Una provocazione, vista la crisi.

[Luca ZZ.]

redo che il prezzo sia dovuto appunto dalla richiesta... esempio: un venditore a reggio vendeva i suoi Conuri Jandaya a 200€ e non si abbassava dai 180€ li sabato. La domenica li vendeva a 120€... cioè con meno di 250€ uno si poteva fare una coppia di jandaya... non dico sia un prezzo più onesto il secondo, ma è anche vero che la nostra èè una passione di nicchia nonostante muioviamo molte aziende per gabbie, mangimi, materiale vario, rimane pur sempre una nicchia. e non ci si capisce tra di noi se non parliamo la "stessa lingua"!!!! purtroppo è così!! quindi o ci veniamo tutti incontro e si abbassano i prezzi (del 15-20%) oppure si rimane con un "listino virtuale" dove "il mercato di nicchia" detta il prezzo... spero di esser stato chiaro ma ho cercato di risponderti!

[enrico8]

redo che il prezzo sia dovuto appunto dalla richiesta... esempio: un venditore a reggio vendeva i suoi Conuri Jandaya a 200€ e non si abbassava dai 180€ li sabato. La domenica li vendeva a 120€... cioè con meno di 250€ uno si poteva fare una coppia di jandaya... non dico sia un prezzo più onesto il secondo, ma è anche vero che la nostra èè una passione di nicchia nonostante muioviamo molte aziende per gabbie, mangimi, materiale vario, rimane pur sempre una nicchia. e non ci si capisce tra di noi se non parliamo la "stessa lingua"!!!! purtroppo è così!! quindi o ci veniamo tutti incontro e si abbassano i prezzi (del 15-20%) oppure si rimane con un "listino virtuale" dove "il mercato di nicchia" detta il prezzo... spero di esser stato chiaro ma ho cercato di risponderti!

perche non li vendeva all'inizio al prezzo piu basso. perche voleva massimizzando! perche sa che prezzi circolano in italia,ma stai sicuro che a quel prezzo non li regalava.

[Simone Durigon]

Voglio riprendere il discorso dei prezzi olandesi perchè vedo che ancora non è molto chiara la situazione.

Premesso che chiunque frequenta questo forum alleva per passione, e parlando per me, anche in annate molto fruttuose dal punto di vista economico, non sono mai riuscito a mettermi 50 euro in tasca perchè ho sempre rispeso tutto nella passione stessa: altri animali, libri, spese di viaggio per fiere, iscrizione ad associazioni, nuove strutture, corsi e spese veterinarie.

Detto questo, il fatto che in Italia i prezzi sono più alti è dovuto ai costi di gestione maggiori e al fatto che allevando all'esterno non si riesce ad ottenere il numero di piccoli che invece riescono a fare in altri paesi con le batterie di gabbioni dentro le stanze.

Provate solo a pensare quale risparmio ci sarebbe se le cose che paghiamo qui costassero come lassù:

Mangimi che costano circa il 30% in meno, test e spese veterinarie spesso dimezzate, i riproduttori e la disponibilità dei pappagalli a pochi chilometri da casa...

insomma, a queste condizioni saremmo tutti felicissimi di cedere i pappagalli alla metà del prezzo, anche perchè se ci servisse un animale da rimpiazzare non dovremmo viaggiare per 500-1000 km per ricomprarlo.

[PierpaoloPalozzo]

Condivido in pieno la linea descritta da Simone nell'ultimo post, senza considerare il prezzo ridicolo con cui nel nord europa allestiscono voliere e strutture d'allevamento...
Qui da noi ti viene la pelle d'oca solo a chiedere i prezzi...

[marco cotti]

la discussione corre sul ottimi livelli e con il contributo di tutti si possono capire tante cose.
Anche chi ha pareri differenti

Concordo con quanti hanno scritto che qui siamo tutti degli appassionati, fortunatamente la parola "appassionati" non ha copyright e si sposa magnificamente con i soci dell'AIAP e con tutti quelli che scrivono e si divertono liberamente in questo forum.

I prezzi stanno scendendo almeno per le specie chiamiamole così "popolari" perchè a differenza di quattro o cinque anni fa, c'è meno richiesta (purtroppo) e questo è un dato da verificare ovviamente ma che è reale. Crisi? paura del futuro, ridimensionamenti, meno coppie negli allevamenti? si credo si andrà in questa direzione


Pappagallari d'Italia e di tutto il mondo unitevi e collaborate tutti assieme!!!


ciao e buona serata

[Luca ZZ.]

