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Discussione: Il Nigrigenis O Black Cheeked

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  1. #1
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    La bandiera di marco cotti

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    Il Nigrigenis O Black Cheeked




    IL NIGRIGENIS O BLACK CHEEKED

    Dell'Agapornis Nigrigenis o guance nere, come per il Lilianae, non si conoscono sottospecie o razze.
    Per taglia, robustezza, abitudini, fecondità e comportamento in prigionia assomiglia al Lilianae.
    I loro territori di distribuzione sono del resto contigui e per mol to tempo molti ornitologi li ritennero due razze della stessa specie.

    Caratteri somatici

    Il Nigrigenis abita il nord dela Rodesia, lungo i fiumi ttibutari dello Zambesi tra lo Sesheke e le cascate del lago Vittoria, su una ristretta area di appena 70 miglia di lato.


    rapide dell Zambesi river

    I suoi dati somatici sono i seguenti:

    Sessi simili.

    Parti superiori del corpo verdi (più scure che nel Lilianae) con le inferiori ed il groppone più chiare.
    La testa è bruno nera, più scura sulla fronte e sulle guance mai brillanti e setose; gola e petto arancio-salmone; nuca giallo-oliva.
    Ali verde-scuro con remiganti e copritrici interne sporche. La coda ha le due penne centrali verdi, le laterali arancio alla base, poi verdi con una barra nera e punte di nuovo verdi.
    Cera e anello oculare bianchi, senza piume. Iride da gial lo a bruno rossastro.
    Becco rosso brillante relativamente piccolo.
    Taglia 13 cm., un po' maggiore del Lilianae.




    Storia simile a quella del Lilianae

    La sua storia è pressoché simile a quella del Lilianae. Scoperto dal dr. Kirkman nel 1934 e descritto nel Bollettino della British Ornithalogists Ciub nel 1906, contrariamente al Lilianae, fu importato appena due anni dopo e conosciuto in tutti gli ambienti cuiturali europei. Come il suo vicino il Nigrigenis si adattava senza difficoltà alcuna alla prigionia ed era altrettanto fecondo già all'arrivo.

    Benché il suo territorio di distribuzione sia più ristretto di quello del Lilianee. La sua popolazione era molto più numerosa e facile alla cattura per cui fino alla prima guerra mondiale le importazioni furono sempre tanto abbondanti da non rendere necessario, per ì collezionisti, un se vero studio nelle sue reali ne cessità fisiologiche per la ri produzione in prigionia. Di questa carenza se ne sopportano ancor oggi le conseguenze.

    Il bando di esportazione crea problemi riproduttivi più impegnativi

    Durante la prima guerra mondiale cessano le importazioni ed il Nigrigenis, non riprodotto in prigionia, quasi scomparve dalle voliere.

    Le importazioni ripresero nel '26 e il pappagallo ritornò popolare.

    Anche nel suo habitat, non più catturato, il Nigrigenis si moltiplica in modo tale da danneggiare le coltivazioni agrarie. Ciò incoraggiò i negozianti che organizzarono catture massicce e preoccupanti per la sopravvivenza della specie, tanto che le autorità di governo alla fine ne impedirono la esportazione, divieto che sussiste tutt'ora. E poiché dura te la seconda guerra mondiale il pappagallino era quasi di nuovo scomparso, attualmente i seppur allevato in buon numero non ha la distrubuzione numerica negli allevamenti che lo avvicina ai personata od ai roseicollis

    Il Nigrigenis, è uno degli Agapornis più robusti e di facile riproduzione.

    Il marchese di Tavistock ottenne una consistente riproduzione del Nigrigenis in libertà.
    I papagallini scomparvero però dalla zona di nidificazione in autunno. I1 fatto fu attribuito a naturale emigrazione che è però sconosciuta agli Agapornis nel loro babitat, per cui c'è da pensare che la sparizione dei pappagallini del marchese di Tavistock fosse dovuta ai rapaci notturni dai quali, una volta cadute le foglie degli alberi, non si potevano difendere.

    Anche per il Nigrigenis vale quanto si è scritto per il Lilianae. I suoi problemi sono identici e consistono nella necessità di studiare più a fondo le sue necessità ambientali ed alimentari per una produzione in purezza, nella creazione di ceppi sani e vigorosi; nella produzione di soggetti che diano sicure garanzie riproduttive e sanitarie.

