LO subo.....
Qualche mese fa sfogliando un numero di Italia Ornitologica ho visto un'immagine del lucherino triste e mi sono incuriosito, nessuno sa dirmi niente su questo simpatico uccellino?![[[[^
LO subo.....
CN.- BV-032
http://www.aviariocaces.es
http://www.generocarduelis.es/
Luganos Mutados (Carduelis Spinus)
Cabecita Negra (Carduelis magellanica)
Ciao Andrea.
Il tristis è uno spinus molto particolare soprattutto se viene allevato all'esterno ed a luce naturale.
In natura infatti questo carduelide si riproduce in piena estate e visto che il suo areale di distribuzione appartiene allo stesso nostro emisfero se mantenuto all'aperto i nostri tristis vi chiederanno di rinunciare alle ferie per accudirli nella fase riproduttiva.
La vera peculiarità di questo simpatico uccellino è che da inizio primavera sia i maschi che le femmine iniziano a mutare cambiando il loro piumaggio invernale caratterizzato da toni brunastri e ocra con lievi sfumature giallastre (principalmente nel maschio) nel più famoso piumaggio nuziale che vede soprattutto nel maschio primeggiare il giallo intenso oltre ad una piccola calottina nera il becco aranciato e le ali nere barrate di bianco.
In tutta onestà si tratta di uccellini alquanto robusti (in natura vivono anche in canada) per cui l'inverno di solito lo trascorrono senza grossi problemi nutrendosi esclusivamente di misto secco e di tanto in tanto di qualche foglia di cicoria. La vera difficoltà sta nel gestire la fase riproduttiva. Non è infrequente (da me sono tre anni consecutivi) che la nidificazione e la deposizione avvenga tra il 1 ed il 15 agosto e se per un motivo o un altro qualcosa dovesse andare storto sorgono diversi problemi tra cui reperire un eventulae balia (ad agosto è davvero dura). Per di più, quasi subito dopo la metà del mese come il resto degli uccelli tendono ad andare in muta tornando al piumaggio brunastro dell'inverno.
Durante la bella stagione amano molto le verdure ed ortaggi tra cui cetriolo, zucchine e la solita cicoria. Utile a tutti per il tristis diventa indispensabile la possibilità di fare il bagno specie durante la bella stagione (le frequenti abluzioni velocizzano la fase di muta primaverile).
Pur trattandosi di spinus (quindi lucherini) e sebbene qualcuno li ritenga cardellini a me personalmente ricordano tanto nei comportamenti il fanello pur non avendo la stessa irrequietezza del nostro indigeno.
L'unica cosa davvero "tristis" è il prezzo di questi volatili che, già mediamente alto, tende a crescere spropositatamente vista la scarsa disponibilità del mercato susseguente alla chiusura delle importazioni ed alla bassa produzione di soggetti domestici.
Per quanto ovvio è un animale che non mi sento di consigliare ad un principiante.
Di seguito qualche foto delle mie coppie in attesa di ritentare tra qualche mese l'avventura della riproduzione in autentica "purezza".
Un saluto
Renato Gala
http://www.allevamentospinus.it/foto...%20Tristis.htm
Ciao Renato ho visto le foto del tuo sito e volevo chiederti:allevi in gabbia o in voliera?Se allevi in gabbia che dimensioni hanno le tue gabbie?
Non è che sia un novizio, allevo canarini di colore da 20 anni e comincio a sentire la necessità di nuovi stimoli.
Gli spinus mi piacciono molto e vorrei capire se è possibile allevarli in gabbie tipo canarino.
Cordiali saluti
Ignazio Mirto
[SIGPIC][/SIGPIC]
Credo che gli spinus siano gli esotici che maggiormente si addicano all'allevamento in gabbia. Le dimensioni ovviamente devono rispettare una certa iperattitività tipica di questi fringillidi. Io utilizzo gabbioni di 120 cm che si possono dividere in 3 scomparti da 40 cm. Ovviamente una coppia avrà a disposizione almeno due dei suddetti scomparti mentre se intendi alloggiare la femmina singolarmente ed utilizzare il maschio "al salto" (tecnica piuttosto diffusa tra allevatori di spinus) può bastare anche un solo scomparto. Ovviamente questo procedimento (femmina da sola in uno scomparto) allunga i tempi di rinidificazione in quanto non puoi dividere i piccoli dalla madre e reintrodurre liberamente il maschio. Sovente capita che questi non riconosce i figli e può comportarsi in modo davvero pessimo.
Allevare gli spinus in gabbia significa prima di tutto curare un alimentazione che deve essere quanto più leggera quanto minore è la dimensione dell'alloggio. Fornire una dieta troppo ricca di semi oleosi significa nella migliore delle ipotesi fare ingrassare a dismisura i lucherini (sono soggetti molto golosi e confidenti per cui tendono ad abboffarsi) o peggio provocare problematiche all'apparato digerente dallè'pesito quasi sempre nefasto.
Estremizzando il discorso ritengo che x tutti gli spinus il seme più importante per la loro salute sia la PERILLA. Subito dopo questa i semi di lattuga (purchè di buona qualità).
Gli spinus sono ideali per allevamenti all'interno ed a luce artificiale si prestano bene all'anticipo cove anche perchè diversi di loro sono originari dell'altro emisfero per cui nei paesi di origine si riproducono quando da noi è inverno.
Tranne casi sporadici le femmine si rivelano quasi sempre ottime nutrici, l'alimentazione dei pullus non abbisogna necessariamente dell'impiego di larve mentre mi sentirei di consigliare l'impiego dei germinati (niger in particolare) e della frittatina che io fornisco tutto insieme asciugando con del cous cous.
Preferibile partire con specie più abbordabili come i cardinalini, i magellano o i petto nero per familiarizzare con il loro carattere e le loro abitudini. Importante scegliere bene i soggetti da allevatori che abbiano un ambiente assimilabile a quello che andremo a fornire e soprattutto mai e poi mai prendere dei novelli in piena muta.... gli spinus soffrono molto gli spostamenti durante questa fase.
Un saluto a tutti
Renato Gala
grazie Renato sei stato chiarissimo e gentilissimo
saluti
Ignazio Mirto
[SIGPIC][/SIGPIC]