Concordo! Abbiamo creato anche un gruppo su facebook al riguardo.
Comunque, il punto è: ormai ci sono molti allevatori che si divertono con questo hobby, alle mostre possiamo vedere un numero quantitativo di questi, però mi è venuta una riflessione da fare.
è più giusto trovare mutazioni "non naturali" e strane, cercare di creare soggetti perfetti che sfondano alle mostre, o magari cercare di preservare quei pappagalli (o qualsivoglia volatile) che esistono in natura con numeri veramente bassi, e che rischiano l'estinzione? non parlo di soggetti estremamente costosi come magari l'ara di spix, perchè probabilmente non sarebbe alla nostra portata, ma ci sono moltissime altre specie con cui fare un esempio. secondo me una cosa giusta è che, magari in mezzo alle 50 gabbie da cova di un allevatore spirtivo, almeno 2 o 3 siano dedicate magari alla preservazione, per esempio del CANUS o del taranta, specie che negli allevamenti sono delle rarità!
sarebbe bello arrivare ad avere un buon numero in circolazione anche degli altri pappagalli ora sconosciuti e snobbati..
e sarebbe bello rispondere alla domanda: "ma quali sono le specie di pappagalli piccolini adatti ad essere allevati anche in casa senza enormi voliere?" citando le razze che ho detto sopra (oltre ovviamente a tante altre)
questo è un bel pensiero e che penso venga condiviso da molti! la preservazione è importante!
e oltre a queste "piccolezze", ci sono papagalli ancora più in difficoltà... non vorrei, fra 20 anni, dire "peccato di non aver mai visto un vini peruviana dal vivo... quando avevo 17 anni esistevano ancora"...
ciao! :D