Originariamente inviata da
Fabio Musumeci
Io non faccio distinzioni fra chi espone e chi no, quella è una cosa che viene solo alla fine di una stagione riproduttiva, io stesso non sono mai stato un espositore incallito, le mostre mi piacciono più da spettatore e come luogo di incontro, piuttosto che come terreno di confronto, non solo chi vince alle esposizioni è un bravo allevatore, e non solo chi fa 300 novelli a stagione è un bravo allevatore, io per esempio non allevo molte coppie per fare tanti novelli, cè chi con meno esemplari ne ottiene più di me, ma perchè mi piace avere tutte le varietà, abbinate alle 3 varianti cromatiche di maschera.
Vorrei solo far capire a chi, con tanto entusiasmo, fa proclami di cambiamento che prima di cambiarla una cosa la si deve conoscere, molti (senza fare nomi) mi contattano in privato per attenzionarmi loro post aperti con richieste di aiuto, oppure mi rivolgono domande dirette sulla genetica, sull'alimentazione, sulla riproduzione, io cerco di rispondere a tutti, di dare un consiglio, di aiutare per quello che mi è possibile, perchè d'altronde sono un semplice allevatore, non sono un biologo, ne tanto meno ho la barba bianca e la saggezza di un nonno, ho 41 anni di cui 26 passati ad allevare Diamanti di Gould, e non sempre con lo stesso immutabile metodo.
In questi anni ho visto moltissimi cambiamenti, sia fisici che metodici, 25/30 anni fà chi si approciava all'allevamento dei Gould era considerato un pazzo o un pioniere, c'erano tante dicerie, che il miglio bianco fosse tossico, che la lattuga li uccidesse, che si accoppiassero solo dentro il nido, stufe regolate sui 30°, per non parlare della genetica, certe volte sembrava di ripassare le regole del poker, cuori batte quadri, fiori batte picche, la scala reale batte il poker.....insomma non era nemmeno chiaro quale fosse la forma dominante, quella recessiva....per non parlare di quella legata al sesso, tutte cose a dire il vero che ancora oggi sfuggono a moltissime persone.
Però poi leggo certi interventi in cui, le stesse persone che chiedono consigli, dicono di voler cambiare il metodo d'allevamento, che è giunta l'ora di rivoluzionare il "mondo" dei Diamanti di Gould.......bene, avere un obbiettivo nella vita è un ottima cosa, prima però impariamo - badate ho scritto impariamo e non imparate - i fondamentali, poi potremo discutere di cosa sia meglio cambiare e cosa conservare, quello che leggo per i D.di Gould raramente viene scritto per altre specie, sembra che tutti vogliano cambiarlo, perchè così com'è è troppo scomodo o complicato da allevare, eppure nemmeno per i Cardellini nostrani le cose sono tanto facili, seppur naturalmente sincronizzati alle nostre temperature, al ciclo delle nostre stagioni, non si riproducono in gabbia come un canarino, anzi....tutt'altro.