    R.Pittalunga


    __________________________________________________ ____________________________________

    dalle conversazioni di un Pappagallaro Mannaro...

  2. #2
    Cristiano Ferrari
    Guest

    Marco Mannaro,sei troppo forte!!!!! ]]--..||||

  3. #3
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    Ottima Marco, ti devo dire che questo splendido Agapornis non l'ho mai visto in nessuna mostra, sarà forse per quello che ai scritto che non sia molto popolare???
    Giuseppe Grossi 75024 Montescaglioso (MT) Lucania giuseppegrossi87@alice.it

    Blick in i mörkret gömda under din yta, och njuta av lidandet, förnuft dränerad på respektlöshet, med en sådan komplicerats tro på bra, därefter lita ont, nästa steg för mänskligheten kommer att vara de senaste säsongerna i synd...

  4. #4
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    Stanno cominciando ad arrivare A Reggio c'erano ed anche ai C:I: anche alla specialistica di Faenza e Frosinone.

  5. #5
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    Io li allevo da circa quattro anni ed ho iniziato ad esporli da un anno, ma conosco due allevatori che allevano solo nigrigenis da molto tempo e con ottimi risultati sia riproduttivi che espositivi.

  6. #6
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    Io ho preso una coppia di nigrigenis ancestrali due tre mesi fa, starò a vedere se riuscirò ad ottenere qualcosa.
    Tutti mi dissero che sono difficili da far riprodurre. Io ci provo, tanto non mi cambia niente, provare con loro o con un altro tipo di agapornis. Farò sempre in tempo a cambiare tipo, casomai.
    Silvia
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  7. #7
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    Linda, quando sarà pronta la scheda sui Nigrigenis???
    ciao
    °Federico°




    *Zero* *Una*

  8. #8
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    Linda, quando sarà pronta la scheda sui Nigrigenis???
    ciao
    Inserita scheda nigrigenis a pg. 1. ::-°°-

    LINDA CRIPPA - F.E.O. r.a.e. 0007 - A.O.B. SV077 - TESSERA AIAP 003
    http://www.feo-italia.it/
    http://www.facebook.com/home.php?#!/...group_activity

  9. #9
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    Anch'io allevo nigrigenis(tra cui ho anche molti mutati DEC,diluiti tutti,viola ed altri se vuoi puoi vederli nel mio sito)io quest'anno ho fatto al momento 8 ancestrali poi ho la coppia DECIno x verde/ino che mi sta portando avanti tre pulli inoltre la coppia malva diluito x cobalto diluito ha le uova nel nido anche le coppie viola stanno in cova.Inoltre sto tentando di fare un verde edged visto che sono in possesso di una femmina blu edged che mi ha dato disint.
    Uso il misto teurlings euro top 23 semi e il pastoncino orlux.Per la riproduzione uso il classico nido per agapornis imbottito di fieno che poi loro si modelleranno.Non amo bagnare il fieno perchè può essere pericoloso per la creazione di muffe ma per tenere costante l'umidità del nido metto nella gabbia una piccola vaschetta d'acqua dove la femmina si bagna e mantiene costante l'umidità.
    Alessandro Porcaro RNA:45MW
    e-mail: ale9.roma@alice.it sito web http://www.allevamentopullopolis.it



    ISCRIVETEVI AL GRUPPO SOCIALE ALLEVATORI AGAPORNIS
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/group.php?groupid=3

  10. #10
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    Ciao ragazzi,
    anche io allevo nigrigenis!
    Devo dire che hanno una posizione piu eretta rispetto ai personata ed anche un' eleganza maggiore.
    Il problema, secondo me, e che quando li devi acquistare li paghi cari quando cedi i novelli hai molte difficoltà a causa della scarsa conoscenza.
    Non voglio assulutamente intendere che uno ci debba quadagnare, si tratta di passioni! Ma ci dovrebbe essere un po più di equita tra l'acquisto e la cessione.
    Spero che questa specie sia rivalutata come merita.
    Volevo con l'occasione fare i complimenti per i soggetti ad ale9gri.
    Io a differenza di te metto a disposizione i rametti di salice con il quale costruiscono il nido.
    Francy71

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