Sicuramente non era la prole ma al massimo la compagna o il compagno, quindi non so cosa aggiungere alle tue parole, giustissime e sante.
Oggi su uno dei maggiori portali italiani, ho trovato questo video.
http://video.virgilio.it/un-geco-sal...=1021153898001
Niente di che, penseranno i più... almeno in apparenza. Un geco che mette a repentaglio la sua vita per salvare un suo simile. Un comportamento comune fra gli animali, basti pensare ai cani che salvano giornalmente vite umane. Ma si sa, i cani rientrano nella ristretta cerchia degli animali evoluti, pensiamo noi.
E i gechi? Non sono, come molti rettili, quel che resta dei dinosauri? Il suo poco evoluto cervello, non avrebbe dovuto suggerirgli di scappare davanti al pericolo? Ma si sa o si pensa, che gli animali reagiscano in base all'istinto. Ed in questo caso, che razza di istinto di sopravvivenza ti porta a scagliarti contro il pericolo per salvare un tuo simile? Data la stazza, dubito che il geco vittima dell'agguato sia la prole (istinto "normale" fra gli anmali, difenderla).
Ma si sa, anche noi abbiamo l'istinto, ma siamo esseri soprattutto che si affidano alla ragione. Siamo guidati da essa, questo che ci contraddistingue dagli animali.
E quando vediamo un nostro simile minacciato, mettiamo a repentaglio la nostra vita pur di salvarlo.
.......o sbaglio?
Sicuramente non era la prole ma al massimo la compagna o il compagno, quindi non so cosa aggiungere alle tue parole, giustissime e sante.
Socio Fondatore del GOC - RAE 0641
L'istinto esiste eccome! E' una predisposizione innata su base specie-specifica. E' una modalità di risposta nei confronti dell'ambiente che viene trasmessa dalla specie senza bisogno di insegnarla, nel caso dei gechi è possibilissimo che in situazioni di pericolo il loro istinto li porti a mettere in atto comportamenti come questo, essendo molto gregari vivono in gruppo e per il gruppo.
Questo tipo di comportamenti vengono definiti prosociali, e non sono affatto esclusivi delle specie più evolute (il cane non è così evoluto come si può credere anche se lo è più del geco), ma di quelle con più spiccato senso del gruppo.
non avevo mai visto una cosa del genere!!!!!!
Avete fatto dei discorsi indiscutibili, ma ho una domanda:
ma se noi umani ci distinguiamo per la ragione, e questo geco ha ideato questa tattica per salvare il suo con-specifico, non è che forse noi siamo più animali di quello che pensiamo che siamo?
Saluti,
Simone
Allevo passeri del Giappone, lonchure, ibridi tra estrildidi ed inseparabili
In realtà la specie umana non si distingue per la ragione (che è presente seppure in forme diverse in alcune specie animali), ma per processi cognitivi cosiddetti "superiori", che trovano sede nella corteccia cerebrale, zona del cervello che si è evoluta moltissimo nell'uomo.
Detto questo non mi stupisco se a volte gli animali ci danno lezioni come queste...
Intendevo non in senso fisico, però grazie comunque per la spiegazione!
Saluti,
Simone
Allevo passeri del Giappone, lonchure, ibridi tra estrildidi ed inseparabili