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Discussione: Ossidazione

  1. #1
    Classe A Forum
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    La bandiera di pacriso

    L'avatar di pacriso
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    Ossidazione

    Ciao a tutti,
    vorrei farvi una domandina:
    Siccome all' ultima mostra ho "perso" perchè i miei soggetti erano "meno ossidati" degli altri concorrenti; per quanto riguarda le zampe, ho capito che devono essere più scure, ma qualcuno di voi mi sa spiegare la differenza che c' è tra un piumaggio più o meno ossidato (magari con qualche foto)?
    Ringrazio in anticipo.

  2. #2
    Silver Magister Forum
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    riguardo ai ciuffolotti,una maggiore ossidazione rende il colore nero della calotta piu lucente e i colori in generale(grigio del groppone,rosso del petto)piu brillanti,oltre che le zampe scure,diciamo che è l'impressione generale che è migliore.Ma come fai a sapere che hai perso x quel motivo?se fosse solo quello basta farli mutare in un ambiente soleggiato e sarai campione del mondo...

  3. #3
    Silver Magister Forum
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    La bandiera di roberto ghidini

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    Se la questione dell ossidazione è stata rilevata solo nel becco e nelle zampe,il prosimo anno ti consiglio di somministrare il Polygonum baldschuanicum o Fallopia aubertii ,sinonimi per una poligonacea, dal forte potere ossidante,utilizzata da molti allevatori.Questa pianta rampicante, e sempre piena di fiori, è consigliabile soprattutto a chi decide di piantumare le voliere

  4. #4
    Consigliere Nazionale FEO
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    La bandiera di Luca Anniballi

    L'avatar di Luca Anniballi
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    Ciao ragazzi, credo che la domanda di Pacriso, si riferisse ad altro, cioè cos'è l'ossidazione di per se.
    Per fartelo capire in modo semplice e senza fronzoli, l'ossidazione o "il soggetto ossidato" è quello che presenta una forte carica feomelanica, intesa come concentrazione.
    Chiaramente, capisci da solo che in un soggetto a fenotipo nerobruno/ancestrale, si ricerca tale caratteristica per essere al top(mi riferisco alla fauna indigena soprattutto).
    Cercherò di farti due esempi, per essere più chiaro possibile. Immagina due cardellini a fenotipo mutato:
    ll primo agata(riduzione semplice);
    Il secondo bruno;
    Capisci da solo quindi che, se nel primo caso vi fosse un'ossidazione(concentrazione anzicchè riduzione) penalizzerebbe quello che dev'essere il fenotipo agata caratteristico, cosa opposta invece, sarebbe penalizzato il soggetto con scarsa concentrazione se appartiene alla linea fenotipica dei bruni o nerobruni.
    Altro esempio, (visto che chiedi foto e ne sono sprovvisto e potrebbe tornarti utile in termini di paragone) un'immagine di due sottospeci di cui una "nordica" e l'altra no, noterai quindi che più vai a sud, più trovi soggetti "ossidati"(es. C.c.major e C.c. tschusii...)
    Spero di essere stato chiaro, utile, ma soprattutto di aver interpretato correttamente la tua domanda. Ciaos
    Ultima modifica di Luca Anniballi; 23-12-11 a 00: 31
    Non importa cosa facciamo....
    è come lo facciamo che realmente conta.
    _______________________________________________
    GIANLUCA ANNIBALLI F.E.O.r.a.e 0009 - A.O.E r.n.a SV 370

  5. #5
    Classe A Forum
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    La bandiera di pacriso

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    Grazie ragazzi, una domanda per tre risposte da cui imparo da tutte e tre, qualcosa di nuovo.
    Per le prime due non ci sono problemi mentre per la terza, quella di Luca che sviscera il "problema" alla radice delle mie conoscenze, avrei qualche altre domandina di approfondimento, quindi se hai tempo e voglia .........
    Calcola che nonostante i tuoi esempi, probabilmente banali ai più, ho le idee un pò confuse.

    Quote Originariamente inviata da Luca Anniballi Visualizza il messaggio
    Per fartelo capire in modo semplice e senza fronzoli, l'ossidazione o "il soggetto ossidato" è quello che presenta una forte carica feomelanica, intesa come concentrazione.
    Chiaramente, capisci da solo che in un soggetto a fenotipo nerobruno/ancestrale, si ricerca tale caratteristica per essere al top(mi riferisco alla fauna indigena soprattutto).
    Ehhh, magari le tue parole fossero senza fronzoli; Per me sono più addobbate di un albero di Natale!
    Ci sono dei termini che nonostante abbia cercato e letto in giro (anche prima di fare la mia domanda iniziale), proprio non mi entrano in testa, e sono:
    feomelanina,
    eumelanina (aggiungo io),
    fenotipo bruno e nero bruno.

    O meglio, non è che non mi entrano in testa, il problema è che non riesco ad applicarle "sul campo".

    Ti faccio un esempio per farti capire a che livello sono io: faccio fatica, per non dire che non ci riesco proprio, a distinguere un cardellino agata da uno isabella!!!
    Il bruno lo riesco a riconoscere (ma non sempre), solo perchè è più "sbiadito" (scusate il termine) di uno ancestrale.

    Per chi avesse voglia di scrivere due righe in materia.......(forse, anzi sicuramente 2 non bastano)........ ringrazio anticipatamente.

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