Originariamente inviata da
Luca Anniballi
Roby, non è facile traslare le mutazioni "al contrario", infatti in giro, se sei fortunato, trovi solo nominali o mezze taglie leggermente ridotte.
Per arrivare, non tanto alla taglia ma più alla morfologia vera e propria tschusii, devono passare almeno quattro anni, e deve andare "quasi" tutto liscio. Poi, ti ritrovi nel momento di rinsanguare e non sai dove sbattere la testa, perchè, dopo tanti sacrifici, trovi qualche nominale e, anche se rinsangui, perdi quel tocco che avevi acquisito. Fortunatamente, tengo due ceppi separati, che faccio incontrare solo quando si verifichi la necessità di consanguineità protratta. C'è un'altra cosa che ho notato, è più facile aumentare le taglie che diminuirle. Partendo dal soggetto intermedio, accoppiato con s.major, in prima generazione si hanno già delle taglie accettabili quasi, in seconda, nessuno si accorge della differenza, anzi, negli ancestrali, portano una quota feomelanica di tutto rispetto, cosa che si sta perdendo per via degli incroci di mutazioni senza criterio. Se accoppiamo i mezza taglia con i piccoli o piccolissimi, in prima generazione è difficile notarlo, in seconda trovi l'esemplare ridotto in taglia ma con morfologia "grossolana"(collo, becco, zampe ecc) in terza anche.....
La moda, a mio parere, è ancora sulle taglie grosse, anzi, con l'avvento dell wit kop, che ingrandisce soprattutto i testoni, nonchè schiarisce ulteriormente,è indirizzata sulle taglie "giganti"!!!