delle coppie di conuri del sole a 400 euro, semmai al doppio....e comunque la risposta non è scontata, se si tiene conto di altre caratteristiche delle specie (ad esempio non credo che i brotogenis facciano lo stesso rumore delle aratinga.....)
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  7. #27
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    Totalmente d'accordo! Non si sta parlando di svendere i soggetti allevati,ma di adeguarsi al resto d'Europa almeno.Un giovane che ha un budget di 400€ cosa comprerà,una coppia di Brotogeris(difficile da cedere) o ad esempio una coppia di Conuri del sole(molto più redditizia)? La risposta è scontata...
    Miguel,

    i brotogeris, come ti ricorda pietro, costano quasi la metà dei conuri. A livello di prezzo puoi paragonarli ad altri pappagalli come ad esempio i patagonia, oppure i piccoli lori (quelli più comuni).

    Vorrei inoltre precisare che parlare di Brotogeris in generale non ha un grande senso: si va dai chrysopterus che ormai possono costare più di 800 euro la coppia perchè introvabili anche in Olanda e Danimarca, fino ai cyanoptera, abbastanza comuni in Italia anche se non facilmente reperibili che vanno dai 300 ai 400 euro la coppia...


    insomma, la filosofia dei prezzi è sempre la stessa e vi assicuro che non è decisa da nessuno, ma dall'equilibrio tra domanda ed offerta: se una specie è rara, costa sempre di più.
    Simone Durigon

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  8. #28
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    Sì sì ragazzi lo sò ho fatto un paragone generico,era per rendere l'idea...personalmente quando mi riferisco ai Brotogeris parlo degli ali cobalto ed ali dorate,i più "comuni"sul mercato.Certamente se una specie è rara ha valore,ma è rara in cattività non di certo in natura,inoltre da quello che ho letto l'alimentazione e la riproduzione non sono di difficile gestione!Si pensi ai Taranta ad esempio,molto costosi e rari fino a pochi anni fa,ora le coppie si cedono a 100€...

  9. #29
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    Quote Originariamente inviata da Simone Durigon Visualizza il messaggio
    insomma, la filosofia dei prezzi è sempre la stessa e vi assicuro che non è decisa da nessuno, ma dall'equilibrio tra domanda ed offerta: se una specie è rara, costa sempre di più.
    su questa frase non sono molto d'accordo...quando gli allevatori sono pochi, gli esemplari rari e difficili da trovare, non si è di fronte ad equilibrio tra domanda e offerta ma piuttosto ad una specie di monopolio dove gli "orefici" decidono il prezzo e gli acquirenti si adeguano (visto che gli appassionati a volte fanno pazzie per avere ciò che desiderano)

    è qui che il prezzo di certi soggetti è fuori di testa, non giustificato dalle spese di mangime, cure etc e limiti la diffusione e l'allevamento...

    certo, non è giusto "regalare" gli esemplari, ma nemmeno farci affari...

    sono sicuro che se un allevatore dovesse dimezzare i prezzi, venderebbe tutti i soggetti rapidamente, guadagnadoci pure e nel giro di pochi anni tutti i venditori "orefici" si adeguerebbero a quel prezzo oppure verrebbero tagliati fuori...allora così si potrà dire che si alleva anche per diffondere l'allevamento e non per businnes


    R.A.E. 0320

  10. #30
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    su questa frase non sono molto d'accordo...quando gli allevatori sono pochi, gli esemplari rari e difficili da trovare, non si è di fronte ad equilibrio tra domanda e offerta ma piuttosto ad una specie di monopolio dove gli "orefici" decidono il prezzo e gli acquirenti si adeguano (visto che gli appassionati a volte fanno pazzie per avere ciò che desiderano)

    è qui che il prezzo di certi soggetti è fuori di testa, non giustificato dalle spese di mangime, cure etc e limiti la diffusione e l'allevamento...

    certo, non è giusto "regalare" gli esemplari, ma nemmeno farci affari...

    sono sicuro che se un allevatore dovesse dimezzare i prezzi, venderebbe tutti i soggetti rapidamente, guadagnadoci pure e nel giro di pochi anni tutti i venditori "orefici" si adeguerebbero a quel prezzo oppure verrebbero tagliati fuori...allora così si potrà dire che si alleva anche per diffondere l'allevamento e non per businnes
    Hai centrato il punto! Sono d'accordissimo...

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