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Discussione: consiglio su Astri di Sant'Elena

  1. #1
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    consiglio su Astri di Sant'Elena

    Buonasera a tutti avrei bisogno di un aiuto grande,da l'anno scorso sn arrivati nel mio piccolo allevamento gli Astri di Sant'Elena,ho provato a riprodurli ma purtroppo i piccoli dopo una settimana morivano,ho letto che hanno bisogno di prede vive,ho provato di tutto:camole del miele,tarme della farina,bigattini ecc ma niente nn ne volgiono proprio sapere di assaggiarle!Come posso fare a fargli appetire le tarme della farina?Vi prego nn ditemi passa i piccoli ai passeri del giappone,odio questa pratica,secondo me è proprio questo il problema:noi allevatori ci affidiamo troppo alle balie così molte specie hanno perso la loro attitudine materna,io ho lavorato tanto per avere coppie di gould che allevino in purezza,ho perso molto tempo certo,ma sono fiero di me stesso per il risultato!Grazie in anticipo!
    Francesco

  2. #2
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    Scusa....io invece odio l'idea di far nascere dei piccoli per poi vederli morire ad una settimana di vita....sarà questione di punti di vista????
    Le camole del miele son grandi quanto loro,per cui la vedo proprio dura che le utilizzino per imbeccare i piccoli,idem per le tarme della farina,in genere quelle che si trovano in commercio sono troppo grandi e coriacee.
    Puoi provare con i buffalos che sono tipo le tarme della farina ma molto più piccoli,oppure con le drosofile,se fossimo già nella bella stagione anche gli afidi verdi potevano andar bene.
    In ogni caso va bene provare una volta,due ,ma se vedi che da parte dei genitori non c'è l'attitudine ad allevare in purezza i piccoli direi che è il caso di desistere se proprio ritieni che sia così riprovevole ricorrere alle balie.
    L'idea di far nascere delle vite per poi vederle spegnersi solo per una questione di principio non la condivido proprio,hai detto di aver perso tanto tempo con i gould per ottenerne la riproduzione in purezza ma a questo punto non voglio neanche immaginare quanti piccoli,oltre al tempo,avrai perso.....

    Massimo
    Ultima modifica di loreto71; 01-02-12 a 10: 33

  3. #3
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    Quote Originariamente inviata da loreto71 Visualizza il messaggio
    Scusa....io invece odio l'idea di far nascere dei piccoli per poi vederli morire ad una settimana di vita....sarà questione di punti di vista????
    Le camole del miele son grandi quanto loro,per cui la vedo proprio dura che le utilizzino per imbeccare i piccoli,idem per le tarme della farina,in genere quelle che si trovano in commercio sono troppo grandi e coriacee.
    Puoi provare con i buffalos che sono tipo le tarme della farina ma molto più piccoli,oppure con le drosofile,se fossimo già nella bella stagione anche gli afidi verdi potevano andar bene.
    In ogni caso va bene provare una volta,due ,ma se vedi che da parte dei genitori non c'è l'attitudine ad allevare in purezza i piccoli direi che è il caso di desistere se proprio ritieni che sia così riprovevole ricorrere alle balie.
    L'idea di far nascere delle vite per poi vederle spegnersi solo per una questione di principio non la condivido proprio,hai detto di aver perso tanto tempo con i gould per ottenerne la riproduzione in purezza ma a questo punto non voglio neanche immaginare quanti piccoli,oltre al tempo,avrai perso.....

    Massimo
    Quoto Massimo!!!
    Se si vuole allevare dei soggetti più esigenti le balie sono indispensabili!!! Ho provato un paio d'anni fa con gli astri di S'elena e nonostante le ampie voliere e tutta l'alimentazione più varia... sono riuscito a svezzarli solamente con i passeri!!!

    ciao
    Stefano

  4. #4
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    Loreto71 nn fraintendermi,mi sono sicuramente espresso male così sono stato disegnato come un assassino,con i gould ho perso tanto tempo prima che trovassi le coppie giuste che covassero e allevassero i piccoli ma prima di allora nn ho mai avuto nascite cioè mi spiego meglio ho acquistato nel tempo diversi soggetti che ho provato a fare accoppiare fino a che nn ho trovato la coppia veramente affiatata.Cmq gli Astri allevano divinamente la loro prole ma per mancanza di una alimentazione proteica adeguata muoiono(cosa che è capitata tra l'altro una volta sola),io posseggo anche dei passeri del Giappone,acquistati per il semplice fatto che mi piacevano e nn perchè volevo utilizzarli come balie,ma anche loro nn mangiano nessun tipo di cibo vivo!quindi anche volendo passare a loro i piccoli Astri credo che morirebbero lo stesso!Io chiedevo dei consigli proprio perchè anche a me dispiace vedere delle piccole vite spegnersi!cmq grazie per il consiglio proverò con i buffalo,spero di riuscirli a trovare dalle mie parti.
    Ciao
    Francesco

