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Discussione: Scuola di canto del malinois

  1. #1
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    Scuola di canto del malinois

    SCUOLA DI CANTO DEL MALINOIS
    di M. DI MAURO E G LELIÈVRE


    La preparazione

    La chiusura delle cove varia da regione a regione e da paese a paese, a seconda della latitudine e del clima, ma solitamente non oltrepassa mai la fine di luglio.
    Con la prospettiva di partecipare a gare di canto, la preoccupazione maggiore per ogni allevatore è quella che i nuovi nati imparino a cantare il più presto possibile.

    A questo scopo, subito dopo lo svezzamento è bene vengano sistemati in voliere dove, volando, possono irrobustirsi ed apprendere i primi rudimenti canori.

    Principalmente devono essere presi in considerazione due problemi, cioè:

    1) quali precauzioni prendere per lo sviluppo dei giovani waterslager;
    2) quali metodi seguire per insegnare ai maschietti a cantare.
    Prevenire malattie e indisposizioni Vediamo in primo luogo quali sono le cure necessarie da riservare ai nostri canarini: è opportuno ricordare che essi sono suscettibili alle malattie dei loro genitori. In effetti i primi sintomi di malattie appaiono già dopo 6-9 settimane.

    Ricordiamo anzitutto che è meglio prevenire che curare, quindi:

    1) si rinnoverà quotidianamente l'acqua nei beverini, aggiungendo se necessario un disinfettante;
    2) si forniranno sempre semi di prima qualità e di buona composizione;
    3) si puliranno regolarmente le voliere e le gabbie mantenendo la sabbia ben pulita;
    4) si laveranno almeno una volta al mese i posatoi, in acqua alla quale sia stato aggiunto cloro o lisoformio.

    Se per caso vedremo un canarino accennare qualche sintomo di malattia, sarà bene separarlo e curarlo convenientemente. Prima di dare indicazioni in rapporto all'addestramento al canto, chiariamo anzitutto che secondo le regole della genetica, i giovani ereditano le qualità dei genitori; ora, basandoci su questo semplice principio, si potrebbe pensare che la scuola vera e propria riservata ai novelli sia superflua. Ma questo concetto è erroneo, in quanto accanto all'eredità delle qualità, c'è anche «l'influenza dell'ambiente». In altri termini, nello stesso tempo in cui i nostri canarini dispongono di un istinto naturale, debbono poter contare su un esempio di qualità.

    Questo esempio perviene loro dal maestro di canto che è bene sia sistemato nelle immediate vicinanze dei piccoli e che sarà stato riservato a questo scopo per le sue buone qualità canore.
    Dopo un paio di mesi di voliera, i canarini si sono irrobustiti, ma incomincia per loro la prima muta, ed ai semi normali avremo cura di aggiungere del seme di lino per una quindicina di giorni, anche se i canarini appetiscono poco questo seme.
    A muta ultimata i nostri maschietti saranno pronti per essere sottoposti alla vera e propria scuola di canto.

    Sistemazione delle gabbie

    A muta ultimata (il periodo varia a seconda del periodo di nascita dei canarini) può variare dai primi di settembre ai primi di ottobre, è giunto il momento di separare definitivamente i maschi dalle femmine: è appunto in questo periodo che i maschietti dimostrano le loro attitudini al canto, e sta ora all'allevatore fare in modo, perché i maschietti si concentrino nel canto, essendo finito il tempo di giocare e di litigare coi compagni di voliera.

    Per venire a capo di ciò, è logico, si dovrà:
    — separarli convenientemente;
    — sistemarli in gabbiette singole;
    — tenerli in semioscurità;
    — mettere a loro disposizione un maestro cantore.

    In questo modo i futuri cantori non avranno null'altro da fare: che ascoltare, ed imitare.

    Per creare un ambiente adatto all'apprendimento è necessaria una semioscurità regolabile; questo sistema di regolare la
    luce, può essere considerato come un freno per quei canarini troppo vivaci che potrebbero emettere note troppo acute. Infatti, più degli altri canarini, il Malinois è impulsivo, vivace, ed a volte irrequieto; per questo è opportuno «frenarlo», sistemandolo in ambiente adatto ed adeguato alle sue possibilità canore.



    Di solito gli allevatori di canarini da canto dispongono di un armadio provvisto sul davanti da una tenda verde e bleu che serve ad oscurare l'interno dove vengono sistemate le gabbiette da canto, separate fra di loro da una tavoletta di cartone o di legno.
    Le qualità del maestro cantore L'allevatore novizio, fra l'altro, deve ricordare che:

    — il maestro cantore deve essere sempre scelto fra i cantori migliori dei quali si dispone, in quanto non ci si deve dimenticare quanto è importante l'influenza dell'ambiente;
    — la scelta del maestro cantore è d'importanza capitale ed i migliori maestri dovranno essere scelti fra i genitori dei giovani, o fra i parenti stretti, a condizione naturalmente che cantino assai bene e che il loro canto sia privo di difetti; — quindi un ottimo cantore dello stesso ceppo e che possegga le stesse buone qualità del padre potrà essere impiegato come maestro-cantore.

