Vedi Gian, secondo me, il tema attualissimo e che desta legittime preoccupazioni dell'ambiente di allevamento e' stato toccato involontariamente dal nostro "allevatore modello" autore della lettera.
Condivido integralmente le cose da te dette ed in particolare le conclusioni di Roberto laddove dice che sarebbe meglio che ci dessimo una mossa altrimenti si corre il rischio che a scrivere le leggi siano coloro che gli uccelli li hanno sempre visti solo in foto...
Pero' la morale dell'articolo su I.O. e' un'altra.
L'allevatore modello attacca aspramente gli allevatori normali e per denigrarli li fa allevare nello scantinato, nel sottoscala e in cucina, poi rincara la dose perche' addirittura non tacciono e pontificano delle balle e delle leggende metropolitane. (puntualmente elencate)
Questo quadro che ha dipinto a suo uso e consumo (e secondo me, fuori da ogni realta') lo autorizza a presentare un vero allevamento modello il cui titolare deve possedere almeno i seguenti requisiti:
- un adeguato titolo di studio;
- adeguati mezzi economici;
- disponibilità di tempo;
inoltre lui stesso puo' contare:
- sulla consulenza di un Maestro (quello da lui citato e' veramente bravo!)
- sulla collaborazione di un veterinario;
- su ben 34 voliere, riparate, in muratura etc etc.
- su una miscelazione di semi personalizzata scientificamente (con tanto di % esposte)
- su mangiatoie per i semi di m. 1 (uno) x m. 2 (due) per evitare contrasti
- su mangiatoie per fichi, noci etc. di m. 1 x m.1
Hai capito Gian, perche' questo articolo non mi preoccupa piu' di tanto....non credo che abbia intenzione di lanciare messaggi piu' profondi o premonitori come tu hai inteso, non credo proprio.