Originariamente inviata da
MORRIS_73
Non lo so se sono solo scuse, o e’ il desiderio, la liberta’ di sentirsi vivi, liberi, diversi. Altri luoghi mi verrebbe da dire, altre cose, le cose che non vuoi dire, che non si possono raccontare, per le quali non abbiamo le scuse, le sensazioni, il desiderio oltre le vette, gli abeti, le dune.
Basta ricalpestarli quei luoghi per capire che ci siamo gia’ passati, che sono sempre li, nel profondo, nel cuore. Le “pigne”, le “erbe” sono solo scuse, le nostre scuse. Le cose che vorremmo dire, ma poi c’e’ sempre qualcosa che ci blocca, gli eventi per esempio e non vorremmo rovinare tutto, la quotidianita’ per dirne una, la paura di sembrare strani, di non essere compresi . “Le parole che non ti ho mai detto” mi verrebbe da dire. Il mare in burrasca per dirne una e i gabbiani padroni dell’infinito; altri luoghi i miei!
Nel breve, in quei luoghi, ci accorgiamo poi con rammarico che e’ passato troppo tempo, il nostro tempo.
Ma poi dobbiamo andare via, via dal nostro io, e ci promettiamo di ritornarci un'altra volta, presto, forse nel breve, magari con qualcuno per cercare di trasmettere, di trasmetterli, di condividere i sentimenti, il profondo. Facciamo finta che sia vero, ma tu non puoi proprio chiamarle “pigne”; se proprio vuoi: chiamale “emozioni”. Ah! ah! ah!