SAN POLO PICCOLA CAPITALE DELL'ORNITOLOGIA

Sabato 7 e domenica 8, dalle 9 alle 18, nella nuova sala comunale di Pontenovo, in mostra oltre cento uccellini di specie diverse. Ingresso gratuito.

SAN POLO. Reggio è da anni una delle realtà più importanti del mondo ornitologico con la sua mostra internazionale (la mostra più grande del mondo) e i tanti appassionati. Ora anche San Polo diventa una piccola capitale di questo hobby perché proprio di San Polo è il presidente dell’
AOE (Associazione Ornitologica Europea), un’ associazione della FEO onlus (Federazione europea ornitofili). Il presidente è Roberto Ghidini, 42 anni, di professione artigiano lattoniere, con una grande passione per l’allevamento di “indigeni”, cioè uccellini autoctoni (ma nati in cattività) come cardellini, verdoni e luccherini. Roberto Ghidini è stato eletto, un anno fa, presidente dell’Associazione Ornitologica Europea che è dotata di uno statuto che promuove l’ornitofilia e l’ornicoltura attraverso convegni e che ha dato vita ad uno dei più grandi forum europei sull’ornitologia, se non il più grande: (http://lnx.ornieuropa.com/forum/.

“Io allevo, non catturo”. E’ il motto dell’Associazione Ornitologica Europea che, con il patrocinio del Comune, organizza per sabato 7 e domenica 8 gennaio, una mostra ornitologica a Pontenovo di San Polo, con ingresso gratuito (dalle 9 alle 18).
Nella nuova sala comunale polivalente (di fianco al centro commerciale Sigma), cinguetteranno oltre cento uccellini, appartenenti ad una quindicina di allevatori provenienti da tutta Italia.
Tante le specie in mostra: da quelle autoctone (cardellini,verdoni,lucherini,ciuffolotti), a quelle esotiche (dai pappagalli come conuri, gropponi,ondulati, agli estrillidi australiani ed africani,ai fringillidi americani ed asiatici). Sono tutti animali regolarmente detenuti ed anellati.


“Lo scopo di questa mostra – spiega Roberto Ghidini – è quello di diffondere il rispetto e le regole per l’allevamento corretto di questi animali, soprattutto tra i bambini che non devono considerare un uccellino un giocattolo.
“Allevare uccelli,oltre che essere un hobby stimolante, permette di fare qualcosa per salvaguardare la biodiversità. Noi allevatori europei,utilizzando il nostro tempo libero,e senza alcuna sovvenzione, abbiamo già salvato dall‘estinzione più di una specie. Un caso eclatante è il Cardinalino del Venezuela, specie in grave pericolo che, grazie al nostro impegnoe dedizione, siamo riusciti a decuplicarne il numero, così oggi è un uccello di comune allevamento e la Comunità Europea lo ha quindi eliminato dalla CITES (la convenzione di Washington sul commercio internzionale delle specie di fauna e flora minacciate dall’estinzione). Quando nelle zone di provenienza, ci sarà una cultura più ecologista, e finirà l ‘antropizzazione del territorio,solo grazie al nostro lavoro di conservazione,potranno essere rimessi nel loro territorio d’origine, riequilibrando l’ ecosistema”.

Per chi volesse cimentarsi con questo hobby, ci sarà anche una mostra scambio,ricordando che per allevare un uccellino occorre tempo e passione da dedicargli.


Daniela Salati
ufficio stampa comune san polo d’enza
328 7507080