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Discussione: Tre specie per niente misteriose

  1. #1
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    La bandiera di Alamanno Capecchi

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    Tre specie per niente misteriose

    Con "Tre specie per niente misteriose", chiudo la serie dei miei interventi e delle domandine, definite scherzosamente coltura.


    Incomincia a cantare fin dai primi tempi della primavera , sollevandosi a grandissima altezza per modo che appena si vede o non si vede più affatto nell' aria il suo corpicino , ma suona ancora distinto e limpido il suo canto. Chiude le ali, sì lascia piombar giù a perpendicolo come corpo morto fin presso il suolo , poi risorge a un tratto e ricomincia a cantare. Vivono bene in domesticità quando siano tenute in gabbie molto lunghe affinchè abbiano buono spazio per muoversi, e il fondo di queste gabbie sia fatto a guisa di cassetta e pieno di rena frequentemente rinnovata. Vogliono essere nutrite con grano, orzo, miglio, avena, ma bisogna aver cura che non stiano mai senza erba, cioè indivia, radicchio, o meglio cavolo, perchè ne mangiano in grandissima copia e contribuisce più che ogni altra cosa a tenerle in salute.

    Dice Salvadori, si trovano tutto l'anno in Italia, ma il numero maggiore vedesi nei tempi del passo quando dal settentrione sono arrivate verso il mezzogiorno e viceversa. Sono numerosisissime anche in Sicilia e in Sardegna , poco abbondanti in Malta, ove si trovano soltanto di passo. Frequentano tanto il piano quanto il monte; amano i luoghi sparsi di alberi, nei quali talora si posano; generalmente vanno in coppie, ma nell'autunno e nell'inverno si riuniscono in branchi numerosi. Nidificano sui monti, fanno il nido sul terreno, sotto cespugli, con musco esternamente, steli secchi e foglie internamente; le uova, in numero di cinque o sei, sono rotondate, bianche, con numerosi punti bruni, più fitti e disposti in corona intorno alla estremità ottusa.

    Va segnalata per ciò che nel suo canto , oltre ai suoni che le' sono proprii, fa sentire modi e strofe d'altri uccelli. Di ciò così parlava il Cetti: "... supera essa in valore e talento al canto, e non solo supera..., ma può contrastare in questo merito con qualunque uccello più rinomato. La naturale melodia … è un cicaleccio di non molta soavità, ma quanto .entra per quelle orecchie tutto si fissa in quella fantasia, e tutto si ripete da quella armonica bocca. In campagna… è un'eco di tutti gli uccelli, e quasi basta udire … per udirli tutti : gridi di rapaci, voci di striduli, arie di canori, tutto torna in acconcio, di tutto fa essa incetta, e tutto prodiga sospesa in aria, intrecciando senza fine mille vezzosi arpeggi, gorgheggiamenti, salti, tirate. Posta alla scuola dell'organetto , non vi è discepola la quale uguagli la perfezione, la rapidità e l'estensione de' suoi progressi : piglia fedelmente quanto le si mostra, e dentro poco tempo diviene essa medesima un organetto vivente, soave, vigoroso, infaticabile. Colla dottrina non le viene addosso la vanità, nè si fa preziosa diventando virtuosa ; altro mestiere non farebbe che cantare dallo spuntare al finire del giorno ; esposta alla finestra, basta a rallegrare tutta la contrada ; forma il sollazzo degli artigiani, e spesso obbliga il passante a fermarsi per ascoltarla. »

    Domandine.

