offri ai tuoi canarini, ogni mattina, un mazzetto di erbe prative, saranno da stimolo ad imbeccare, sia perchè mangiandole capiscono che è primavera e poi perchè essendo amarognole contribuiscono al rigurgito e quindi alla voglia di imbeccare.
offri ai tuoi canarini, ogni mattina, un mazzetto di erbe prative, saranno da stimolo ad imbeccare, sia perchè mangiandole capiscono che è primavera e poi perchè essendo amarognole contribuiscono al rigurgito e quindi alla voglia di imbeccare.
Ciao Vale ,
ma il maschio non aiuta l'imbeccata?
da me è + lui che porta da mangiare che lei.
In bocca al lupo x le prossime covate.
Rosario
I Fife rimangono buoni allevatori, mediamente.
Questo significa che alcuni non rispettano questa "regola".
Lo stesso vale per esempio per i Razza Spagnola, un tempo balie eccellenti e oggi, sempre mediamente, molto meno.
Più si va avanti con intenti selettivi che privilegiano altri fattori e più avremo canarini (nessuna razza esclusa) poco portati allo svezzamento dei piccoli.
Provate a vedere un "nostrano" come imbecca e vi farete un'idea di come si dovrebbero alimentare anche i pulli dei canarini!
Ciao
Daniele
Parlo un po' del mio hobby su: http://fifecanary.wordpress.com::-°°-
Condivido il punto fatto da Daniele.
A volte può essere utile togliere il maschio per stimolare la femmina ad andare alla mangiatoia. Però si deve essere sicuri che ciò che ha a disposizione sia di suo gradimento che che la invogli ad imbeccare. Oltre ai semi occorre che abbiano a disposizione un pstone morbido e altamente proteico a base di uova. Una foglia di cicoria spesso serve per invogliarla a mangiare come pure un pezzetto di mela. Questi sono alimenti che servono soprattutto passati i primi giorni, ma spesso ci sono femmine che se non hanno verdura non imbeccano. Quindi consiglio intanto di osservare bene il comportamento prima di imputare a patologie la morte dei piccoli. Non ultimo, ma mi sembra superfluo dirlo, in casa a volte la luce e il movimento delle persone possono essere fattori determinanti per la buona riuscita della covata.
Maurizio - RNA FOI 223C
le patologie si sospettano se la mortalità neonatale interessa piu nidiate contemporaneamente,però x la mia esperienza femmine che non allevano x niente non sono cosi frequenti,di solito anche le piu scarse almeno 1-2 pulli riescono a tirarli su.Sono convinto che gli allevatori sono troppo sbrigativi a classificare come cattive nutrici femmine che magari hanno qualche problema di salute non evidente(portatori sani),oppure la carica batterica dei pastoncino o semi è troppo elevata.
Non concordo con parte della tua affirmazione Pierre, un fattore determinante e' la razza, per esempio gli AGI, i Gibber , I Parigini, I Norwich sono tutte razze che spesso, per non essere categorici, si fa uso delle balie. Io parlo di soggetti di qualita' . Per esempio qui da noi dei dilettanti, no n proprio allevatori hanno ac coppiato ondulati per anni senza introdurre nuovo sangue e soggetti di qualita' e il risultato e' che i loro ondulati rispecchiano poco gli ondulati da mostra. Ma questi ondulati inferiori si riproducono facilmente. Ma gli ondulati da mostra, tipo inglese, non sono buoni allevatrici come loro. Io parlo con molti allevatori di canarini e non sono pochi che quest'anno hanno avuto problemi nel loro allevamento, questi non sono principianti !!!!. Concordo che molte razze di canarinn sono buoni allevatrici ma generalizzare non e' il caso.
Che ci siano razze di canarini che non sono buoni genitori lo sapevo anch'io,ma se parliamo di canarini di colore o razze di forma e posizione(tipo gloster,fife o spagnoli) non è cosi freq trovare femmine che non allevano neanche un paio di piccoli.Insisto col dire che molto allevatori sono troppo sbrigativi nel classificare le femmine come cattive madri.Quando sento la famosa frase"quest'anno non imbeccano" ho sempre il sospetto che dietro un'apparente svogliatezza dei riproduttori ci sia qualche patologia latente
Si John, in effetti hai ragione.
La mia esperienza ormai lunga mi conferma che per i fattori di cui parlavo nel mio post precedente ci sono femmine che effettivamente sono scarse o pessime nutrici.
In questo senso, Pierre, non sono d'accordo con le tue considerazioni. Infatti quello che ho riscontrato negli anni nel mio e in tanti allevamenti di amici è che alcune femmine proprio sembra non abbiano lo stimolo ad imbeccare contrariamente ad altre, magari sorelle di nido, che invece imbeccano benissimo.
Naturalmente a parità di condizioni, cioè femmine dello stesso anno, alimentate sempre nello stesso modo, senza elementi o fonti di disturbo perchè nello stesso ambiente di allevamento ecc.
Può capitare che femmine che abitualmente divorano il pastoncino o il cous cous fino alla deposizione, poi quando i piccoli nascono restano sul nido, si alimentano dei soliti semi, e il pastoncino e il cous cous indispensabile per l'allevemento dei novelli neppure lo guardano più!
Mi capita anche col tarassaco che normalmente è straordinariamente appetito (delle mie considerazioni su questa erba parlo in http://fifecanary.wordpress.com/2010...er-i-canarini/).
Ti potrei citare tanti altri comportamenti su questa falsariga.
Purtroppo non è un problema di allevatori troppo sbrigativi a definire le proprie femmine come cattive nutrici. Magari!
L'importante è che con opportune scelte di accoppiamento si vogliano privilegiare i soggetti che abbiano assieme ottime carateristiche di standard assieme a buone dosi di rusticità. Così il ceppo si manterrà vivo e vegeto e le femmine scarse nutrici saranno un fenomeno tutto sommato fisiologico e con sempre minore incidenza sui risultati di allevamento. Fino a sparire del tutto.
Ciao
Daniele
Parlo un po' del mio hobby su: http://fifecanary.wordpress.com::-°°-