Articolo di Alamanno capecchi gentilmente concesso all'AOE
Parte seconda
Secondo anno.
Dal 4 aprile al 26 ottobre 1992.
Il 4 aprile, le due Pseudonigrita furono rintrodotte in voliera con un numero limitato di Uccelli (una ventina, tutti di piccola taglia).
Occuparono quasi subito una delle due gabbiette di metallo, un tempo usate dai cacciatori per i richiami, che avevo attaccato ai ferri che sorreggono la rete di copertura.
Precedentemente erano state aperte su uno dei lati maggiori e riempite di vegetale per materassi, foggiato a nido chiuso. Dopo averlo rifinito con nuovo materiale, iniziarono a occuparlo alternativamente, come se covassero. Trascorse così più di un mese. Poi, una mattina, fecero "pulizia"
buttando a terra frammenti di guscio (Calcolai fossero di due uova).
Dopo un intervallo di pochi giorni rassettarono il nido e ripresero a "covare" ma in maniera discontinua.
Passate sei settimane, veduto che continuavano a comportarsi nella solita maniera, tolsi il nido: risultò vuoto, con l'interno foderato alla meglio con piume e penne.
Aveva forma ovale con accesso circolare relativamente grande, ubicato dalla parte acuta e due aperture "mobili" (finti ingressi) su uno dei lati.
Sfiduciato asportai il vegetale anche dall'altra gabbietta e lo lasciai sul fondo della voliera.
I tentativi ripresero: nuovo nido, nell'altro contenitore, e seconda deposizione, ma il 14 luglio il fondo, mal costruito, cedette e l'unico uovo cadde a terra. Daccapo due uova e un nato: il nido risultò ancora
mal fatto, poco resistente e con l'entrata a livello del fondo così che, più di una volta, il pullus cadde o rimase penzoloni, attaccato al fondo. Questa situazione determinò il momento che lo rinvenni morto stecchito a terra, sotto la gabbietta. Ridisfeci il nido: le due Pseudonigrita, però, non si dettero
per vinte e dopo alcuni giorni, nel solito posto, lo ricostruirono e, finalmente, ben fatto e robusto.
Il ciclo riproduttivo andò a buon fine: un uovo, un nato portato all'indipendenza.
Passo ora, a riportare, alla lettera, dal blocco degli appunti.
26 settembre
Questo pomeriggio, approfittando che le Pseudonigrita erano fuori dal nido, ho controllato se l'uovo si fosse schiuso; il piccolo è nato e appena toccato con la punta del dito ha cinguettato sommessamente.
30 settembre
Quando le due P. mi vedono, si avvicinano in attesa dei Gremignoli, che portano subito al figlio.
3 ottobre
Interessante il comportamento durante l'alimentazione del nidiaceo.
Se tardo a portare le larve, appena le butto a terra, la prima che le vede chiama l'altra, in quel momento nel nido o lontano tra le piante, e tutte e due si danno un gran d'affare per alimentare il nidiaceo. Quando una si è rifornita di cibo, vola dritta al nido, avvisando quella che è dentro perché
esca, (Lo scambio avviene a circa dieci centimetri dal foro d'entrata); la cosa si ripete fino alla completa alimentazione del pullus.
Ho l'impressione che si interessino poco, a differenza di altre specie, nel cercare gli insetti tra le piante o sul terreno: sembrano attendere e basta!
6 ottobre
Continua la somministrazione, da parte dei genitori, di Gremignoli interi: una diecina per volta.
Solito rituale. Il canto di richiamo delle Pseudonigrita ricorda quello del Passero, ma è più forte e di tono diverso.
9 ottobre
Questa mattina (ore 9,20) quando ho distribuito le larve di T. molitor, i genitori hanno manifestato un comportamento strano; anziché, come di consueto, portarle all'interno del nido, si sono messi a volare vicino all'ingresso con i Gremignoli nel becco, rimanendo sospesi nell'aria come Colibrì,
facendo udire il solito forte richiamo, come quando invitano il partner a uscire (forse era un invito al piccolo per l'involo, secondo tempi di sviluppo validi in Natura). Visto che non succedeva niente,
ho avuto il sospetto che fosse morto, sospetto aggravato dall'introduzione di un dito che mi ha fatto constatare la presenza di un corpicino caldo ma rigido. Ho afferrato il nido per verificare, ma era così ben ancorato ai ferri della gabbia che si è letteralmente diviso in due. Il piccolo era vivo,
completamente impiumato e in ottima salute. La livrea è quasi identica a quella degli adulti.
Non mi è rimasto altro da fare che sistemare alla meglio il fondo del nido, ricollocandoci il pullus.
I genitori non sono stati disturbati dalla intrusione e dalla manomissione. Al controllo (ore 17,40) il nidiaceo risulta alimentato e il nido riparato, anche se ora appare meno voluminoso e ha l'ingresso molto ampio.
17 ottobre
Il piccolo è uscito dal nido. Quasi identico genitori eccetto il becco più chiaro, assenza dell'anello perioculare bianco, coda più corta e taglia minore. A differenza di quasi tutti gli Uccelli appena usciti dal nido, si comporta e vola con la sicurezza degli adulti.
21 ottobre
La giovane Psendonigrita, in particolare quando piove, torna al nido per ore.
22 ottobre
È già abbastanza evidente l'anello perioculare anche se molto ridotto rispetto a quello degli adulti.
26 ottobre
Ho messo le tre Pseudottigrita in una gabbia all'inglese. I genitori hanno continuato a alimentare il piccolo ancora per diversi giorni, fino alla completa indipendenza. La coppia in esame ha dimostrato, anche se lentamente e per gradi, una buona capacità a modificare ed adattare i moduli comportamentali del ciclo riproduttivo a una situazione del tutto anomala. Per la crescita e nei primi mesi di vita sono risultate indispensabili le larve di T. molitor, distribuite a volontà.
Questa specie necessita infatti di un forte apporto di cibo vivo. Gli adulti si accontentano di scagliola, modiche quantità di pastoncino per insettivori e tre - quattro Gremignoli al giorno, a testa.
Graditi i semi immaturi di erbe prative.
Bibliografia
Grzimek B. 1971 - Vita degli Animali - Vol. IX Uccelli - Editrice Bramante, Milano.
Menassé V. 1973 - Enciclopedia dell'Ornicoltore - Vol. II° Ed. Encia, Udine.
Mignone G.P. 1987 - L'intuito femminista del Plocceopassero di Smith - In "Italia
Ornitologica" A. XIII° pag. 21.
Perrins C.M. 1991 - Enciclopedia Illustrata de-,'li Uccelli - A. Mondadori, Milano.
Williams J.G., Arlott N. 1980 - A Field Guide to the Birds of East Africa - Collins, Londra.
Howard R., Moore A. 1991 - A complete checklist of the Birds of the World - Academic Press,
London.
Alamanno Capecchi
nato a Pontedera (PI) il 25 settembre 1927.
Laureato in farmacia. Zoofilo. Ornitologo dilettante.
Menbro della Società Italiana di Scienze Naturali (Milano)
Rappresentante nazionale C.R.O. ( Commission de ricerche ornithologique) della C.O.M.
Autore di circa trecento articoli pubblicati da riviste italiane ed estere (Avifauna, Uccelli, Italia Ornitologica, Atualidades Ornitologicas, O Paporrubio, Information)