Ciao Luca
non ti preoccupare che ai Messicani non servono le larve.
Un buon pastoncino arricchito con semi cotti o germinati, frittata ed erbe prative sono la dieta perfetta per il periodo della riproduzione.
A presto
Ciao a tutti, qualcuno mi sa dire come posso abituare i miei carpodachi messicani a mangiare le larve?
Premetto che utilizzo le tarme della farina che allevo in un contenitore alimentandole con bucce di mela. So che i pinkies ecc. sono migliori, ma con le tarme, per il fatto che le posso "allevare", ho il pro che le ho sempre disponibili freschissime e che le alimento con cibi sani....
Il fatto è che i miei messicani non ne vogliono sapere di mangiarle e non appetendo moltissimo il pastone ho paura che in fase riproduttiva non abbiano alimenti proteici necessari ad alimentare i piccoli.
Io ho provato a ricoprirle di farina per polenta, le ho persino nascoste dentro ai piselli, ma niente da fare.... Voi cosa mi consigliate di fare?
Saluti
Luca RNA 33HZ
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allevo
Agapornis roseicollis, Verdoni, Carpodachi messicani e Canarini del Mozambico
Ciao Luca
non ti preoccupare che ai Messicani non servono le larve.
Un buon pastoncino arricchito con semi cotti o germinati, frittata ed erbe prative sono la dieta perfetta per il periodo della riproduzione.
A presto
Saluti
Andrea Lamberti -RNA HA34 - Asti (AT) -
www.ornieuropa.com
www.fringillidieco.spaces.live.com
Tutti gli uccelli sono recalcitranti ad accettare un cibo che non conoscono. Questo deriva, probabilmente, da un comporatmento naturale che evita intossicazioni o morte.
Per abituarli le strade sono due. O hai la possibilità di far convivere i soggetti con altri che già si cibano di cibo vivo, oppure ti armi di santa pazienza e tutti i giorni gli proponi lo stesso cibo (per le tarme ottimo è tagliuzarl ein mezzo al pastone).Con gli uccelli ci vuole pazienza, molta pazienza...una volta per abituare una coppia di cenerini a mangiare frutta ci misi 7 mesi (ogni sera per 7 mesi ho fornito frutta e il giono dopo l'ho gettata!).
Buona fortuna
Enzo
Enzo, io invece con le tarme della farina non ho avuto alcun problema. I miei parrocchetti australiani le hanno subito assiaggiate e gradite. Mi davano l'impressione che fossero naturlamente inclini a nutrirsene.
Ciao, Roberto
(allevo parrocchetti australiani)
Roberto hai ragione ma occorre, a mio parere, fare un grosso distinguo fra esotici, fringillidi, etc e psittacidi. I primi sono molto abitudinari e poco propensi ai nuovi cibi, mentre i secondi, grazie alla loro intelligenza superiore, sono più curiosi e, quindi, più inclini ad assaggiare novità, soprattutto se la novità si muove incessantemente).I lori, per esempio, assaggiano tutto quello che vedono con la lingua e poi decidono (attenzione stà all'allevatore evitare che come dice il proverbio "la curiosità uccide il gatto"). I pappagalli africani, non so esattamente il perchè ma forse per la loro forte specializzazione granivora, invece sono molto diffidenti e abitudinari e occorre, soprattutto nella prima generazione che allevi, armarsi di santa pazienza e insistere fino alla capitolazione del soggetto.
Ciao
Enzo
Personalmente anche con gli asutraliani che allevo...neophema e gropponi, non ho riscosso un gran successo con le larve...magari se insistevo...
Riguardo ai pappagalli i miei fisheri mangiano tutto ciò che gli dò di nuovo e persino le tarme, invece i roseicollis non mangiano frutta, ne piselli...solo qualche foglia di cavolo e centocchio....
ritornando all'argomento larve, il problema è che se i miei messicani non appetiscono molto il pastone ho paura che in fase di allevamento piccoli non abbiano sufficenti fonti proteiche....... poi volevo sapere 1 cosa: io non faccio uso di germinati ma fornisco giornalmente centocchio e prative varie...queste possono sostituirli adeguatamente o sono necessari entrambi?
Saluti
Luca RNA 33HZ
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allevo
Agapornis roseicollis, Verdoni, Carpodachi messicani e Canarini del Mozambico
Concordo quanto dice Enzo, ma le tarme della farina sono un alimento che bisogna dare con parsimonia, quelle che si allevano sono le migliori se si nutrono con verdure e frutta, quelle acquistate e bene prenderle piccole e poi ingrassarle come detto prima, non datele senza averle spurgate con crusca per almeno 10-15 gg, il contenuto nero dell'intestino contiene molti batteri.
Per farle riprodurre basta metterne una manciata dentro ad un vecchio acquario, mettere uno strato di crusca di 3 cm, coprire con un vecchio maglione di lana, aggiungere altra crusca e aspettare che le larve si trasformino in pupe , e poi in insetti adulti, coleotteri neri, si aggiunge del pane vecchio, in cui gli insetti depongono le uova, una volta che si vedono le giovani larve è bene spostarle in altro contenitore per i vari stadi di crescita , bisogna fare attenzione che umidità calore, alimenti siano equilibrati , evitate le muffe, se è troppo secco si mangiano tra loro, se troppo umido muoiono.
Sono perfettamente d'accordo con te Attilio e aggiungerei che una spolverata di vitamine in polvere certamente non guasta.
Per quanto riguarda i germinati, io allevando all'interno non li ho mai usati per evitare il rischio micosi e aspergillo ma ho sempre usato il centocchio (un vero dono del signore) e erbe prative che raccolgo in campi incolti lontano dal piombo delle automobili.
Enzo
Deso, prova a mettere un tarma appesa ad una molletta dalla parte della testa per vedere se i tuoi ,messicani la gradiscono. Facci sapere se funziona!
Marco Novelli
www.ciuffolotto.it