Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Vostre esperienze con Fringuelli in gabbie da 120 cm o meno.

  1. #31
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    to Antonino Rallo: cardellino X verzellina?! ma sei matto?? :-DDD[/QUOTE]

    Vituzzo sarò matto, ma bisogna buttarsi con certi accoppiamenti se si vogliono ottenere ibridi particolari. Inoltre, alcuni dati confermano che è possibile tale accoppiamento. Staremo a vedere.
    Intanto tu divertiti con i fringuelli che c'è da uscire pazzi prima di capire il metodo giusto per ottenere prole.
    Antonino


    Honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere. (Eneo Domizio Ulpiano)
    Vivere con onestà, non danneggiare gli altri, dare a ciascuno il suo.

  2. #32
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    Quote Originariamente inviata da John M. Visualizza il messaggio
    Sì, è proprio vero! In molti lo confermano!



    Premettendo che ho provato personalmente il successo di soddisfare le preferenze dei materiali preferiti (non con i fringuelli, ma sento che è importante anche per loro) e che i nidi messi a disposizione, dopo la scelta, verranno rimossi (ma figurati poi! ci prendiamo in giro?) sono della convinzione che questo limite nei fringuelli, con la dovuta attenzione, è assolutamente valicabile. Mi pentirò probabilmente in futuro di quanto detto ma...non demordo e son pieno di pazienza e speranze.
    Ebbene, a mio parere il vero problema risiede nella femmina e non nella aggressività del maschio poichè quest'ultimo verrà da mè inserito (dandogli prima la possibilità di vedersi e conoscersi) quando la femmina avrà già scelto la locazione e relativo indaffaramente. Poi, recidendo le primarie al maschio, li unirò nella stessa monitorandoli attentamente.
    Quindi, è vero o no che se non si ha una femmina ben disposta e amorevole, nemmeno il maschio più tranquillo potrà darmi speranze del successo. Ne convenite?

    to Antonino Rallo: cardellino X verzellina?! ma sei matto?? :-DDD
    Ti auguro di riuscire nell'intento che io sto portando avanti da qualche anno e con diverse femmine ma che fino ad ora non ha mai sortito gli effetti sperati (gli stessi che tu dici valicabili).
    Gli unici risultati positivi che ottengo periodicamente con i fringuelli li ottengo in voliera e devo essere sincero con difficoltà anche lì (con un numero di problematiche che diminuiscono proporzionalmente all'aumentare dello spazio a loro disposizione). Te ne accorgerai tu stesso già fra qualche mese.
    Sulla domesticità dei soggetti senza presunzione posso dirti che soggetti domestici come i miei non ne ho ancora visti alle numerose mostre che ho frequentato. Quindi il materiale giusto a disposizione ce l'avrei anche.
    E' pur vero che una femmina domestica non è detto che sia anche disposta e amorevole....ma la parola amorevole nei fringuelli non esiste neppure nella femmina.
    Sulla suscettibilità della femmina fringuella in epoca riproduttiva poi ci sarebbe tanto da dire. A volte basta spostare una mangiatoia dalla solita posizione per irritarla; figuriamoci asportare i nidi vuoti in una gabbia dopo che magari ne ha già costruito uno.
    Alla luce di tutto questo e anche in base alle esperienze trascorse posso senza dubbio sconsigliare chiunque ad allevare i fringuelli se non hanno spazio a disposizione.
    Nelle gabbie da 120 in questi anni ho allevato quasi tutto: verdoni, lucherini, organetti, cardellini, verzellini, venturoni ma mai i fringuelli nonostante ci abbia provato.
    Questo non vuol dire che non si possa arrivare ad una deposizione, magari anche alla cova e magari anche alla schiusa. Purtroppo il ciclo riproduttivo inizia con la costruzione del nido e termina con lo svezzamento della prole e con il fringuello per me le gabbie poco capienti non vanno bene.
    Capisco che non tutti possono avere tanto spazio a disposizione ma a questo punto a mio avviso è meglio rivolgersi a speci meno esigenti (in termini appunto di spazi a causa dei comportamenti riproduttivi) se si vogliono vedere dei risultati tangibili. Se invece il tuo è un puro tentativo e va bene qualunque sia il risultato finale allora la cosa è diversa.
    Con questo non voglio certo scoraggiare nessuno ma metterti di fronte ad una realtà che chiunque alleva il fringuello può confermarti.
    Comunque sia buona fortuna per questa difficile sfida.

  3. #33
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    Mauro, allora è proprio vero che il problema principale è la femmina!!!

    Conoscevo già le problematiche di questa specie e la tua esperienza non può che evidenziarmi le stesse.
    Ma dato che qualunque sia il risultato, per me, ne sarà sicuramente valsa la pena, voglio rimanere fermo nella mia convinzione da buon testardo ch'io sono. ^^
    So' benissimo che per aver risultati con i fringilla (in purezza) i grandi spazi son d'obbligo ma...non tutti ne hanno a disposizione.
    Grazie comunque assai per i suggerimenti e...la pazienza! =)

    Vostro,
    Vito "John" M.

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  4. #34
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    Adoro il Fringuello..

    E' da diversi anni che tento la riproduzione in purezza nelle gabbie da 120cm in locale interno, con luce artificiale ma fotoperiodo naturale. Ho provato sempre e solo con soggetti estremamente docili (non meno di un canarino).. anche se, lo scorso anno, ho avuto delle gradite sorpese anche da Fringuelli apparentemente un po' più forastici.

    All'inizio incontravo serie difficoltà a mandare semplicemente in estro i soggetti. Un minimo errore nella gestione della luce artificiale con questi uccelli può pregiudicare irreversibilmente l'intera stagione. Anni fa infatti, nello stesso locale di allevamento alloggiavo anche specie esotiche.. e la loro riproduzione invernale mi induceva a minimi prolungamenti delle ore di luce: bastavano per scondizionare del tutto i miei Fringuelli, rimanevano del tutto impassibili per l'intera stagione riproduttiva. Ho dovuto aspettare non poco per assistere allo spettacolo del maschio in pieno canto esibirsi in parata davanti alla femmina.
    Una volta risolto il "problema" del fotoperiodo, tutti i miei Fringuelli sono sempre entrati perfettamente in estro. Tutte le femmine (3-4) ogni anno mi depongono regolarmente nel nido uova feconde, in gabbione da 120cm. Il problema principale che ho riscontrato è quello della costruzione del nido. Pare infatti che le Fringuelle in gabbia siano poco stimolate o abbiano degli impedimenti a terminare la costruzione. Nessuna infatti, nemmeno quelle più docili ed inclini alla cova, è mai riuscita a completare autonomamente il nido. Quelle migliori però riescono a modellare e rifinire perfettamente un nido che costruisco personalmente. Altre invece.. si limitano a disfarlo per poi deporre inesorabilmente nel cestino vuoto. Sicuramente il comune materiale da nido non è molto gradito alle Fringuelle.. ed in effetti sembra che abbiano delle esigenze particolari per quel che riguarda le fibre da utilizzare (sisal, cotone, muschio). Ma questo solo in gabbia.. perchè in voliera si rivelano molto meno esigenti ed imbastiscono quasi sempre un nido perfetto anche con materiale apparentemente inadatto.

    Lo scorso anno, per la prima volta, due Fringuelle (una comune ed una Tunisina, quest'ultima nata in voliera esterna) mi hanno covato perfettamente in gabbia. La Tunisina in particolare ha imbeccato i nidiacei (aiutata dal maschio!) sino al decimo giorno, quando li ho prelevati per continuare a mano l'allevamento.

    Non mi sono mai ritrovata a dover separare o addirittura togliere i maschi dalla gabbia per lunghi periodi. A volte (non sempre), durante la deposizione delle uova o subito dopo la rimozione del nido, diventano un po' aggressivi nei confronti della femmina (in quanto questa comincia a perdere interesse nei loro confronti) ma anche in questi casi mi è bastato separarli col divisorio per un paio di giorni, per poi riunirli senza problemi.

    A mio parere per allevare il Fringuello in gabbione in locale interno, il segreto sta, oltre che nel perfetto fotoperiodo, nella docilità degli esemplari che si utilizzano.. che devono essere perfettamente assuefatti alla gabbia. Anche se il caso della Tunisina in foto è stato particolare.. infatti si trattava di due coppie adulte nate e sempre vissute in ampie voliere esterne, dove tra l'altro avevano già riprodotto. Inizialmente, come prefedibile, si sono dimostrati abbastanza agitati e forastici in gabbia, ma nel giro di pochi mesi, e soprattutto con l'arrivo della primavera, si sono notevolmente tranquillizzati sino ad arrivare ad un notevole livello di mansuetudine, come è evidente dalle foto che ho scattato con le mani all'interno della gabbia! Ma penso che questo sia più che altro ad imputare alla sottospecie africana del Fringuello che sembrerebbe di natura nettamente più docile e semplice da riprodurre rispetto al comune.

    Anche l'alimentazione è estremamente importante. Basta sempre tener ben presente che il Fringuello non imbecca i piccoli mediante rigurgito ma con alimenti forniti tal quali in punta di becco, esattamente come il Passero, il Frosone, tutti gli Zigoli e gli insettivori. Per questo è indispensabile fornire degli insetti della misura e consistenza giusta per i piccoli becchi dei nidiacei appena nati. Per imbeccare, nelle ultime fasi vengono usati anche piselli e frammenti di uovo sodo.






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    ...quella nera e grigia è il mio tormento.. e nonostante la veda in ogni momento, tutte le volte la sua bellezza mi lascia con sgomento...

  5. #35
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    Grazie Francesca! La tua esperienza non può che rassicurarmi e darmi ulteriore speranza. ^^

    Piuttosto, mi chiedevo: ma fornite semi germinati durante il periodo riproduttivo ai fringuelli?! Lo utilizzano per imbeccare??
    Vito "John" M.

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  6. #36
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    Ciao Francesca
    aspettavo il tuo intervento e sopratutto le tue foto dopo che mi avevi raccontato la tua avventura con il Tunisino.
    Il problema della costruzione del nido nelle 120 è uno dei principali handicap che anch'io ho rilevato nelle passate stagioni. Dopo che le femmine deponevano direttamente nel cestino ho provato a mettergli il cocco ma inutilmente. Le femmine si ostinavano ad asportarlo e deporre sul legno. Ho provato a farlo anche dopo la deposizione (sostituendo le uova con quelle in plastica). Inesorabilmente toglievano tutto e tornavano a covare (irregolarmente) nel cestino vuoto. Ho provato anche con feltrini vari ma anche questa volta inutilmente.
    Ho poi avuto alcune femmine che sostavano giorni e giorni sul nido senza deporre; altre che covavano perfettamente per 7-8 giorni ma interrompendo poi di colpo.
    C'è da dire anche che tutte le femmine da me testate nelle gabbie piccole erano in ibridazione; forse con la presenza del maschio conspecifico avrebbe cambiato le cose (anche se a questo punto sono molto scettico).
    Le stesse femmine posizionate in voliera l'anno successivo non hanno dimostrato però turbe strane riproducendosi regolarmente.
    La femmina che hai visto in foto che ora è in Francia al Mondiale lo scorso anno mi ha fatto morire. Ha disfato più nidi in cocco lei che tutti i miei crocieri deponendo ogni volta a terra nonostante sostava nel nido a volte per giorni interi.

  7. #37
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    volevo approfittare x fare anch'io una domanda a voi esperti sul comportamento riproduttivo del fringuello maschio:come ho già raccontato in altri post,l'anno scorso ho assortito una coppia ibrida maschio fringuelloxciuffolotta.i 2 soggetti,entrambi novelli,avevano svernato assieme in perfetta armonia.a primavera il maschio ha iniziato il canto molto forte e continuo,assumendo livrea nuziale(becco e testa azzurro intenso),ma quando la ciuffolotta è entrata in estro ,è rimasto completamente indifferente,anche quando la femmina assumeva la posizione di invito all'accoppiamento...niente da fare.non ho mai riscontrato aggressività nella coppia,tendevano piuttosto ad evitarsi restando x lo piu ognuno nella parte opposta della gabbia da 120,lui cantando tutto il giorno,lei covando normalmente uova chiare,e cosi x tutta la stagione.Sono rimasto molto stupitoxchè leggevo che il fringuello in amore è molto focoso e aggressivo,caratteristiche che non ho riscontrato nel mio maschio.si tratta di un soggetto particolarmente tranquillo,o è un comportamento frequente nei fringuelli maschi?

  8. #38
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    Magari fosse vero che ogni volta che una femmina si mette in posizione d'accoppiamento qualsiasi maschio ne approfitti......
    Purtroppo i limiti dell'ibridazione sia per quelle facili che per quelle difficili sono tanti....uno è anche questo.
    Ci sono dei maschi che seppur in completo estro non si accoppiano con femmine non conspecifiche. Io ho avuto delle coppie che seppur assieme da anni e anche non particolarmente difficili come tipo di abbinamento non mi hanno mai regalato nessun ibrido. Altre coppie invece che mi hanno dato ibridi dopo tre anni di convivenza.
    Lo scorso anno ho più volte visto una ciuffolotta in posizione d'accoppiamento con il cardellino al fianco che non approfittava....seppur cantava alla grande. Non immagini che nervoso.....
    Purtroppo non abbiamo la controprova....ma il fringuello si sarebbe comportato in maniera indifferente se avesse avuto con lei nella gabbia una sua femmina fringuella? Non lo sapremo mai ma io credo di no....
    Non penso si tratti del tuo fringuello "anomalo"....

  9. #39
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    Perché credi di no, Mauro?

    P.S.: ripongo il quesito: abbinate agli insetti anche semi germinati ai fringuelli??
    Vito "John" M.

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  10. #40
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    Io ho avuto un fringuello maschio allevato allo stecco, che messo con una verdona non la filava di striscio, nonostante lei lo imbeccasse, invece appena mi vedeva, iniziava a cantare come se volesse corteggiarmi. Potrebbe anche essere questo il motivo (imprinting) per cui alle volte non accettano le compagne che gli diamo.

    Vito i germinati vanno bene durante la preparazione alle cova, poi quando nascono i pulli diventano inutili nelle prime due settimane in quanto usano solo insetti per alimentarli.

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