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Discussione: Riproduzione Pyrrhura, alimentazione

  1. #1
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    La bandiera di jaco


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    Riproduzione Pyrrhura, alimentazione

    Ciao a tutti, sto seguendo il forum da un po' di tempo anche se non scrivo mai praticamente, anche perchè ci sono già varie discussioni piene di buoni consigli! Tempo fa presi un pullo di Pyrrhura rupicola che allevai a mano, purtroppo quando ormai era svezzato il cane della mia morosa l'ha ucciso, ci sono rimasto malissimo, un attimo di disattenzione ed il cane non ci ha pensato due volte.. ormai ero affezionato, mi è rimasto il pallino dei pyrrhura in testa. Così, passato l'abbattimento ho comprato con un amico una coppia di lepida coerulescens e una di picta roseifrons, sono coppie già formate del 2006 e del 2007. Ora si stanno ambientando al nuovo posto, le coerulescens sembrano già molto meno diffidenti.
    Per l'alimentazione in periodo di mantenimento non ho problemi, misto semi, spighe di panico, frutta e verdura, estruso senza coloranti nè conservanti a cui erano già abituati prima dell'acquisto, metto anche un osso di seppia come agli altri uccelli ma ho visto che non lo guardano nemmeno di striscio per adesso almeno. Nel periodo riproduttivo bisogna aumentare le proteine, voi cosa date? che tipo di pastoncino usate e sapete qualche ricetta casalinga per farne uno da me? Vi ringrazio, hasta luego

  2. #2
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    Ciao Jaco, siamo in diversi a considerare i pyrrhura un genere molto particolare di pappagalli, Io , Matteo, Luca ed altri nel forum, siamo rimasti colpiti dal loro comportamento e abitudini, se cerchi tra le discussioni passate troverai diversi post, appena possibile faremo un' articolo specifico su alcune specie, indole curiosa, appetito formidabile, vivaci, resistenti, facili alla riproduzione (non proprio tutti ! ) colori brillanti, varie specie, prezzi acessibili, discreta reperibilità, insomma si potrebbe continuare all'infinito sulle qualità di questi conuri sud Americani.
    Per quanto riguarda le abitudini alimentari, misti con poco girasole, semi amollati e cotti, frutta e verdure di tutti i tipi, proteine animali e vegetali in fase di allevamento.
    Da evitare, cibi grassi (pastoncini o altro ) spazi troppo ristretti, sovraffollamento, contatto con altri pappagalli ed uccelli in generale, molto bravi ad aprire gli sportelli.
    Come vedi ti ho elencato solo alcune cose da stare attento, poi tutti possiamo modificare o cambiare qualcosa, ma queste sono le cose più importanti.
    Un consiglio, diffida di coppie già formate o provate, io mi fido solo di novelli sessati ed in regola con la documentazione, avremo modo di continuare questa discussione, ciao e ottima scelta.

  3. #3
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    La bandiera di jaco


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    ciao! gli allevatori da cui li ho presi mi hanno rilasciato i test del dna di tutti gli esemplari acquistati, che sono anche anellati a parte la femmina di coerulescens. La passione per i pappagalli mi è venuta perchè qua ci sono un casino di pappagalli liberi che si riproducono, ora saranno un 300-350 in città (Valencia). La maggior parte sono cotorre di Kramer (o parrocchetto dal collare penso si chiami in italiano), poi anche qualcuno più grosso, il loro barranquero o cotorra argentina, e uno similare che ho visto solo poche volte ed ha il capo rosso. La gente li comprava e dopo li liberava perchè fanno abbastanza cagnara. Ho notato che mangiano i semi dei platani, pioppi, eucalipti, e poi delle bacche di alcune piante ed alberi, difatti sono sempre in giro per i parchi cittadini a rimpizarsi. In primavera ho osservato per una settimana una rossella nutrirsi di more del gelso assieme ai piccioni, poi non l'ho più vista. Ho trovato vari nidi pero assolutamente inacessibili, volevo magari prendere un pullo e allevarlo con la siringa, ma alla fine mi comprai la rupicola e la esperienza con il pullo mi ha fatto innamorare di questo genere. Ho allevato vari ucceli a stecco (cornacchia grigia, cinciallegra, cocorita, e altri caduti dal nido), devo dire che la rupicola è stata quella che meno faceva casino per chiedere cibo, anzi, le prime due settimane al massimo faceva una specie di squittio, veramente tranquilla e dolce.
    Ma che tipo di proteine posso dargli? posso dargli l'uovo? qualche larva (tipo tarme del miele o tarme della farina)? Tra i semi i più proteici sono quelli di zucca, ma non ne ho visto nessuno mangiato per adesso, forse sto dando troppo girasole e si dimenticano del resto..

  4. #4
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    La bandiera di jaco


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    loro barranquero o cotorra della patagonia, no argentina, scusate.

