Originariamente inviata da
Amblynura
Il primo mi sembra un F1 di Becco di Piombo( forse Becco D'argento) X Passero del Giappone (o viceversa), mentre il secondo penso sia un F1 di Diamante di Bichenow x Diamante Codalunga o viceversa.
Per quel che riguarda il concetto di "Perfezione", vorrei dire che esso in natura non esiste. Esiste una variabilità all'interno di ciascuna popolazione che fa sì che ogni individuo sia differente da tutti gli altri. Non esistono individui "perfetti". Le specie stesse non sono perfette, caso mai perfettibili. In questo senso è più perfetto quell'individuo che meglio sa adattarsi ad un determinato ambiente. Le specie degli esseri viventi non sono entità statiche e si evolvono nel tempo, per cui un particolare modello biologico, rappresentato da un determinato patrimonio genetico, può essere il più funzionale ( e quindi il più perfetto) in una determinata dimensione spazio-temporale ed esserlo meno in un'altra. Siccome si evolvono gli habitat, cambiano anche le specie. Gli standard di perfezione elaborati dagli uomini sono frutto del gusto personale di alcuni allevatori in una determinata epoca, ma anch'essi sono soggetti ad evoluzione come il senso dell'estetica. Ognuno di noi vede le cose in maniera unica e soggettiva, come si suol dire: "la bellezza sta negli occhi di guarda". E' normale, quindi, che anche i giudici più esperti possano esprimere pareri differenti tra loro. Se tutti vedessimo esattamente le cose nello stesso modo, non ci sarebbe più alcun dibattito, tutto sarebbe chiaro e lampante; non ci sarebbe bisogno nemmeno dei giudici. In teoria, secondo me, è possibile attribuire il punteggio massimo previsto dallo standard, semplicemente perché lo standard non rappresenta e non può rappresentare la perfezione assoluta che non esiste. Lo standard è la proiezione di un modello ideale, di un qualcosa di astratto ma allo stesso tempo non assoluto; esso varia nel tempo ed è teoricamente raggiungibile e travalicabile. Basta vedere come sono variati gli standard di tante razze domestiche, avicole e non, nel corso dei secoli. Inoltre, il giudizio, in riferimento allo Standard di Perfezione ( ammesso che ci sia) è la conseguenza dell'applicazioni di un insieme di indicazioni, di voci, di norme che sono esse stesse soggette all'intepretazione soggettiva del giudicante; come ad esempio, nel caso degli ibridi, la voce : difficoltà di realizzazione.