dovremmo usare,come ho detto io,i piccioni viaggiatori.
allora toccherebbe a tutti gli allevatori dover addestrare o comunque abituare le colombe a farle uscire spesso in modo tale che non si ritrovino impreparate nella liberazione dei matrimoni...
Speriamo solo che TUTTI gli allevatori si muniscano di buon senso!
Ciao Ale...
"Le lacrime rivelano l'esistenza dei sentimenti ignorati..."
dovremmo usare,come ho detto io,i piccioni viaggiatori.
nn cambia niente dalle colombe,volano lo stesso!!
bhe...l'importante secondo me č che comunque abbiano acquisito dimestichezza nel volo fuori dalle loro voliere...per non procurarsi dei brutti incidenti...
Ciao Ale...
"Le lacrime rivelano l'esistenza dei sentimenti ignorati..."
ai ragione!
...io ho sempre avuto l'atroce dubbio della morte che incombeva su quelle colombe.
Ma..si usa ancora liberar le colombe ai matrimoni?
Io non ne ho mai visto una coppia che fosse una che volasse dritta verso l'orizzonte. Le uniche volte che ho assistito a qualcosa del genere c'erano uccelli spaventati che volavano uno qui e uno lā, spesso raso terra o a mezz'aria. Poco romantico, poco scenografico.. e persino un po' squallido.
Forse i piccioni viaggiatori non si usano perchč non sono belli candidi come i colombi...bianchi, puri...eleganti.. non fanno scena. E poi dove sta il romanticismo, se si vien a scoprire che i piccioni, invece che volare assieme e librarsi nell'aere verso un destino felice e libero, tornano dall'allevatore?
Mah.... io resto fedele al riso, da lanciarsi ancora sigillato, sottovuoto, in confezioni da chilo. SCHEEEERZO!
Hai centrato in pieno il problema!!!
CIAO DONYLA SPERANZA E'UN ESSERE PIUMATO CHE SI POSA SULL'ANIMA E CANTA MELODIE SENZA PAROLE....E...NON SI FERMA MAI !
meglio lanciare il riso!!!
Esistono anche i viaggiatori bianchi...non saranno pavoncelli, ma volano molto meglio!
Leo
Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...
scusa leo in che senso volano meglio? hanno un pių spiccato senso dell'orientamento?
Ciao Ale...
"Le lacrime rivelano l'esistenza dei sentimenti ignorati..."