    D'altra parte è sconsigliabile non dare una guida canora ai novelli: è pur vero che questi posseggono le qualità ereditarie di canto, ma le qualità ereditarie non sono sufficienti ed a queste va aggiunto il buon esempio di un maestro cantore.
    E bene ricordare che è opportuno mantenere una temperatura costante non al di sotto dei 15-18 °C, ed inoltre:
    — i canarini che danno qualche segno di indisposizione debbono essere curati separatamente;
    — la salute dei canarini deve essere controllata periodicamente;
    — si devono evitare gli alimenti troppo riscaldanti ed ingrassanti;
    — si devono eliminare i rumori troppo forti o i suoni non musicali, o quanto meno di natura troppo diversa dal canto dei canarini;
    — cure speciali devono essere riservate alle gabbie ed ai recipienti contenenti acqua e mangime.

    Allenamento per i concorsi

    Dopo qualche settimana di permanenza nelle gabbiette da canto, si pub già avere un'idea sul valore o meno dei novelli: se si scoprono dei canarini difettosi, è ovvio che questi non potranno essere preparati per i concorsi.
    Tuttavia, alcuni allevatori quando scoprono di avere dei canarini difettosi usano metterli completamente al buio per evitare che cantino: in questo modo ascoltano solamente gli altri ed è probabile che alla fine non emettano più le note difettose.
    E quindi indispensabile fare una selezione, e questo potrà essere fatto contemporaneamente all'allenamento.
    Per procedere a questo allenamento, si prenderanno le gabbiette sistemate nell'armadio, esponendole alla luce elettrica; i Malinois devono imparare a cantare alla luce artificiale, in quanto nei concorsi ai quali parteciperanno, di norma sarà impiegato questo tipo di illuminazione.

    Si prenderanno quattro gabbie alla volta e si procederà come segue:
    — abituare i canarini alla presenza dell'uomo;
    — avvicinarsi quel tanto possibile che si presume faccia il Giudice durante il giudizio;
    — abituare i canarini a cantare al momento prescelto.

    Le gabbiette coi Malinois possono essere installate su una qualsiasi superficie piana (tavolo od altro) ed i canarini non dovranno vedersi fra di loro; potranno quindi essere sovrapposte l'una sull'altra od orizzontalmente luna accanto all'altra; in quest'ultimo caso verranno separate le une dalle altre a mezzo di tavolette di legno o di cartone.
    In un perfido massimo di trenta minuti si ascolteranno i canarini e i faranno le prime scelte.
    Sarà quanto mai opportuno seguitare l'allenamento quotidianamente e sino all'epoca dei concorsi: dopo di ché le incombenze relative spetteranno ai Giudici.
    Consigli pratici
    Prima di chiudere questo capitolo, ci si consenta dare ancora qualche consiglio, magari poco tecnico, ma non per questo meno importante ed interessante:

    — più i canarini si allenano a cantare durante la loro adolescenza e maggiore sarà il diapason del loro canto quando saranno adulti;
    — non si deve dimenticare che un canarino di seconda classe riuscirà primo se sarà ben allenato, mentre riuscirà ultimo quello di prima classe che non sia stato bene allenato;
    — ci si sforzerà di arrivare alla fine di novembre coi canarini che cantono dappertutto, davanti a chiunque, e che siano in grado di emettere tutte le note migliori che possiedono;
    — per allevare e controllare dei cantori Malinois, occorre conoscere anche in minima parte i tours di canto ed avere un po' di senso musicale, perché è assai difficile riuscire se non si è in possesso di questi semplici requisiti;
    — un canarino che non canta durante gli allenamenti sarà assai difficile che canti nei concorsi;
    — non c'è alcun motivo di scoraggiarsi se non si ottengono risultati lusinghieri all'inizio;
    — al contrario, si ha tutto l'interesse a ricominciare daccapo, poiché perseverando si ottengono sempre delle soddisfazioni.
    (Stralciato dal libro: "Allevamento, ereditarietà e giudizio del CANARINO MALINOISWATERSLAGER" - Ed. "Safe Edizoo" '86)




  2. #2
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    La bandiera di oreste capuano

    L'avatar di oreste capuano
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    Bellisimo questo articolo e molto interessante, certo mettere su una scuola di canto sarebbe interessante.
    Socio Fondatore del GOC - RAE 0641


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