Ho letto sul Forum degli amici del Club degli Agapornis che gli A. Personatus e glii A. Fischer
sono già da adesso usciti dall'obbligo di essere registrati nel Registro CITES?
Ringraziano per questo Camillini.
è possibile?
Roberto,
ad essere pignoli non ne sarei sicuro. Pretendere che il "prelievo" non sia significativo, è cosa diversa dall'accontentarsi che un Paese non esporti: è anzi qualcosa in più. In Australia, oppure in qualunque altro posto, potrebbero anche non esportare, ma sterminare o prelevare e tenere nel paese. Questa per il Ministero italiano non è una situazione per cui si sente di "ridurre" la tutela.
E' ovvio che è un po' pretestuoso e cervellotico, ma ha un minimo di senso.
Ciao
RNA 68NR
RAE 0162
Ho letto sul Forum degli amici del Club degli Agapornis che gli A. Personatus e glii A. Fischer
sono già da adesso usciti dall'obbligo di essere registrati nel Registro CITES?
Ringraziano per questo Camillini.
è possibile?
Marco Cotti FEO 0004
http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm
http://tarantamyblog.blogspot.com/
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
Ippolito Nievo
Ciao Marco.
E' esatto. L'Allegato 1 ad Decreto pubblicato contiene la lista delle seguenti specie:
A. fischeri
A. personata
Nandayus nenday
Neophema elegans
Padda oryzivora
Poephila cincta
ed il Roseicollis, che come ho detto è un refuso.
Sono quindi esentati dal Registro, dalla data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale, che è il quindicesimo giorno dalla pubblicazione, quindi il 26 marzo 2011 (ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 del D.P.R. 1092/85).
Il riferimento a Camillini è dovuto al fatto che è il Presidente dell'AISAD, uno dei soggetti che ha operato insieme all'Ing. Banfi.
Ciao
RNA 68NR
RAE 0162
Grazie Roberto
e a presto!
una piccola postilla
gioia per gli allevatori di Fischeri e Personatus
credo che gli allevatori di Padda sono in festa e aumenteranno sicuramente di numero
Ultima modifica di marco cotti; 14-03-11 a 17: 37
Marco Cotti FEO 0004
http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm
http://tarantamyblog.blogspot.com/
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
Ippolito Nievo
grazie mille sono solo quelli?
FLAVIO ALECCI ]
socio n°=418
rna aob sv740
Ciao Marco.
Me lo auguro, ma per ora credo che l'impatto sia relativo.
Resta infatti l'obbligo di denuncia di nascita, inamovibile visto che è scolpito addirittura in una legge.
Già prima il Registro non era obbligatorio per le specie indicate nell'Allegato in caso di cessione gratuita.
Mi sembra comunque una grande semplificazione per i commercianti (che non cedono a titolo gratuito) e per chi partecipa a mostre, visto che il Servizio Cites si ostina ad intepretare le mostre come occasione di "offerta al pubblico" con obbligo quindi di Registro e, secondo alcuni funzionari dotato di molta fantasia ed audacia, addirittura di portare il Registro con sè.
A presto
Roberto
RNA 68NR
RAE 0162
Bè, in merito a quello che ho grassettato nel tuo discorso che quoto, se parliamo di specie CITES, io farei riferimento:
1°) ai prelievi "legali", e mi riferisco alle quote di esportazione per il commercio, autorizzate ed indicate dalla CITES, divise per Specie e Nazione (reperibili da tutti sul loro sito);
2°) ad eventuali prelievi "illegali" per il commercio clandestino, documentabili attraverso gli interventi delle forze dell'ordine.
Per essere più chiaro: se il Camerun ammette il prelievo ed il commercio di migliaia di Cenerini ogni anno, io Ministero Italiano faccio bene a mantenere la guardia alta perché, sebbene il Cenerino sia abbondantemente allevato in cattività, il prelievo non risulta tuttora, di fatto, inesistente ma consistente.
Viceversa, il Brasile ha chiuso anch'esso da tempo le esportazioni di fauna autoctona ma si hanno continuamente notizie di sequestri di Are e Amazzoni (e Aratinghe rare) ai danni dei contabbandieri. In questo caso il prelievo in Natura, ancorchè illegale, è comunque presente e documentato. Quindi ancora massima attenzione.
Ora, se l'Australia non ammette alcun prelievo legale per il commercio ma consente un "prelievo mirato" per il controllo demografico di svariate specie di pappagalli, credo che quest'ultimo caso non possa venir preso a riferimento per negare che in quel paese "il prelievo in natura risulti, in base ai dati disponibili, non significativo".
Come puoi, Ministero Italiano, farti carico della protezione di certe specie solo perchè nel proprio Paese tali specie sono preseguitate nientepopodimeno che dal proprio Governo???? Se non gli importa agli Australiani, li vuoi proteggere a tutti i costi tu, Ministero Italiano?
Ciao, Roberto
(allevo parrocchetti australiani)
Scusate.. quindi se a me quest'anno nascono dei Personata, avrò ovviamente l'obbligo di denunciare la nascita eventualmente anche con il numero dell'anello che apporrò ma non dovrò registrarli in registro oppure avendolo devo registrarli?
"Abbia fede e troverà esauriente risposta a tutti i perchè, e tutte le prove saranno sopportabili, e il dolore si rivestirà di luce" P. Leopoldo
ragazzi mi potete chiarire un attimo le idee ?
la denuncia di nascita si deve fare lo stesso ma non è obbligatorio il registro è così?
quindi basta solo fare la denunci ed inviarla al CFS competente è sono in regola ? grazie mille a tutti
FLAVIO ALECCI ]
socio n°=418
rna aob sv740
Condivido il tuo pensiero, Marco.
Gioisco anche io per i tantissimi allevatori di Fischeri, Personatus e Padda che si sono visti ridurre le incombenze burocratiche.
Gioirei anche per gli allevatori di Nandayus nenday e Neophema elegans anche se, per esperienza, so non essere in molti rispetto a quelli delle precedenti specie.
Chissà chi avrà detto al Legislatore che questi pappagalli sono "comunemente allevati" (questi e non altri...)?
Ultima modifica di Roberto Giani; 14-03-11 a 18: 37
Ciao, Roberto
(allevo parrocchetti australiani)