Salve a tutti, sono Adriano e sarò - spero - un nuovo vostro compagno di avventure.
Desideravo chiedervi se valutate come possibile l'allevamento all'aperto di Cardinalini del Venezuela e Lucherini Testa Nera.
Ho le gabbie posizionate all'aperto (ho la fortuna di vivere in un appartamento posto al piano attico di Roma e quindi con molto spazio all'esterno), riparate su tre lati con fogli in polietilene rigido (tipo plexiglass con spessore 0,5) e copertura dall'alto.
Può essere sufficiente o devo rinunciare ad acquistare questi splendidi fringillidi ?
Mi associo alla domanda di Adriano, specie per i cardinalini: possono vivere all'aperto, magari opportunamente schermati, al centro-sud Italia?
Marco Peluso
[SIGPIC]http://www.ornieuropa.com/red%20parrot%20factory/birdboard-roll-peluso.gif[/SIGPIC]
Scusate il ritardo, ma causa motivi di lavoro sono stato assente (pur continuando a leggervi) dal sito.
Dunque, foto dell'ambiente credo siano superflue. Si tratta di un tratto della terrazza dove c'é un angolo interno alla confluenza di due pareti (le pareti misurano circa 2 mt. ciascuna). La mia idea è quella di posizionare la voliera in modo tale che un lato più lungo ed uno più corto siano protetti dalle pareti (sarebbe accostata a circa 5 cm. da una parete e necessariamente a circa 30 cm. dall'altra). Oltre a ciò era mia idea foderare le pareti con un materiale il più possibile coibentante (lastre di polistirolo ? di sughero ? plexiglass o similari ?). Ed inoltre, mutuando la mia esperienza acquariofila e rettilofila, pensavo di posare sul fondo della gabbia un cavetto riscaldante da 50 watt (normalmente indicato per riscaldare terrari di circa 250 litri di cubatura). So che la voliera è in realtà all'esterno, so perfettamente che il circolo di aria potrebbe rendere del tutto inutile l'utilizzo di detto cavetto, ma mi chiedevo se poteva essere un'idea. Tutto ciò finalizzato ad allevare all'aperto alcuni fringillidi esotici quali il lucherino testanera e il cardinalino del venezuela.
Comunque appena posso posto una foto : il problema è che stanno ripavimentando la terrazza, i lavori termineranno per fine luglio, ho dovuto quindi smontare la voliera e al momento fare una foto è praticamente impossibile ...
Mi date una mano a capire se la cosa è fattibile ? Qualcuno ha avuto esperienze simili alla mia ?
Grazie a tutti dell' aiuto ! [=^||
Allora, sono riuscito a ripescare dal mio cellulare una foto della voliera così come era posizionata originariamente e quindi come è mia intenzione riposizionare non appena saranno ultimati i lavori di pavimentazione della terrazza.
L'immagine non è ovviamente delle migliori, ma si riesce a vedere che è protetta su due lati da un angolo interno della terrazza stessa.
Chi può darmi dei suggerimenti, soprattutto in vista del fatto che in questo tipo di "cage" vorrei tenerci anche lucherini testanera e cardinalini del Venezuela ?
Grazie a tutti !!!
Adriano
Ragazzi, come richiesto ho postato la foto della voliera ... ma nessuno mi risponde e mi consiglia ... ! Perché ? []=]]
Potresti schermare 3 lati con i pannelli di policarbonato che oltre a essere coibentanti sono anche resistenti ai raggi uv e durano molti anni, invece per il lato frontale metterei una seconda rete in modo da proteggere gli abitanti della voliera da eventuali predatori, rapaci, serpenti, lucertole, topolini.
- zeru tituli -
Grazie per le risposte. Per quanto riguarda gli Spinus (e qui mi riferisco esclusivamente ai fringillidi esotici che possiedo, quindi Cardinalino del Venezuela e Lucherino Testanera) mi sono accordato con un mio vicino che alleva Malinois.
Lui li tiene, in inverno, in una casetta in legno appositamente allestita, senza riscaldamento. Ciò consente di avere una temperatura superiore di circa 3° rispetto all'esterno.
A questo punto l'idea è trasferire i soli fringillidi esotici in questa casetta a partire dal mese di novembre e fino a tutto febbraio, per poi rimetterli in voliera all'aperto.
Potrebbe essere un'idea ?
La rete sul lato frontale non credo sia necessaria : la terrazza è in pieno centro di Roma, frequentata di giorno sia dalla babysitter che dal bimbo di 5 anni, quindi escludo che rapaci o corvidi possano far visita per predare ... escludo anche la presenza di lucertole, serpenti e topi, piuttosto pensavo a pannelli in plexiglass amovibili, da apporre solo in presenza di piogge torrenziali e vento freddo forte ...
Ciao adriano
più o meno anche io ho il tuo stesso problema: vorrei iniziare ad allevare i Testa nera all' aperto!
Da quello che leggevo in altri post(troppo delicati e soffrono l' umidità), sto abbandonando l' idea di prendere i TN!
Forse invece di rischiare l' ambientamento di soggetti tenuti in locali chiusi sarebbe meglio trovare qulacuno che li alleva all' aperto(sempre se c è).
Un saluto a tutti.
L'ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte