ke bel racconto cristiano.. qst si ke sn belle esperienze.. di quelle ke ti restano dentro x sempre!
hai fatto bn a scriverla.. mi hai appassionato ancora di +[))(*
Volevo raccontarvi questa storia,da una parte deludente e da un'altra commovente.
Io sono solito usare coppie fisse,che separo solo per il periodo che va dalla fine delle cove a dicembre,tempo che passano divisi per sesso in volierette da 120.
Quest'anno,per varie peripezie che non vi racconto per non annoiarvi,mi sono trovato a dover usare questo maschio come "volante" con altre 3 femmine oltre alla sua compagna.
Diciamo che e' cominciata bene,la coppia e' partita in largo anticipo (gli altri ancora non danno segnali),su 5 uova ben 4 erano feconde. A una settimana dalla schiusa ho tolto il maschio per metterlo con un'altra femmina che aveva gia' approntato il nido. Nel frattempo,il brusco calo delle temperature mi giocava brutti scherzi,delle 4 uova feconde se ne schiudono solo 2,uno dei due pulli faticava ad uscire dal guscio e infatti il giorno dopo lo trovo morto....mi rimaneva il fatidico "figlio unico". Il maschio intanto continua a litigare con la sua compagna,che comunque inizia la deposizione,cosi' per evitare il peggio lo trasferisco con un'altra femmina,anche lei pronta.
Niente da fare,anche qui le cose non vanno bene,il maschio non si da pace e scaccia in malomodo la nuova compagna.
Io intanto mi preoccupavo che il piccolo nidiaceo non fosse imbeccato a sufficienza,cosi' per invogliare la femmina comincio a fornire un paio di volte al giorno (dal secondo giorno di vita) delle piccole foglie di tarassaco e aggiungo una buona dose di perilla al pastoncino,il trucco sembra funzionare e la mamma esce spesso a mangiare e al ritorno nel nido alimenta il piccolo.
Il padre invece non si rassegna,scaccia anche la seconda e terza femmina,anche se queste depongono regolarmente non credo che le uova siano feconde.......a questo problema se ne aggiunge un'altro,la madre del piccolo diventa irrequieta,sta un po' troppo fuori dal nido e il piccolo torna in pericolo,non ci sono storie: i due vogliono tornare assieme.
Che fare? Il maschio sicuramente ucciderebbe il nidiaceo,non l'ha visto nascere,ha dieci giorni,non lo riconoscerebbe come "suo" ....e' inutile sperare,mi e' gia' successo altre volte....d'altro canto,se la femmina smette di riscaldarlo e di alimentarlo,morirebbe comunque.
Decido di rischiare,li rimetto assieme e mi allontano dalla loro vista. Dopo qualche istante sento il maschio che comincia a "zigare" (cosi' chiamo quel verso che fanno quando litigano)....lo guardo e vedo che e' sul bordo del nido....ahi...qui si mette male........non intervengo e rimango ad osservare.
Il maschio non sembra avere intenzioni bellicose,insiste questo chiacchiericcio sul bordo del nido e vedo che tira delle beccate al suo interno,poi esce,ritorna e la storia si ripete.
Alla fine,dopo una decina di tentativi vedo che il piccolo solleva il collo e comincia a pigolare......incredibile,il maschio cercava solamente di imbeccarlo,lui,intimidito e spaventato da tanta irruenza,rifiutava ma alla fine ha ceduto alla fame. Il maschio tutto soddisfatto ha cominciato a fare la spola tra il nido e la vaschetta del pastone,la femmina infine tranquillizzata,e' tornata a covare il piccolo che cresce ora a vista d'occhio.
Perche' vi ho raccontato questa storia? A dire il vero non lo so neanche io,ma questa coppia e' particolare e mi ha ricordato perche' amo cosi' tanto questi piccoli amici. [[[[^
ke bel racconto cristiano.. qst si ke sn belle esperienze.. di quelle ke ti restano dentro x sempre!
hai fatto bn a scriverla.. mi hai appassionato ancora di +[))(*
Grazie Carlo! [[==/]
Grazie per averci regalato la tua esperienza.
E' appunto per questi fatti che amiamo così tanto il nostro bellissimo hobby.
Non c'è nulla di scontato e tutto è sempre una nuova esperienza.
Se fossi in te terrei il maschio ben stretto.
Senz'altro questa coppia avra' un trattamento di riguardo,gia' l'anno scorso mi aveva dato enormi soddisfazioni [[[[^
Cristiano e' incredibile!!!!!!!!
Emozioni allo stato puro!!!!!!!!
Leggendo il tuo raccondo, sfido anche chi non si sia mai avvicinato all' ornitologia, a resistere alla tentazione di cominciare ad allevare uccelli [(]
Si Pam,queste cose mi sollevano il morale quando magari vorrei piantare tutto!
Ciao Cristiano,
Esposizione veramente molto interessante, soprattutto per l'emozione che trasmette frutto di vera passione.
I canarini da canto in genere sono fra le razze più rustiche (robuste e prolifiche) non necessitano di particolari cure e scrupolose attenzioni igienico alimentari come avviene ad esempio per i Norwich, York ecc. ecc.
Capita spesso che le femmine non siano all'altezza della situazione ovvero: depongano poche uova a ciclo, costruiscano male il nido e in più casi non lo costruiscano nemmeno, non imbecchino a dovere, buttano i figli fuori dal nido dopo l'anellamento o che spiumino i pulli pur avendo a disposizione materiale per fare il nuovo nido.
Spesso e volentieri avviene che i maschi si rilevino dei bravissimi svezzatori, diligenti nella loro attività e particolarmente attenti ai propri pulli; ottimi aiutanti nonché valide alternative alle femmine stanche dalle cove o incuranti di natura.
Crepi il lupo per le altre femmine e le prossime cove.
Hai ragione Frederic,purtroppo ho notato anche io questa incongruenza nelle femmine. Penso che questo sia solo colpa nostra,un po' perche' ci si occupa prevalentemente della selezione del maschio tralasciando (a torto) quella delle femmine,e poi ci si libera un po' troppo in fretta di quelle che al primo anno di riproduzione fanno cilecca.
Ho notato,dal secondo anno in poi,un'aumento delle cure parentali e del numero di uova deposte dalle mie femmine. Pensa che una femmina che avevo scartato 2 anni fa e ceduta ad un amico,me la sono ripresa l'anno scorso (non mi piaceva come la teneva) prima delle cove......be' mi ha svezzato 15 pulli,5 per ogni covata!
Leggo solo ora questa esperienza bellissima
Cristiano condivido in pieno lo spirito e le emozioni che sono alla base di questa passionaccia pennuta!