IL NIGRIGENIS O BLACK CHEEKED

Dell'Agapornis Nigrigenis o guance nere, come per il Lilianae, non si conoscono sottospecie o razze.
Per taglia, robustezza, abitudini, fecondità e comportamento in prigionia assomiglia al Lilianae.
I loro territori di distribuzione sono del resto contigui e per mol to tempo molti ornitologi li ritennero due razze della stessa specie.

Caratteri somatici

Il Nigrigenis abita il nord dela Rodesia, lungo i fiumi ttibutari dello Zambesi tra lo Sesheke e le cascate del lago Vittoria, su una ristretta area di appena 70 miglia di lato.


rapide dell Zambesi river

I suoi dati somatici sono i seguenti:

Sessi simili.

Parti superiori del corpo verdi (più scure che nel Lilianae) con le inferiori ed il groppone più chiare.
La testa è bruno nera, più scura sulla fronte e sulle guance mai brillanti e setose; gola e petto arancio-salmone; nuca giallo-oliva.
Ali verde-scuro con remiganti e copritrici interne sporche. La coda ha le due penne centrali verdi, le laterali arancio alla base, poi verdi con una barra nera e punte di nuovo verdi.
Cera e anello oculare bianchi, senza piume. Iride da gial lo a bruno rossastro.
Becco rosso brillante relativamente piccolo.
Taglia 13 cm., un po' maggiore del Lilianae.




Storia simile a quella del Lilianae

La sua storia è pressoché simile a quella del Lilianae. Scoperto dal dr. Kirkman nel 1934 e descritto nel Bollettino della British Ornithalogists Ciub nel 1906, contrariamente al Lilianae, fu importato appena due anni dopo e conosciuto in tutti gli ambienti cuiturali europei. Come il suo vicino il Nigrigenis si adattava senza difficoltà alcuna alla prigionia ed era altrettanto fecondo già all'arrivo.

Benché il suo territorio di distribuzione sia più ristretto di quello del Lilianee. La sua popolazione era molto più numerosa e facile alla cattura per cui fino alla prima guerra mondiale le importazioni furono sempre tanto abbondanti da non rendere necessario, per ì collezionisti, un se vero studio nelle sue reali ne cessità fisiologiche per la ri produzione in prigionia. Di questa carenza se ne sopportano ancor oggi le conseguenze.

Il bando di esportazione crea problemi riproduttivi più impegnativi

Durante la prima guerra mondiale cessano le importazioni ed il Nigrigenis, non riprodotto in prigionia, quasi scomparve dalle voliere.

Le importazioni ripresero nel '26 e il pappagallo ritornò popolare.

Anche nel suo habitat, non più catturato, il Nigrigenis si moltiplica in modo tale da danneggiare le coltivazioni agrarie. Ciò incoraggiò i negozianti che organizzarono catture massicce e preoccupanti per la sopravvivenza della specie, tanto che le autorità di governo alla fine ne impedirono la esportazione, divieto che sussiste tutt'ora. E poiché dura te la seconda guerra mondiale il pappagallino era quasi di nuovo scomparso, attualmente i seppur allevato in buon numero non ha la distrubuzione numerica negli allevamenti che lo avvicina ai personata od ai roseicollis

Il Nigrigenis, è uno degli Agapornis più robusti e di facile riproduzione.

Il marchese di Tavistock ottenne una consistente riproduzione del Nigrigenis in libertà.
I papagallini scomparvero però dalla zona di nidificazione in autunno. I1 fatto fu attribuito a naturale emigrazione che è però sconosciuta agli Agapornis nel loro babitat, per cui c'è da pensare che la sparizione dei pappagallini del marchese di Tavistock fosse dovuta ai rapaci notturni dai quali, una volta cadute le foglie degli alberi, non si potevano difendere.

Anche per il Nigrigenis vale quanto si è scritto per il Lilianae. I suoi problemi sono identici e consistono nella necessità di studiare più a fondo le sue necessità ambientali ed alimentari per una produzione in purezza, nella creazione di ceppi sani e vigorosi; nella produzione di soggetti che diano sicure garanzie riproduttive e sanitarie.

R.Pittalunga


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dalle conversazioni di un Pappagallaro Mannaro...