non avere maschi in allevamento vuol dire perdere il ceppo selzionato e nel caso di una coppia di canarini che funziona da balia per i cardellini avre un solo soggetto, anzichè 2 ad allevare
Non credo che la mancanza di canarini maschi in allevamento crei problemi alle femmine, faccio incardellati da piu di 40 anni e non ho mai riscontrato questo problema, se si punta a far cantare gli incardellati da cardellino quest ultimi devono essere immediatamente allontanati dalla madre, e devono essere tenuti in posti dove non ascoltano altri che il maestro cantore o un surrogato di esso.
Io dico sempre che il giovane incardelato e come un cd vergine registra e apprende tutto quello che sente compresi cicalini e sunerie.
L'IGNORANZA E TEMPORANEA, LA STUPIDITA E PER SEMPRE.
non avere maschi in allevamento vuol dire perdere il ceppo selzionato e nel caso di una coppia di canarini che funziona da balia per i cardellini avre un solo soggetto, anzichè 2 ad allevare
Caro amico, se si punta a incardellati di pregio cantori di cardellino, la presenza di canarini deve essere esclusa. Poi dipende a cosa si punta,
Mio nonno diceva sempre "chi insegue due lepri contemporaneamente non ne prendera nemmeno una."
L'IGNORANZA E TEMPORANEA, LA STUPIDITA E PER SEMPRE.
Quello che dici Salvo sul giovene incardellato che è come un CD vergine che registra ogni suono è sicuramente una regola fondamentale da tener conto per ottenere dei buoni risultati con il canto. E lo dico con la mia modesta esperienza e conoscienza che ho acquisito ascoltando persone esperte come te e come altri allevatori appassionati che hanno avuto a che fare con l'ibridazione di incardellati relativa ad ottenere risultai ottimali sul canto dei volatili. Ho regalato un giovane incardellato ad un amico di provata esperienza che lo ha messo in mezzo a dei suoi cardellini che cantano molto bene, ma non ostante ciò questo esemplare ha imparato a ripetere il cip di qualche passero che andava a mangiare i semi vicino le gabbie. Uno dei miei ha imparato invece il cip di una canarina che ho spostato un pò tardi dal posto dove lo tenevo.In sintesi penso che comunque per ottenere un buon risultato con il canto si debba tener conto di svariati fattori come le capacità soggettive del singlo e del genitore(come genetica),bravi maestri,ambiente dove sarà collocato ecc.
se la questione "incardellati" fosse una scienza esatta non si discuterbbe di opinioni personali da secoli.Quello ch volevoi dire e che qualche volta capita che fai ilassimo e non raggiungi gli obbettivi prefissati, altre volte lasci un po' al caso e fai* campioni-Se fosse unascienza esatta sapremmo tutti comefare e forse non sarebbe neanchepiù così intrigante.Secondo me a volte sitrascurala genetica e la predisposizione, in passato ho avuto cardellini che dopo un paio di anni iniziavano a cantare* da canarini, oppure ibridi col canto del cardellino che esposti al sole di giugno pergoderli con gli amic, dopo un po' prendevano il cip dei novelli di passero.anche lìibrido di 3 anni di Salvo58 nel filmato si vede che risponde ad uccello sul caminetto del tetto di fronte.
Sono certo di un paio di cose : conta molto il carattere del padre e che gli ibridi imparano a cantare anche per 3 anni, l'apprendimento è continuo.
ciao e buon allevamnto a tutti.
Pietro
La questioni incardellati è tutt altro che è una scienza esatta, per molteplici motivi che vi orbitano attorno, genetici, logistici,e per ultimo se vogliamo i gusti personali.
Innanzitutto bisogna avere chiaro in mente a cosa si punta, se a ottenere buoni e valid cantori oppure animali dalla bella livrea da esporre, perche questo influenzera le scelte da fare.
In entrambi i casi credo che la via da seguire è quella della selezione su grandi numeri.
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