    Nomenclatura binomia e nome italiano delle tre specie descritte.
    Alamanno Capecchi


  2. #2
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    la prima e l'allodola (alauda arvensis) la seconda è la totavilla (lullula arborea) e la terza è la calandra (melanocorypha calandra)

  3. #3
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    Quote Originariamente inviata da AlessioP Visualizza il messaggio
    la prima e l'allodola (alauda arvensis) la seconda è la totavilla (lullula arborea) e la terza è la calandra (melanocorypha calandra)
    Infatti sono esattamente le tre specie riportate.
    Lo scopo di questa serie di miei interventi è stato quello di riproporre brevi testimonianze di ricordi e di descrizioni di grandi ornitologi del passato; ricordi di un mondo lontano, scritti in lingua italiana datata, ma per me affascinante. Ringrazio e saluto gli amici e i frequentatori del forum che mi hanno letto e mi hanno sopportato.
    Alamanno.
    Alamanno Capecchi


  4. #4
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    Da “…libro degli uccelli italiani”.

    Caratteristica specie, distinta da due ciuffi neri di sopra, a guisa di cornetti, sui lati della testa, dalla gola giallo-zolfo uniforme, come pure la fronte e il sopracciglio, dalla nuca calor vinato e da una larga fascia nera trasversale sul petto. Nera pure è la regione auricolare… . Dal maggio al giugno alleva due covate. Cibo. — Granaglie, gemme,insetti e anche piccoli molluschi e crostacei. Caccia. — Irrilevante per la sua rarità.


    Grigio-rossiccia di sopra, isabellina inferiormente, con ali e coda rossiccio intenso, macchiate di nero presso l'apice delle penne remiganti e timoniere…
    Costumi. — Uccello prettamente desertico e mimetico nel suo piumaggio. E’ gregario, ma non in grandi stormi. Durante le calde ore del giorno sta celato nei luoghi più freschi e ombrati.
    Nidificazione… Cova dal marzo al maggio, durante 17-18 giorni. Depone 3-4 uova candidissime, con macchiette brune e grigio-violette..
    Caccia,. — Irrilevante per la sua estrema rarità.



    Colorazione fulvo-isabella, con una linea scura sotto gli occhi. Largo spazio bianco sulle ali. Becco lungo e ricurvo in basso, di color grigio-cenerino. Rarissima in Italia.
    Costumi…ed ha quasi le abitudini dei .Cursori, preferendo salvarsi con la corsa. Vive in coppie ed è erratico.
    Nidificazione... Cova dal marzo al maggio, du¬rante 15-16 giorni. Depone 3-4 uova bianco-giallicce, a macchie grigio-brune.

    Cibo. — Essenzialmente granivoro nutre di insetti i ni¬diacei.
    Caccia. — Irrilevante per la sua rarità.



    Colorito fulvo-rossiccio, con una stria bianca centrale sul capo; gola bianca. Inferiormente fulvo-rossiccia, con macchie più scure sui petto e sui fianchi. Becco lungo e ricurvo in basso.
    . Rarissima in Italia.
    Costumi. — E un uccello diffidente ed erratico, che in autunno si raduna in piccoli branchi per compiere le sue escursioni. Vive nei luoghi aridi e deserti anche sugli altipiani.
    Nidificazione…. Depone 4 uova biancastre con macchie brune. Cova dall'aprile al giugno.
    Cibo. — In maggioranza granivoro.
    Caccia. — Accidentale, irrilevante.

    Domandina.
    Il nome italiano dei quattro uccelli, descritti in parte. Se li ho riportati in questa cartella…
    Alamanno Capecchi


  5. #5
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    la prima dovrebbe essere la lodola gola gialla (Eremophila alpestris), la seconda la lodola del deserto minore (Ammomanes cincturus), la terza la lodola beccocurvo (Alaemon alaudipes), la quarta la lodola del dupont (Chersophilus duponti)

  6. #6
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    Quote Originariamente inviata da AlessioP Visualizza il messaggio
    la prima dovrebbe essere la lodola gola gialla (Eremophila alpestris), la seconda la lodola del deserto minore (Ammomanes cincturus), la terza la lodola beccocurvo (Alaemon alaudipes), la quarta la lodola del dupont (Chersophilus duponti)
    Risposte esatte!!!

    Alamanno Capecchi


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