  5. #5
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    La bandiera di Attilio Casagrande

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    Ciao credo sia il conuro della patagonia, Cyanoliseus patagonus, e quello con la testa rossa un'aratinga mitrata o simili, il parocchetto dal collare ormai ha spopolato anche da noi,non so come sia la regolamentazione in Spagna, ma da noi il prelievo in natura è assolutamente vietato per cui non si possono prelevare ne esotici ne nostrani.
    Per le proteine vanno benissimo quelle che hai citato, per questi parrocchetti e cmq per tutti si possono usare anche farine proteiche come quella di ceci, oppure prodotti per ornitologia a base di albmina o simili, nei negozi specializzati si trovano ottimi preparati, c'è chi usa anche carne e crocchette per cani, ma bisogna usarli con parsimonia, mai più del 3-5 %.
    Io uso molto il pane integrale secco, unito ad alcune farine si ottiene un buon pastoncino secco, a basso tenore di grassi e molto digeribile, il misto di semi a base di legumi ammollato e bollito rimane cmq la base per allevare bene spendendo anche poco, importante che i semi siano di ottima qualità e privi di micotossine.
    Questi conuri non sono esigenti, ma le covate possono essere anche numerose.è impressionante la quantità di cibo che serve per svezzare i piccoli.

  6. #6
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    La bandiera di jaco


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    mah, non so come sia la legge qua di preciso, pensavo che essendo specie non autoctona si potesse prendere, come le tartarughe d'acqua americane o i gamberetti della Lousiana. Cmq guardando negli annunci in internet mi sono reso conto che qua ancora prelevano nidi di cardellini e altri silvestri, inoltre da poco hanno purtroppo reintrodotto la caccia con torrette in legno con pali con vischio, che non è assolutamente selettiva, questo con la scusa della tradizionalità della cosa, non mi sembra ce ne fosse proprio il bisogno.
    Grazie per le info cmq, sono uccelli molto più versatili di quello che pensavo!

  7. #7
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    ciao jaco, compliiementi per la scelta (perche non ci posti quache foto) questi piccoletti hanno un carattere davvero unico ed affascinante se poi ci mettiamo che anche a colori non sono messi male...
    comunque anche se sono i meno adatto per dare consigli (sono ala mia prima esperienza con questa specie) io gli fornisco la seguente miscela da me fatta tagliando due miscele commerciai, ed è composta da un 65% di misto per aga senza girasole (miglio giallo 40%; scaiola 18%; miglio bianco 10%; avena pelata 9%; miglio giapponese 5%; cardi 4%; grano saraceno 4%; risone 3%; avena 3%; lino 2%; canapa%) ed i restante 35% da una miscela per grandi pappagalli (girasoe striato13%; cardi 12%; risone 9%; saraceno 9%; avena bianca 8%; scagliola 7%; girasole bianco 6%; canapa 4%; noci di cedro 3%; semi di zucca 3%; miglio gialo 3%; migio rosso 2%; mais 2%; durra 2%; piselli verdi 2%; semi di pino 1%; mais espanso 1%; frumento espanso 1%; bacche di rosa sevatica 1%; peperoncino 1%; estrusi 8%) vedremo come andrà la prossima staggione altrimenti apporterò delle modifiche
    oltre naturalmente a germinati e ammolati, frutta e verdura...
    Il Mio Allevamento: Allevamento Amatoriale PSITTACIFORMES


    Presidente AOBL
    Forlino Vincenzo Cell. 393/1403319
    e-mail: info.aobl@gmail.com

  8. #8
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    Pyrrhura picta roseifrons

    eccoti accontentato! purtroppo i roseifrons sono gli ultimi arrivati e hanno ancora paura di me, e non son riuscito a fotografargli bene frontalmente perchè svolazzano subito dall'altra parte della gabbia, hanno il ventre rosso scuro.
    DSCN0032.jpgDSCN0027.jpgDSCN0033.jpg

  9. #9
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    Pyrrhura lepida coerulescens e rupicola

    Ed ecco le Pyrrhura lepida coerulescens, queste sono già belle e tranquille e dormono sempre nel nido (le roseifrons no), mi sembrano anche più cicciotelle ma magari son solo le piume.

    DSCN0030.jpg

    e poi due foto del povero pullo di rupicola appena lo avevo portato a casa. Come spiegato prima mi è stato mangiato dal cane della morosa #!% quando ormai era svezzato!
    DSCN0161.jpgDSCN0163.jpg
    Ultima modifica di jaco; 25-07-10 a 16: 30

  10. #10
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    Ciao ragazzi, condivido la miscela di semi di Vincenzo, è quasi identica alla mia, io uso un poco più scagliola, per le caratteristiche dei pyrrhura, i picta, tutti in generale, sono più timidi dei perlata, forse i molinae sono ancora più docili come i frontalis.

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