Lutino witcop

[Claudio Bosich]

Questa gente purtroppo non ha passioni o amore per qualcosa.... è brutto dirlo ma sono parassiti della società.... Forsa... Luca col il tempo metterai su dei cardellini ancor più belli di quelli che avevi !!! La passione d'altronde non ti manca !!!

[Luca Anniballi]

....no, è bello dire che sono parassiti della società, ma mi consola il fatto che nel mondo accade di peggio. Anche se in giro, è pieno di feccia, io mi sento di appartenere alla categoria opposta, per questo credo ancora nelle persone con cui instauro dei rapporti d'amicizia.
Tornando al discorso di Marco, i mascherato-pastello, non saprei, ma per un gusto personale i bruno-pastello, mi hanno affacinato.
Senza dubbio, anche se attratto, soprattutto dalle novità, preferisco i puri, addirittura nella vecchia maniera.......
Gli agata di cardellino, che iniziai a vedere anni fa, quando ancora non conoscevo il significato di mutazione fenotipica o genetica, vedevo solo che erano molto belli, e una cosa che mi faceva impazzire era quell'argento che sfoggiavano sul dorso, mai più rivisto.
Oggi negli agata classici, non troviamo più quella spattacolarità d'argento che li distingueva, dal mio punto di vista, per aver preferito l'accoppiamento e selezione in purezza (agata x agata), e questo è il risultato.
Comunque l'agata rimane una delle mie preferite.

E che dire dell'agata portatore di lutino? Qui, anche se non andiamo negli standard, com'è giusto che sia, mi fa davvero impazzire.
Sembra uno scherzo, ma quando ottenevo aga port, lutino, ero contento al pari di lutino, e spesso combinavo per avere sempre nuovi soggetti affetti da tale mutazione e secondo cromosoma lutino.
Quello che mi fa impazzire, è quel contrasto che dà il risultato di un cardellino bianco e nero, con quel giallo sgargiante e quel rosso cremisi mozzafiato!!!!

Marco, i gusti sono gusti!!! --^°--^°--^°

Comunque, i lutino che ho visto su internet, sono a dir poco spettacolari, con un disegno impercettibile, al primo impatto dannl l'impressione che si tratti di albini, poi penso ad una sovrapposizione lutino-pastello.......... e rifletto....

[fausto]

salve
Daccordo con Gianluca gli agata/lutino sono bellissimi però andrebbero distinti dal vero agata che come dici ha il dorso di un grigio (argento ,come vuoi tanto ci siamo capiti)e che è stupendo e mi piace davvero,purtroppo stiamo perdendo il vero agata proprio ricercando la diluzione del dorso come i belgi che da quello che leggo in giro preferiscono i colori diluiti,anche nella mutazione agata che piu è diluito piu è bello ,invece secondo me l'agata non deve avere il dorso color sabbia chiaro.
mi sono ripetuto ma penso di essere stato chiaro? (anche io) col chiaro
Fausto

[Luca Anniballi]

Un esempio, l'ho toccato con mano.
Ormai, tutte le mutazioni che si trovano in giro, sono quasi ed esclusivamente nella sott. major, tranne in qualche allevamento che non si dà tanto importanza alla sottospecie ed in particolare alla taglia.
Questo per dire, che i soggetti nordici, forse preferiti dalla stragrande maggioranza, oltre che per la reperibilità, per il fatto che di per se, portano già i colori ...slavati.
Per esempio, ero riuscito, a traslare la suddetta mutazione, nella specie mia preferita, la tschusii, mettendo sangue major, quel tanto da poter trasmettere il gene, e comunque, oltre al gene, stavo attentissimo alla taglia, che "controcorrente", cercavo di ridurla.

Sono riuscito, in tre anni, ad avere agata, con le caratteristiche da me ricercate, in tale sottospecie, e con il bel ARGENTO citato prima.
Il ceppo, comunque, andava stabilizzato del tutto, ma ero sulla buona strada.
Oltre tutto, la stessa differenza, un'atra differenza l'ho notata nei soggetti a fenotipo bruno.
Il classico "testa di moro", a mio parere, non è nemmeno lontanamente simile (come apprezzamento visivo) ad una sott. major.
Il piccolo appare ossidatissimo, e la feo, in contrasto con i colori "accesissimi", non ha uguali.
Preciso una cosa, non che non apprezzi la sottospecie major sia chiaro, ma la mia preferita, rimane quello che oggi chiamiamo cardellino meridionale ( CADDRIDDU in dialetto).
Non credo, si tratti di patriottismo --^° solo, penso che, nonostante ci troviamo di fronte a tante meravigliose mutazioni fenotipiche, che se non fossero state intaccate da altri fattori ( ricerca della taglia, ecc, ) oggi, le selezioni di colore, a mio modesto parere, risulterebbero più azzeccate.

Il belgio, la mamma potremo definirla, di tantissime "novità" non deve spaventarci, perchè noi, abbiamo davvero dei grandi maestri.

Personalmente, cerco(anzi cercherò) di selezionare il meglio..... il meglio per me, poi, se sarò in grado di competere, bene, ma il mio successo, ogni volta si ripete, quando si schiude un uovo e vi trovo di fronte una nuova vita.

[fausto]

ciao
Forse si preferisce il major (forse)proprio x questioni di mercato "numero piu elevato di fronte al tschusii (nostrano)ma in quanto a colori non ci sono paragoni ,del canto poi....Parecchi allevatori che conosco (non di persona a parte qualcuno)sono riusciti a traslare la mutazione che gli interessava sul cardellino nostrano ed ho visto foto al riguardo molto belle (i soggetti) ,il lutino ,il bruno ecc .Il cardellino nostrano mutato Bruno è uno spettacolo dai colori perfetti"polarizzazione dei colori al top" ho citato questo anche xchè penso sia l'esempio lampante di superiorità dal major e poi c'è l'armonia della sua linea si il cardellino tschusii è uno spettacolo,io posseggo solo qualche coppia di major e canarini (un buon numero)ma appena riceverò il permesso di allevare acquisterò sicuramente alcune coppie del RE dei fringillidi.Sia chiaro che amo i major,ma ................................
Fausto

[sergio697]

sono riuscito a trovarne alcune. ciao