Enzo, secondo me l'unica cosa saggia che la Regione dovrebbe fare e' questa (te ne posto una bozza)
Naturalmente l'ho un po' "colarata" perche' mi interessa rendere l'idea...
Il presidente della Giunta RegionalePremesso che:
- con ordinanza n. 87 del 16 aprile 2005 e n. 224 del 1.10.2004 sono state adottate misure di contenimento dell’influenza aviaria sul territorio regionale;
- le misure contenute nelle sopraccitate ordinanze hanno riguardato anche i volatili allevati a fini non alimentari;
visto:
- che il virus dell’influenza aviaria e’ conosciuto fin dal lontano 1961 e che le informazioni allarmistiche riguardanti gli effetti sono scaturite a Malta ad un convegno sponsorizzato dalle multinazionali farmaceutiche fra cui la Roche, casa distributrice del vaccino antivirale;
- che le drastiche previsioni del presidente Bush sul possibile rischio di contaggio per la popolazione USA, che poteva portare fino a 2 milioni di morti, sono state clamorosamente smentite dai fatti (i decessi, dal 2003 ad oggi, nel mondo, sono stati 75, tutti in Asia. L’ultimo decesso risale al 2.1.2006 in Indonesia)
- che la ROCHE, societa’ distributrice del famoso vaccino antivirale (Tamiflu) e la GILEAD, società produttrice del farmaco il cui socio di maggioranza è Donald Rumsfeed hanno distribuito nel mondo la bellezza di 300 milioni di vaccini generando un’aumento dei profitti fino al 25%;
- che i mass media, considerati i risultati di cui sopra, non sono più interessati alla divulgazione della notizia;
- che la Regione Lombardia ha gia’ preso atto della nuova situazione ed ha emesso il decreto n. 9585 del 3.9.2007 con il quale ha escluso dalle misure antiaviaria i “volatili amatoriali appartenenti a specie diverse dal pollame”
- che il virus e’ veicolato principalmente dagli aerei e dagli uccelli migratori (anatidi in particolare) e che i canarini e gli inseparabili, richiusi nelle proprie gabbie o voliere, non hanno nessuna possibilita’ di contatto con gli aerei e con le oche selvatiche. Fino ad oggi non si e’ verificato nessun caso di contagio e mai potra’ accadere;
- in sostanza, che gli uccelli da affezione con l’influenza aviaria non c’entrano assolutamente nulla;
ordinaarticolo unico: che vengano escluse ed abrogate, con decorrenza immediata, tutte le misure assunte con le ordinanze n. 87/2004 e 224/2004 e successive modificazioni, relative ai volatili amatoriali appartenenti a specie diverse dal pollame.