Votiamo Balie o non Balie?

[Paolo e Melissa]

Si capisco quello che vuoi dire,infatti e' un progetto irrealizzabile per tanti fattori,tra cui quello piu' importante e' come dici tu.Se si potesse ristabilire il loro habitat come la natura lo ha creato,sarebbe un gran successo e soprattutto vita eterna per i nostri cari amici.
Melissa

[Roberto Condorelli]

Purtroppo stiamo modificando l'ambiente naturale, ed i danni sono ben superiori rispetto a quelli che riguardano i nostri amici Gould.

Il processo è inarrestabile.

Quello che possiamo tentare di fare, nel nostro Paese, è difenderci da una visione becera ed ignorante del rapporto uomo-animale. Operazione tutt'altro che facile, considerando il tasso di rozzezza e populismo che caratterizza la nostra società, senza distinzioni di classe sociale o economica.

Roberto

[Simone Durigon]

Anche se allevo pappagalli, posso fornire il mio parere a favore delle balie.

Purtroppo per determinate specie si è costretti ad utilizzare questi espedienti che considero il corrispettivo di quando noi "pappagallari" alleviamo a mano covate destinate alla morte per fame o freddo.

Ribadisco il mio "purtroppo", perchè anche io spero sempre che il 100% degli eventi riproduttivi che ottengo vengano portati a termine interamente dai genitori, ma così non è, e spesso, sono costretto a passare intere estati con la siringa e la pappa da imbecco.

Mi trovo contrario all'uso di questi sistemi artificiali solo quando vengono utilizzati per simulare quella che definisco una produzione intensiva di allevamento. Un esempio? Detesto chi fa nascere 12 amazzoni l'anno da una sola coppia perchè deve massimizzare i profitti, o chi toglie continuamente le uova sotto i riproduttori di altre specie perchè l'importante è realizzare un guadagno sempre più elevato.

In tutti gli altri casi ringrazio la tecnologia e la ricerca che ci permettono di salvare il salvabile...

[Roberto Giani]

(...)

In Appendice I non credo entreranno mai perchè essendo assolutamente vietate in Australia la cattura e l'esportazione da circa 50 anni, non avrebbe senso disciplinarne il commercio (e come sai bene la Convenzione CITES di questo si occupa).

A presto

Roberto

Logica vorrebbe così, ma come ben sai l'assoluto divieto in Australia di cattura ed esportazione in vigore da circa 50 anni, vale anche per i pappagalli australiani i quali però sono tutti in CITES (escluse cocorite e calopsitte), per cui non darei tanto per scontato comportamente logici e razionali da parte dei responsabili della CITES.

Oramai da diverse parti si sollevano perplessità circa l'operato di questa istituzione, da ultime quelle del Prof. Massa riportate nell'ultimo numero di IO.

[Roberto Condorelli]

Logica vorrebbe così, ma come ben sai l'assoluto divieto in Australia di cattura ed esportazione in vigore da circa 50 anni, vale anche per i pappagalli australiani i quali però sono tutti in CITES (escluse cocorite e calopsitte), per cui non darei tanto per scontato comportamente logici e razionali da parte dei responsabili della CITES.

Oramai da diverse parti si sollevano perplessità circa l'operato di questa istituzione, da ultime quelle del Prof. Massa riportate nell'ultimo numero di IO.

Quanto dici è vero.

Forse una riposta la potremmo avere conoscendo bene la normativa australiana, perchè ho il sospetto che la disciplina di prelievo "nazionale" sia diversa fra le varie specie.

Per quanto riguarda l'operato dell'Autorità CITES, sono ovviamente d'accordo. L'articolo del Prof. Massa, nonostante gli errori nella parte finale, esprime un punto di vista che condivido in pieno.

Roberto

[Alessandro Rota]

Allevo Gould dal 1990 anche se con qualche interruzione causa lavoro e da allora i gould in natura sono sempre 2.500 se fosse vero potremmo dire che la salvaguardia funziona, in realta' fare un censimento di questi animali e' quasi impossibile andrebbero tutti anellati e nella zona dove vivono e' un attimino difficile farlo, quello che leggo dai siti australiani e' che la popolazione del gould " e' intorno ai 2700/ 3000 dal 2006" con punte da 3000 e anni peggiori da 2500/2700 ma secondo me sono numeri sommari senza una certezza matematica, l'importante e' comunque che resistano.
Ripopolare sarebbe con i gould nati in cattivita' pressoche' impossibile per molte variabili, i nostri nati qui non bevono acqua dalle pozze sporche e in natura morirebbero dopo poco per infezioni intestinali non avendo enzimi adatti, l'alimentazione e' molto diversa e comoda in natura non e' certo cosi', ultimi ma non ultimi i predatori che in cattivita' non abbiamo per nostra fortuna, anche la forma se guardate le foto in natura e' cambiata anche se potrebbe non influire, non credo entreranno mai nel cites visto che ne esistono certamente di piu' in cattivita' che in natura dove ormai non ha senso il prelievo, rischiare la galera per pochi euro mi sembra stupido quando si trovano facilmente nei negozi di animali o dagli allevatori.

[bugio13]

Io penso che l’allevamento in purezza è sempre preferibile ma tenendo ben presente che i piccoli che muoiono sono sempre delle vite che se ne vanno.
In pratica dico di lasciare ai gould la cova e l’allevamento dei novelli, ma sempre tenendo pronte (e con cio’ voglio dire che devono essere fatte partire prima dei Gould) una o più coppie di balie.
Io quest’anno con l’unica coppia che mi ha riprodotto ho fatto così.

[forpus70]

Ciao a tutti...Ioa llevo da poco i gould da circa 3 anni, e posso dire la mia riguardo le balie.Anche io sono o sarei contrario alle balie,facendo riprendere al diamante di gould il suo istinto alla cova ed alllevamento..Ma quando si hanno poche coppie come me attualmente 4 si fa di tutto x salvare i piccoli..Io di queste 4 coppie 1 sola cova e alleva, le altre vanno un po come gli gira.Quindi tengo sempre pronte le balie curate alla pari dei diamanti se non meglio...Anche io con il tempo e fortuna (quella ci vuole sempre...) cerchero nel tempo di costruirmi delle coppie che allevano e covano da sole, sarebbe bellissimo che su 4 coppie (ma in futuro spero di mettererne qualcun altra...) o le coppie che sono in allevamento tutte portassero a termine il loro ciclo, finalmente senza balie..Veder crescere i piccoli dai propi genitori naturali da tutto un altro tipo di soddisfazione...Ciao a tutti...

[lucamatrix23]

Io coppie di balie le ho sempre avute, ma in numero inferiore alle coppie che intendevo riprodurre in quanto l'intenzione è sempre stata quella di ricorrere alle balie solo in caso di necessità, e non per avere sempre più novelli..
Quest'anno ad esempio ho 13 coppie in riproduzione, di cui 3 di gould blu x /blu, 2 di bichenow, 1 di codalunga, 1 di mascherati, 3 di becchi d'argento e 3 di diamanti mandarini, mentre le coppie da balia sono 8.
Per ora ho tutto in purezza, con le balie cmq pronte e preparate con uova finte a ricevere eventuali uova 'abbandonate'.
Ritengo le balie cmq indispensabili in un allevamento, non per incrementare il numero di novelli (es. avendo 10 coppie in riproduzione con 50 coppie da balia), ma semplicemente per evitare la morte di pulli abbandonati o di uova feconde non più covate.

Luca

[forpus70]

Ciao, quoto in pieno quanto detto da Lucamatrix...pienamente d accordo...