Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Allevamento All'aperto di DDG

  1. #1
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    Allevamento All'aperto di DDG

    Buonasera,

    Per esigenza devo tenere i miei DDG all'esterno.

    Vorrei sapere se ci sono altri allevatori che allevano questi uccelli all'esterno tutto l'anno ed eventuali accorgimenti che utilizzate.

    Grazie
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  2. #2
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    Se si sono abituati fin dall' estate (peccato che sia passata...) si potrebbe fare ricroprendo la gabbia con del celofan.
    Saluti,
    Simone

    Allevo passeri del Giappone, lonchure, ibridi tra estrildidi ed inseparabili


  3. #3
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    si, per questo ho provveduto a mettere la gabbia dentro una serra da esterno coperta su tre lati da plastica. Ora provvederò a metterci anche dei fogli di polistirolo per isolarla meglio. Ma volevo sapere se altri allevatori di DDG allevano all'esterno.

    Grazie
    ALLEVAMENTO AMATORIALE


  4. #4
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    Io allevo all'esterno, ma sto un po' più a sud di te
    Sarebbe meglio se la temperatura non scendesse mai, o quasi, sotto zero. In ogni caso devono essere riparati bene da vento e pioggia e avere i nidi a disposizione. Ho notato che alcuni dormono fuori anche quando ghiaccia, però si mettono in un angolo della gabbia protetto da tutti i lati con plastica.
    Sono 3 anni che li ho fuori e ho perso solo un paio di novelli blu di 15 giorni nel nido ad inizio aprile, in coincidenza con un brusco calo di temperature. Si sono ammalati e sono morti in 2-3 giorni. Un fratello ancestrale, invece, non ne ha risentito.


    askerix@outlook.com
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  5. #5
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    Ciao...io ti posso raccontare la mia breve esperienza in proposito....
    Ho preso due coppie ad agosto 2010 e le ho messe nelle gabbie sotto ad un porticato, ma comuqnue sempre all'esterno....quando è iniziato il frreddo ho messo il cellofan per la notte e polistirolo ai lati delle gabbie e non ho messo loro il nido (tenevo divisi i maschi dalle femmine).....
    In primavera è morta una femmina che ho sostituito.....non credo che la morte sia dovuta al freddo in quanto i giorni più freddi erano passati (parliamo di marzo).....
    Poi una coppia mi ha dato 10 piccoli (6 con balie e 4 in purezza) tutti nati in primavera inoltrata e l'altra nulla (non si piacevano).....
    Adesso molti dei novelli hanno finito la muta, altri la stanno finendo.......gli adulti invece hanno fatto la muta quando ho tolto i nidi, cioè a luglio.....

    Prima di iniziare questa esperienza la maggior parte della gente mi ha sconsigliato di tenerli all'esterno e di riprodurli in primavera, ma io credo che anche i Gould si possano abituare al nostro ciclo delle stagioni come si sono abituati tutti gli altri....sono naturlamente pronto a cambiare idea nel caso le cose andassero male, ma stiamo a vedere.....
    LUIGI BUGIN

    TESSERATO ASSOCIAZIONE ORNITOFILI VENETI
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  6. #6
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    Scusa bugio ma dire che si puo' cambiare quello che la natura ha fatto in centinaia di anni forse e' un attimo azzardato, ma tutti gli altri chi sono? Che poi li si obbliga a farlo e' le cose vadano bene e' un altro discorso.
    Anche io sconsiglio di tenerli fuori poi ognuno fa come crede, non so di cosa sia morta quella femmina ma magari ha faticato a passare l'inverno era stressata e non e riuscita a soppravvivere, giudicare con solo due coppie lo ritengo un numero troppo basso per una statistica.
    R.A.E 331

    "L'Italia e' un paese fondato sul lavoro...In nero sull'evasione fiscale, sull' approfittarsi di tutto l'approfittabile, sulla mancanza di rispetto per il prossimo e per la cosa comune"


  7. #7
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    mi dispiace intervenire ma anche io sono dell'idea che gli uccelli vadano riprodotti secondo le nostre stagioni,lo si è fatto con i canarini,con i mandarini,con i padda e con molti altri appartenenti a specie esotiche,di sicuro è importante quando si compra sapere prima se i soggetti sono nati con cove anticipate o meno in modo da non perdere tempo facendoli passare da un fotoperiodo ad un altro.Il punto è che chi ha uno spazio adatto per le cove anticipate alleverà in questo modo e chi ha uno spazio per allevare all'esterno così farà.Personalmente non comprerei mai o meglio non comprerò mai più da chi alleva all'interno,la cosa non mi convince e il mio spazio è più adatto all'allevamento che segue le nostre belle stagioni.Ultima cosa,penso che chi alleva all'interno non faccia altro che rallentare i processi di acclimatamento di tutte le specie così allevate.

  8. #8
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    Non ti devi dispiacere e' un forum e ognuno esprime le sue idee, e' solo una tua opinione che non condivido, ho anche provato l'allevamento in estate ma i soggetti non sono mai diventati belli come i fratelli nati in autunno o inverno e per me che faccio mostre ha una importanza primaria, conosco molti allevatori che facendo mostre usano il periodo riproduttivo da agosto a gennaio/ febbraio, l'allevamento dei gould in passato e' sempre stato in italia all'interno quando non dovresti mai comperarli visto che tutti quelli che si trovano da noi sono comunque discendenti di questi, ripeto ognuno fa come gli pare ci mancherebbe anche se ritengo una cosa poco felice tenere un uccellino abituato a temperature alte sottozero in inverno per protetto che sia, e' una mia idea non una legge.
    Ultima modifica di Alessandro Rota; 07-10-11 a 16: 03
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  9. #9
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    Come hai detto te due coppie non fanno statistica, negli anni capirò se quel che penso è valido o meno.....però come ho scritto sono pronto a rimangiarmi tutto e fermare tutto se vedo morti dovute al freddo o alla temperatura......
    Può essere come dici te che la femmina sia morta per lo stress o la debilitazione dovuta al freddo, ma non credo che i gould all'interno siano immortali......per capire la causa delle morti di ogni soggetto bisognerebbe far fare un'analisi del cadavere, ma penso che nessuno lo faccia sistematicamente.....

    Però Alessandro, una cosa che non mi è chiara sul tuo ragionamento.....perchè inseparabili cocorite e diamanti mandarini (tanto per citare un esotico proveniente dall'Australia come il Gould) si sono adattati al nostro clima e i Gould non dovrebbero farlo?
    LUIGI BUGIN

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  10. #10
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    io allevo in una stanza all'interno di un appartamento,non è riscaldata direttamente ma ha luce tutto l'anno.ho già ottenuto dei novelli di gould svezzati in maggio e poi a seguire nelle altre due covate,l'unico problema che ho avuto è stata una muta molto lunga ma credo che sia tipica di questa specie e parlo da non intenditore perciò potrei dire anche delle fesserie.

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