  5. #5
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    Effettivamente da quello che avevi scritto prima si capiva tutt'altro...Comunque io ci sono passato con i ventre arancio,due nidiate allevate fino a 5-6 giorni e poi lasciati morire.Nel mio caso non credo che la morte fosse dovuta a carenze di proteine nell'alimentazione,i genitori finchè li hanno imbeccati gli fornivano regolarmente i buffalos,credo piuttosto che la morte sia stata dovuta al fatto che i genitori hanno smesso da un giorno all'altro di nutrirli a sufficienza,probabilmente perchè hanno ritenuto ,da un certo momento in poi,che l'alimentazione fornitagli non fosse più adeguata.
    Credo sia un problema che si presenta soprattutto quando i riproduttori sono esemplari di cattura,abituati in natura di nutrirsi degli alimenti più vari e che difficilmente in cattività si adattano a restringere la propria dieta a poche pietanze....fortunatamente la scorsa stagione,dopo l'ennesimo tentativo di purezza,constatato che le cose si mettevano male come nella stagione precedente ,ho passato i piccoli ai passeri che li hanno allevati egregiamente...Santi passeri!

    Massimo

  6. #6
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    Forse il mio parere non sarà preso in considerazione, visto il precedente intervento!!!!
    Comunque con soggetti che si stanno cominciando ad allevare da poco tempo in cattività....... bisogna fare esperienza, anche con molte spiacevoli sorprese, prima di arrivare ad un buon risultato!!
    Sarebbe cosa buona preparare ad un certo tipo di alimentazione anche le balie... Quando ho allevato i S'Elena, ne ho svezzato in una stagione una quindicina, oltre ad avere le balie dedicate e preparate per loro, andavano matte per le prede vive, ogni volta che potevo gli spremevo letteralmente una tarme nel becco spalancato!!!

    Naturalmente la mia esperienza è limitatissima, sicuramente molti altri amici più esperti di me sapranno consigliarti meglio!


    Stefano

  7. #7
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    Ciao Stefano scusami ma nn è che nn abbia preso in considerazione il tuo intervento ma mi sono preoccupato di chiarire l'incomprensione che si era venuta a creare per via di un mio messaggio poco chiaro cmq mi trovi d'accordo sul fatto che con certe specie bisogna fare esperienza e i risultati nn sempre sono piacevoli,come dicevo prima nemmeno i passeri come del resto i gould nn mangiano nessun tipo di cibo vivo,ora i proverò con i buffalos e le drosofile e cercherò di abituare anche i passeri perchè a quanto ho capito in questi casi l'unica soluzione per scongiurare altre morti è l'utilizzo delle balie.Grazie
    Ciao
    Francesco

  8. #8
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    Figurati.. immaginavo che il tuo precedente intervento era rivolto sopratutto a chiarire l'eventuale incomprensione!!
    Sai cosa mi dissero in merito a questi esotici africani, che in tempo di importazioni aperte quei pochi che li allevavano, in voliera, al momento della schiusa dei piccoli nel nido, aprivano le porte della voliera, ed i genitori si procuravano il necessario per alimentare i piccoli!!
    Purtroppo non ci sono molte esperienze in merito all'allevamento....:-(

    Stefano

  9. #9
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    Si avevo letto qualcosa in merito anche io ma nn ci sono tante notizie purtroppo.Cmq vi terrò aggiornati sugli sviluppi del caso,io cerco di abituarli nel periodo invernale per poi essere preparati nel momento della riproduzione!Per Massimo quando acquistai la mia coppia di Astri ero indeciso se comprare loro o i ventre arancio poi optai per gli Astri!Però adoro i ventre arancio personalmente a me fanno morire!

  10. #10
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    Potresti provare a fornire loro i Grammarus, cioè i gamberettti disidratati che si trovano in commercio come mangime per piccole tartarughe d'acqua.
    Io ho allevato in purezza una coppia di Amadine testa rossa, africani anche loro, ne mangiavano a bizzeffe, tanto che li fornivo sia sfusi che mescolati al pastoncino all'uovo.
    Inoltre questi gamberetti, se lasciati a mollo una mezzoretta con un pò d'acqua tiepida, diventano ancora più appetibili, perchè si ammorbidiscono e si gonfiano.
    Una volta per mancanza di uovo sodo li ho dati ai Padda che stavano allevando i piccoli, si sono riempiti il becco come farebbero degli uccelli insettivori con degli insetti appena catturati, e sono corsi ad imbeccare i novelli.
    Sicuramente i Padda non sono difficili da allevare, ma le Amadine danno problemi anche con le balie, invece con i gamberettti tutto è filato liscio in purezza.
    RNA - 442X - RAE - 0487



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