Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Indagine su colonie di pappagalli in libertà in Italia

  1. #131
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    Pappagalli a Sondrio

    Sondrio, 2 giugno 2011 -
    La globalizzazione e il cambiamento del clima porta anche a questo: una coppia di pappagalli indiani, di quelli che sono in grado anche di parlare, si è insediata, pare stabilmente, nella zona dietro il campo Coni, alla Castellina di Sondrio.
    Li ha avvistati Giancarlo Pettine, noto medico diabetologo in pensione, appassionato di giardinaggio che, ieri mattina ha individuato distintamente gli uccelli intenti a cercare cibo nella zona retrostante vigneti e parchi della zona di via Valeriana a Ovest del capoluogo. "Sono chiaramente dei parrocchetti dal collare – dice il dottor Pettine – li si riconosce per il colore verde del piumaggio e per la coda che vira verso l’azzurro. Quasi certamente non sono sfuggiti da qualche gabbia, ma sono arrivati da altre zone d’Italia dove si sono formate delle colonie inselvatichite come è accaduto a Roma dove ce ne sono parecchi in parchi e giardini".

    Infatti questi pappagalli grandi come piccioni, si sono diffusi a macchia d’olio e sono molto comuni nei Giardini Vaticani al pari di colibrì ed altri uccelli esotici. Il fenomeno è diventato tanto vistoso che si teme che questi pappagalli possano minacciare altre specie di uccelli indigeni. Il parrocchetto dal collare (Psittacula krameri) è apprezzato dall’uomo già dai tempi della Roma antica, nella quale il suo possesso da parte di una famiglia era segno di grande importanza ed élite. Misura circa 45 cm e può vivere sino a 35 anni. Vive in natura in zone ricche di alberi o in campi coltivati nell’Africa centrale, Medio Oriente, Asia (India, Singapore, Sri Lanka, Isole Mauritius). Esistono diverse sottospecie, in genere il colore è uniforme con piumaggio particolarmente liscio e becco rosso corallo.



    La differenza fra i sessi si nota generalmente dopo il compimento del secondo anno di vita in cui nei maschi appare un visibilissimo collare di colore variabile rispetto alla mutazione, appena accennato nelle femmine. Se allevati sono ottimi pappagalli da compagnia, abili nell’imparare le parole oltre che molto belli e affettuosi. In genere si nutrono di semi, frutta e verdura in quantità (mela, carota, tarassaco o dente di leone, cetriolo, zucchina, arance, pomodori…) e sono molto rustici riguardo all’alimentazione, per cui è facile che si adattino nelle zone dove sono presenti orti, frutteti e vigneti.

    di Paride Dioli

  2. #132
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    Confermo. A Cagliari si vedono spesso volare dallo stagno di Molentargius, attraversare in sciame l'asse mediano e arrivare fino ai giardini Pubblici della Città. Io ne ho contato 25 ma potrebbero essere di più.

    C'erano due famiglie di grossi pappagalli che avevano nidificato sugli alberi dell'Auchan S. Gilla di Cagliari ma ho visto che li hanno asportati e da allora.. peccato, non si sono più visti.


    Quote Originariamente inviata da Donatella Tudino Visualizza il messaggio
    Salve a tutti, a Cagliari (pieno centro) c'è una gigantesca colonia di parrocchetti dal collare che quotidianamente è visibile al mattino nella zona di Vl Trento e la sera è invece possibile vederli ( sono diverse decine ) in prossimità di Carrefour( tra Cagliari e Quartu S. Elena) all'esterno del quale si trovano moltissime palme che producono dei grappoli di fruttini gialli ( penso siano dei tipi di dattero selvatico ). Si cibano di tali frutti e poi tutti insieme sciamano nuovamente verso il centro. Qualche persona pare abbia cercato di catturarne qualcuno, ma se n'è andata con le pive nel sacco !

  3. #133
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    Quote Originariamente inviata da Giunone Visualizza il messaggio

    C'erano due famiglie di grossi pappagalli che avevano nidificato sugli alberi dell'Auchan S. Gilla di Cagliari ma ho visto che li hanno asportati e da allora.. peccato, non si sono più visti.
    Ciao, che tipo di pappagalli erano, potresti descriverli?

