Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: quarantena.

  1. #11
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    anali del sangue, 30+ iva

  2. #12
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    Prelievi di sangue su forpus e agapornis non sono molto facili.......
    cosa verifichi con le analisi del sangue?
    Quali malattie riesci a monitorare?

  3. #13
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    la quarantena è INDISPENSABILE e "comprare in sicurezza" è purtroppo un'utopia perchè gli allevamenti "chiusi" in italia praticamente non esistono... oltre alla quarantena è buona prassi far eseguire alcuni controlli, minimo minimo un esame delle feci (parassiti e tipo di flora batterica) ma anche un tampone batteriologico e se possibile anche le PCR per le malattie infettive clamidiosi/psittacosi, polioma e PBFD. E' una spesa, certo: ma se il guaio succede (e prima o poi succede...), la perdita economica ed affettiva sarà ben maggiore quindi meglio stare "on the safe side"

  4. #14
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    non sono daccordo, la quarantena senza esami approfonditi non mi dà nessuna garanzia, soprattutto perchè le malattie più pericolose non le controlli con gli esami del sangue o con il batteriologico....

  5. #15
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    le malattie più pericolose non le controlli con gli esami del sangue o con il batteriologico....
    allora diccelo che controlli dobbiamo fare se no non ha senso scrivere, siamo in un forum dove si cerca di scambiare opinioni, se chi sà qualcosa di piu specifico non espone.....

    Comunque meglio spendere qualche soldo in piu prima perche le medicine dopo costano, e se devi per caso trattare tutto l'allevamento, ti costa a livello economico e di tempo

    Sugli inseparabili il veterinario ha eseguito i prelievi senza problemi
    Ultima modifica di Alberto79; 06-04-11 a 23: 53

  6. #16
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    Scusate, ma credo che fare analisi e controanalisi sia poco conveniente, sia perchè si spendono un bel pò di quattrini e sia perchè i nostri pappagalli verrebbero esposti a manipolazioni e stress di ogni genere che aggiunte al cambio di "casa" scatenerebbero a loro volta altri problemi. Pensate se ogni volta che viene ceduto un pappagallo dovesse fare le analisi daccapo...al 3° proprietario sarebbero più di la che di qua! Senza contare che fare un check up completo senza un sospetto di malessere spesso non rivela quasi nulla. Giudicate voi se è possibile sostenere un tale elenco di accertamenti:

    Analisi generica del sangue (poco indicativa)
    Endoscopia per vedere polmoni, genitali, rene, surrene, fegato, sacchi aerei
    test Polyoma virus
    test clamydia
    test PBFD
    Tamponi cloacali
    Tamponi del gozzo
    Analisi feci

    Tutto ciò stresserebbe moltissimo il vostro animale e vi costerebbe circa 200 euro a soggetto, se non di più.

    Consiglio vivamente di procedere alla quarantena che ritengo importantissima, da quella a seconda di eventuali sintomi manifestati, procedere con accurate analisi mirate sul problema. Qualora non vi fossero problemi basta effettuare un solo ciclo antibiotico ad ampio spettro e mettere i pappagalli nell'ambiente degli altri...
    Simone Durigon

    Allevatore amatoriale


    www.allevamentodurigon.com

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  7. #17
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    Chiedo, e se un animale a la clamidia, con un ciclo antibiotico cosa concludi?
    Io da esperienza non porto piu in allevamento animali senza averli fatti visitare, o gia fatto le mie...

  8. #18
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    Se ha la clamydia il semplice ciclo antibiotico blocca temporaneamente il diffondersi della malattia. Il fatto è che se un pappagallo ha un livello di clamydia patogeno (va da 1 a 10 e fino a 5 è ritenuta non patogena), durante la quarantena dovrebbe manifestare uno dei sintomi tipici (scolo nasale, respirazione affannosa, apatia, lacrimazione degli occhi...). Al presentarsi di questi sintomi è ovvio che il nostro veterinario ci dirà se si tratta di clamydia, se è necessario il test, come curarla ecc...
    Simone Durigon

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  9. #19
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    Per esperienza non tutti i soggetti dimostrano sintoni, solo quelli in stato avanzato, l'80% dei pappagalli ha la clamidia, chi alta chi bassa, molti soggetti con clamidia alta non anno problemi di sopravvivenza e riproducono con successo.

    Il problema arriva al momento in cui vanno a passare il virus a un soggetto piu debole che magari non possiede gli anticorpi necessari ad combattere il problema.

    Ce ne tanta clamidia in giro, e fidandomi me la sono beccata, io o ripulito tutto per fortuna, pero, somministrare un medicinale in becco per 45 gg non è il massimo, specialmente se hai animali di grande taglia

    D'ora il poi o allestito una voliera nella parte opposta al allevamento dopo colloco i soggetti prima dei controlli veterinari

  10. #20
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    Quote Originariamente inviata da Simone Durigon Visualizza il messaggio
    Analisi generica del sangue (poco indicativa)
    Endoscopia per vedere polmoni, genitali, rene, surrene, fegato, sacchi aerei
    test Polyoma virus
    test clamydia
    test PBFD
    Tamponi cloacali
    Tamponi del gozzo
    Analisi feci

    Tutto ciò stresserebbe moltissimo il vostro animale e vi costerebbe circa 200 euro a soggetto, se non di più.

    Consiglio vivamente di procedere alla quarantena che ritengo importantissima, da quella a seconda di eventuali sintomi manifestati, procedere con accurate analisi mirate sul problema. Qualora non vi fossero problemi basta effettuare un solo ciclo antibiotico ad ampio spettro e mettere i pappagalli nell'ambiente degli altri...
    Mah, problema economico a parte - e qui sottolineerei che un allevamento vale molto più di 200 euro, foss'anche di soli roseicollis - il pannello di esami che riporti è senz'altro esagerato per la pratica quotidiana e si riserva ad animali molto particolari e che vanno aggiunti a collezioni altrettanto particolari. Tu mischi infatti esami che servono ad accertare la salute del singolo individuo - i tamponi batteriologici, l'esame delle feci, gli esami generici del sangue, al limite l'endoscopia che però si usa principalmente per valutarne le potenzialità riproduttive - con quelli tesi ad accertarne la pericolosità per la salute dell'allevamento - e quindi i test per le malattie infettive polyoma PBFD e clamidia.
    Purtroppo queste malattie possono essere INAPPARENTI - che non vuol dire non patogene! - per lungo tempo nei pappagalli e quindi non ci si può fidare solo della apparente salute durante le settimane di quarantena: solo la negatività al test ti dà sicurezza.
    Quanto allo stress, un prelievo ed eventualmente un tampone richiedono una manipolazione di pochi minuti che direi agevolmente superata da qualunque pappagallo... anche ammesso che dovesse sottoporsi a questo procedimento ogni qualche anno, un periodico controllo non può che essere benefico: l'alternativa è provarsi a curare gli animali solo quando sono così malati da cascare dai trespoli e tutti sappiamo che a quello stadio le possibilità di successo sono limitate... prevenire è molto meglio!

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