Io sono ancora quel classico allevatore che se gli piace una razza cerca di prenderla per studiarla e capirla nell'allevamento della futura prole. poi però mi stanco, o mi scoccio e questo non va bene! ora sto cercando di impegnarmi sui personata ancestrali creandomi un mio ceppo per poter creare una, speriamo, bella linea pulita come da standard anche se non è semplice nonostante abbia "solamente" 3 colori (4 se consideriamo il rosso del becco!!!). credo che come dice Marco Cotti la cosa migliore sia quella del ridimensionamento allevatoriale dove ognuno si possa specializzare su determinate razze. io ad esempio ho roseicollis in diverse mutazioni soprattutto opalini FA, personata ancestrali, calopsiti in diverse mutazioni, una coppia di Lori Rubhitorquis, 2 coppie di Pyrhura M. Molinae e qualche esotico che diventeranno di più perchè mi sono innamorato... capite bene la varietà e la gestione di tutti gli animali che non è semplice soprattutto per me che abito in un paese e ho gli animali nel mio paese natale che è a 11 km di distanza andando ci in pausa pranzo 45minuti ogni 4 giorni.... ora che arriva anche una figlia per maggio sto molto seriamente valutando la linea di allevamento del POCO MA CIO' CHE VERAMENTE MI PIACE facendo così "piazza pulita" di ciò che per me è eccessivo... si ok.... ma cos'è eccessivo? alla Passione dell'allevamento deve andare anche la coerenza e la realtà delle necessità temporanee e momentanee di ognuno di noi (esempio un pensionato ha molto più tempo da dedicarci giustamente)... Apprezzo molto Roberto Giani che ha poche coppie e tenute da Nababbi con gabbie immense!! per me è un esempio!!

[Vincenzo Forlino]

dico semplicemente quale è il giusto prezzo???quello italiano o quello olandese?

Salve Enrico,

sono entrambi giusti, la differenza di prezzo, come ti hanno già detto, sta nei differenti costi di gestione dei nostri allevamenti che abbiamo qui in Italia rispetto al resto d'Europa... di questo passo poter allevare come si deve diventerà un privileggio per pochi fortunati, non tanto per il costo dei soggetti ma per i costi di gestione.. e sembra che quest'ultimi siano destinati ad aumentare viste le ultime manovre!

[Miguel]

Ottimo argomento!
Mi permetto di dire la mia nonostante io abbia solo tre coppie di Fischer,una di Ondulati di colore e due PET,quindi non ho grandi costi di gestione...per quanto mi riguarda è vero che negli ultimi mesi c'è stato un calo dei prezzi,ma è anche vero che negli ultimi due anni ci sono stati da parte di acuni dei rincari soprattutto per quanto riguarda gli allevati a mano.Faccio un esempio;qui a Roma prima dell'invasione dei Parrocchetti Monaci i PET venivano ceduti a 150€,ora che anche la gente comune li ha notati e c'è richiesta,vengono ceduti a 300€! E' un pò come quando è entrato in vigore l'euro,qualche furbetto c'ha guadagnato ed ecco dove siamo arrivati...infine ogni volta che c'è qualche problema economico su piccola o larga scala i primi che ci rimettono sono sempre gli animali,basta guardare i siti di annunci che ultimamente sono pieni anche di cani di razza di 2-3 anni che non possono più essere mantenuti,speriamo bene ragazzi...

[pietro 96]

Per Marco Cotti: il mio discorso sulla crisi, ammetto decisamente superficiale, derivava un po' dalla mia esperienza (e stress) dello scorso week-end. Non si trovava un posto per parcheggiare, nè in città, nè nei centri commerciali in periferia. Traffico e file a tutto spiano...

concordo in questo con roberto......non si può dire che c'è una crisi, che siamo in debito di centinaia di miliardi, che le tasse sono altissime ecc ecc........allora perchè con la benzina che sta arrivando a due euro/litro (che poi alla fine il costo del barile non è che sia poi così alto), c'è la stessa gente di 5 anni fa nei centri commerciali, se non di più.....io faccio di tutto per andare in bici o a piedi senza farmi accompagnare, e poi vedo la massa della gente con l'auto che sta lì in una coda di 5 km, e arrivo prima io senza niente........

riguardo al discorso dei pappagalli da cedere, credo che ridurre di qualche coppia e/o ("e" nel caso di chi ha molti soggetti) ridurre le covate per coppia siano le soluzioni migliori, che ci hanno suggerito roberto e simone.....certo è che se io avessi qualche novello "in più", preferirei tenerlo che cederlo a metà prezzo, perchè in fondo sotto i 6-7 soggetti da cedere non è che i costi aumentino molto.......

PS: scusate se leggo solo ora la discussione......

[carpodaco]

scusate se mi intrometto in una discussione sui pappagalli anche se io non ne ho mai allevati eccezion fatta per ondulati e roseicollis,una coppia o due.La mia passione che ho sempre coltivato la vivo da amatore e come già detto da luca zz di solito mi rivolgo allo studio di poche coppie di specie che più mi attirano ma sono passato dai fringillidi agli estrildidi.Devo concordare in pieno anche con le spese di gestione di chi fosse intenzionato ad investire in questo settore,in italia veramente esagerate.Per chi come noi amatori ma anche per gli allevatori di professione risulta veramente difficile continuare questo hobby ma anche divulgarlo ed è qui che le cose vanno diversamente.Nel Benelux e nella vicina germania la divulgazione,l'educazione dei bambini ma anche molti programmi e serie tv hanno come tema centrale gli animali mentre in italia chi vive questa passione è visto come "uno strano",un carceriere e un pericoloso diffusore di aviaria.Saluti