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  4. #134
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    Situazione a Genova

    Ciao a tutti

    Sono un appassionato ornitofilo e vivo a Genova da circa 20 anni.
    Mi sono iscritto proprio oggi anche per poter comunicare che, poche ore fa (erano circa le 20), ho osservato una splendida coppia di Amazzoni fronte azzurra in pieno centro cittadino... volavano (e gridavano!! - con versi simili a quelli delle cornacchie grigie) da Piazza Corvetto verso la spianata del Parco Acquasola, dove si sono fermati su un alto albero, per poi sparire nel verde una decina di minuti dopo.
    Non è la prima volta che vedo le Amazzoni a Genova: già verso la fine degli anni '90 le osservai ripetutamente nella zona di Albaro, sempre in coppie, mentre volavano piuttosto in alto sopra ai campi da tennis dove mi allenavo (ricordo bene il mio ENORME stupore la prima volta che le vidi, dopo che realizzai di cosa si trattasse!). Ma di certo non le avevo mai viste in pieno centro come oggi.
    Ne approfitto per parlare un po' anche della presenza delle altre specie di psittacidi: la Psittacula krameri si vede ormai ovunque e in qualsiasi momento, anche nei quartieri periferici, e quasi sempre in gruppi di almeno 5-6 individui, tanto che la stima di circa 100 esemplari mi sembra, intuitivamente, parecchio sottostimata. Spesso la si vede anche volare altissima nel cielo, ad altezze da rondoni per intenderci.
    il parrocchetto monaco invece non lo vedo più da anni, nonostante nei primi anni '90 fosse l'unica specie che si vedeva in giro.
    Quanto ai presunti pericoli per l'ecosistema, a mio modesto parere ritengo che non ce ne siano; tutte e tre le specie letteralmente scompaiono appena si esce dalla città (in qualche modo la loro presenza sembra strettamente legata q eulla dell'uomo), quindi è molto difficile ipotizzare che possano arrecare qualsiasi disturbo alla fauna autoctona (quella vera, non quella alteratissima dei centri urbani). Quanto ai falchi pellegrini, non credo avrebbero alcun problema a far fuori dei krameri se lo volessero, animali in fondo molto piccoli se messi a confronto con altri uccelli da essi normalmente predati. Gli stessi gabbiani d'altronde, col becco e la mole che si ritrovano, credete che avrebbero problemi a predare dei piccoli parrocchetti appena usciti dal nido, o eventuali adulti indeboliti?
    Ritengo altamente irrealistica anche l'ipotesi che qualche pazzo travestito da ambientalista li possa avere rilasciati, addirittura in modo coordinato, in diverse città italiane... anche il più becero ignorante sa che il rilascio di specie esotiche può essere molto pericoloso per l'ambiente, se queste specie entrano in competizione con la fauna selvatica, oppure, può essere un'azione del tutto priva di senso se le specie semplicemente non hanno la capacità di ambientarsi e spariscono in breve tempo.
    Eviterei anche di scomodare il riscaldamento globale per spiegare la presenza di queste specie in città come Genova... cavolo, si sa che da decenni vivono anche in Germania centrale e in Scozia!

    Infine, un'ipotesi su Psittacula krameri che mi frulla in testa da parecchio.
    Prendiamo i seguenti elementi:

    1) è osservato sin dai tempi dei romani e raffigurato su mosaici di epoca bizantina;
    2) è perfettamente adattabile a climi molto freddi (in Germania centrale negli ultimi anni gli inverni non sono certo stati teneri... a quanto pare temperature anche di -20° non sono per lui proibitive, almeno non in un centro cittadino dove comunque trova da mangiare);
    3) è un grandissimo volatore, sicuramente capace di spostamenti a lungo raggio... non meno della TORTORA DAL COLLARE ORIENTALE (e non faccio il nome di questa specie a caso );
    4) lo si vede in giro esclusivamente nella forma ancestrale, nonostante le varianti di colore siano diffusamente allevate da moltissimo tempo;
    5) è molto diffidente e difficilmente avvicinabile, quindi TOTALMENTE SELVATICO (altro che uccelli fuggiti dalle voliere!);
    6) è diffuso a "macchia di leopardo" un po' in tutta Europa;

    Ebbene, alla luce di tutti questi fattori, a nessuno viene il dubbio che in realtà non si tratti esattamente di fauna alloctona?? Non potrebbe semplicemente trattarsi di specie occasionalmente presente in modo spontaneo, e da molto tempo, anche in Europa (non dimentichiamoci del suo enorme areale), che poi nelle città ha trovato (autonomamente!) delle isole favorevoli in un continente altrimenti non del tutto adatto alla sua diffusione? Pensiamoci bene, perchè in questo caso la storiella degli animali fuggiti dalle voliere mi convince poco.
    Da sempre gli avvistamenti di questa specie sono "derubricati" a fauna esotica fuggita al controllo umano... ebbene, ho la sensazione che questa sia una valutazione un po' parziale. In fondo anche la tortora dal collare orientale ha una storia non troppo diversa, e anch'essa si vede molto poco al di fuori dei centri urbani... solo che un columbide suscita molto meno stupore di un pappagallo per noi europei!

