certo,significa anche non tenere un canarino in gabbia,un pesce in un acquario,un cane in casa,retribuire un operaio con 1000 Euro al mese,quando si va al pronto soccorso sperare di capitare in mani buone,
ma noi il nostro dovere di cittadini lo facciamo sempre,in nome di che cosa si devono allevare 15 coppie di taranta solamente in una voliera da 80 metri quadrati con 2 mangiatoie di 2 metri quadri e si fanno vivere famiglie umane in 10 metri quadri, dove sta il nesso tra le 2 cose ?
Si vuole togliere anche quella gioia che da ad un "poveraccio" una coppia di canarini che si riproduce,tenendo sempre presente che gli uccelli se non sono in condizioni ottimali ,non ci pensano nemmeno a riprodursi.
Non serve a niente tormentarsi per il passato
il passato non cambia
quindi guarda avanti o rischi di rimanere indietro
Se vuoi capire quello che dico,non ragionare con la tua testa
NESSUNO può ergersi ad essere in possesso della verità assoluta
al massimo si possono portare argomenti PRATICI e SEMPLICI
in modo che TUTTI siano in grado di fare una propria valutazione logica.
è solo l'opinione di un allevatore, che si assume la responsabilità di quanto afferma. per ora non mi risulta siano richieste particolari "disponibilità" per allevare, dunque ciascuno si organizza come meglio può nel rispetto del benessere suo e dei suoi animali. se in futuro invece per allevare saremo obbligati all'osservanza di leggi specifiche ci penseremo, ci adegueremo. l'impressione è che l'autore si stia solo facendo la sua bella vetrina.
Certo Vittorio,infatti non è un problema che un allevatore la pensi così,ce ne saranno anche diversi altri e a dirla tutta si potrebbe anche dire che è giusto che la Federazione dia spazio a questo genere di allevatori non essendoci limitazioni,
Ciò non toglie che se una rivista ufficiale pubblica un articolo del genere senza commento,lasci ad intendere che sia in linea col pensiero esposto.
Certo che in tempi come questi,dove in svizzera si fa una legge che impone una patente per poter tenere un cane e i pseudo protezionisti hanno sempre ragione, non è di certo un piacere vedere che la propria Federazione che dovrebbe proteggerci da certi sopprusi ,"inviti" ad essere allevatori di quel tipo,ponendo definitivamente fine all'allevamento degli uccelli.
Considerazioni sulle leggi assurde,per tutelare gli animali si fanno leggi che impongono la patente,ma non si pensa che chi ama gli animali non ha bisogno della patente e chi non li ama della patente non gliene frega nulla, allora cosa si ottine solo qualche multa per rimpinzare il fondo perduto dello stato e forse qualche suicidio per depressione in più.
Un'altra cosa ,se ipoteticamente tutti gli allevatori(quelli che possono permetterselo) cominciassero ad allevare in quel modo,che cosa ne faranno degli uccelli che nascono ? xkè è ovvio che nessuno più li comprerà.
Non serve a niente tormentarsi per il passato
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in modo che TUTTI siano in grado di fare una propria valutazione logica.
Ho capito cosa vuoi dire, credo però che non si possa negare che ci sono "poveracci" che per la loro gioia trattano come delle "bestie" i loro amati pets, forse la risposta sta nel sensibilizzare ed insegnare a rispettare le necessità degli animali.
- zeru tituli -
Tranquillo Gian!
Stimolato dal tuo post mi sono andato a leggere l'articolo in questione...secondo me e' solo un allevatore in carne ed ossa come tutti noi che ha pensato di esporre in vetrina il suo migliore paio di scarpe non accorgendosi che erano bucate!!
Se la redazione ha pubblicato un simile spot pubblicitario avra' avuto le sue buoni ragioni...spero solo che si sia fatta pagare!
Mi sono andato a leggere la lettera su IO in questione e penso che un po' di verità in quelle affermazioni ci sia.
Non basta amare gli animali per essere sicuri di trattarli bene. Allevare non è solo amore ma presuppone anche conoscenze tecnico-scientifiche oltre ad un supporto medico veterinario, delle quali non tutti dispongono.
Allevare, allevare bene è costoso, lo sappiamo tutti. Come sappiamo bene tutti che non va bene tenere 500 canarini in uno scantinato di 3mx4m senza luce del sole ma c'è chi lo fa. Anche questi forse, anzi sicuramente, amano i propri canarini.
Certo in quella lettere ci sono delle esagerazioni, a mio parere, come la mangiatoia di 2 metri quadri (?!?).
Ma il punto chiave mi sembra questo: se non definiamo noi allevatori delle linee guida di buon comportamento, accadrà (o sta già accadendo) che altri ci diranno, PER LEGGE, che spazi, che alimentazione, che controlli veterinari e quantaltro interessi l'allevamento degli ucceli dovremo rispettare. Se queste cose le decideranno dei burocrati e non degli esperti, allora chiuderemo tutti i nostri allevamenti.
Ritengo sia responsabilità della FOI muoversi in questa direzione e non far subire ai suoi soci decisioni altrui (vedi registro per detenere indigeni, CITES per gli esotici, patenti per trasportare uccelli ecc. ecc.), soprattutto se chi decide per noi non capisce nulla di ucceli ed di allevamento.
Ciao, Roberto
(allevo parrocchetti australiani)
Rob la pensiamo uguale![[//]*[=^||]]]
Parrocchetti e pappagalli di piccola media taglia
ASSOCIAZIONE ORNITOLOGICA EUROPEA
R.A.E.41
Se non è un omonimo, questo dovrebbe essere il sito dell'autore.
www.allevamentovitali.com/
Alamanno Capecchi
Se la redazione ha pubblicato un simile spot pubblicitario avra' avuto le sue buoni ragioni...
è proprio questo che mi preoccupa,
mi trovo perfettamente d'accordo con la disamina di Roberto Giani,mi sembra di aver detto in altri termini le stesse cose.
Se alla lettera, fosse stata pubblicata anche una risposta,in difesa dell'umile allevatore che alleva 10 coppie di canarini in una stanza di 15 metri quadri ,si sarebbe sfatata la tendenziosità palese della pubblicazione.
Certamente a me non sarebbe nemmeno passato per l'anticamera del cervello di pubblicare una lettera del genere,nemmeno per pubblicità,in una rivista ufficiale della Federazione,invece adattissima per Psittascene, non so se mi spiego.
Non serve a niente tormentarsi per il passato
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in modo che TUTTI siano in grado di fare una propria valutazione logica.