    Ciao a tutti!!

  5. #135
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    io qualche anno fa vedevo un parrocchetto dal collare (quello grande e tutto verde con il collarino nel collo, come la tortora) in piena campagna, veniva spesso a cibarsi nelle piante di nespole e kaki, ed era inavvicinabile, molto selvatico, vedeva le persone dalla cima della pianta sulla quale era appollaiato da 10 _ 15 metri e subito fuggiva.Ora non si vede più.

  6. #136
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    Domenico, ottimo il tuo intervento, sono considerazioni che ho fatto anche io quando ho visto dei parrocchetti dal collare qui, qualche anno fa...effettivamente l'areale della specie si avvicina (e credo che in passato si avvicinasse ancora di più) all'Europa meridionale. E' comunque strano che l'Europa sia l'unico continente in cui non ci siano pappagalli, nonostante abbia climi adatti a molte specie (ce ne sono che vivono su montagne gelide e vicino all'Antartide...) e sia circondata da zone popolate da una grande varietà di forme (Africa a Sud ed Asia ad Est). Che abbiano fatto la stessa fine dei Leoni europei o dei grandi branchi di buoi selvaggi? Se fosse così starebbero solo riprendendosi il loro territorio...
    P.S.: Non date troppo peso alle mie parole, magari sto fantasticando...
    Leo



    Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...

  7. #137
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    Ho sempre pensato ESATTAMENTE le stesse cose sulla non-presenza (presunta, a questo punto) di psittacidi in Europa... Anche se è vero che il nostro continente, con tutta probabilità, è uno di quelli sui quali le glaciazioni hanno inciso più pesantemente in termini di estinzioni. Più che in America del nord e che in Asia, continenti che probabilmente davano maggior posssiblità di "sfogo" verso sud agli animali.
    Però insomma, sembra davvero incredibile che, con tutte le specie erratiche che sono state viste ripetutamente in Europa (e non parlo di grandi migratori tipo le oche canadesi o le oche delle nevi, ma persino di specie apparentemente "improbabili" come il podilimbo nordamericano ...), nessun pappagallo fra quelli più forti nel volo sia mai arrivato a stabilirsi da noi.

    P.s.: in questi due giorni ci ho fatto ancora più caso: il riconoscibilissimo grido degli Psittacula krameri (molto più acuto e "musicale" di quello del Monaco e dell'Amazzone fronte azzurra) si sente davvero molto spesso da casa mia (quartiere periferico-collinare di Marassi), specialmente alla mattina presto e di sera.

  8. #138
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    Ciao.. che <ona di ROma? Io ne ho sotto casa,. via nomentana di mattina presto per la presenza di eucalipti... ma ne ho visti anche nel parco del Santa Lucia e al parco di Quarticciolo

    "Se l'invidia fosse febbre tutto er monno ce l'avrebbe!"
    www.ondulati-inglesi.it

  9. #139
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    Segnalo la presenza dei pappagalli ti galia media, gialli, nel parco Villa Ada. Il giorno 6/08 li ho avvistati durante una mia passeggiata in quel luogo. Segnalo la presenza anche delle tartarughe che vengono abbandonate in quel luogo, ma che crescono bene per via di vari laghi grandi ( non si sà mai).

    Il perchè non metto nella mia firma i Birdboard e i team supporter? Per quanto ne supporti (tutti), non basterebbe questo spazio.

  10. #140
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    Quote Originariamente inviata da Zaffira Visualizza il messaggio
    Segnalo la presenza dei pappagalli ti galia media, gialli, nel parco Villa Ada. Il giorno 6/08 li ho avvistati durante una mia passeggiata in quel luogo. Segnalo la presenza anche delle tartarughe che vengono abbandonate in quel luogo, ma che crescono bene per via di vari laghi grandi ( non si sà mai).
    Conuri del sole??
    Oppure forma lutina del Psittacula krameri? Sarebbe la prima volta che qualcuno vede in giro parrochetti dal collare che non siano di forma ancestrale...

    In questi giorni comunque li ho avvistati davvero OVUNQUE qui a Genova, ne ho anche visto uno stormo di almeno una quindicina di individui...

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