Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: I racconti del nonno ornitologo.

  1. #21
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    Questa volta nonno Brehm non c’entra. L’occasione per due domandine è data dal seguente copia-incolla, tratto da Zoonomen.
    Serinus (m.) Koch 1816 Syst.BaierischenZool. 1 p.228 pl.6A fig.50
    • Serinus pusillus (Pallas) 1811 Zoogr.Rosso-Asiat. 2 p.28
    • Serinus serinus (Linnaeus) 1766 Syst.Nat.ed.12 p.320
    • Serinus syriacus Bonaparte 1850 Consp.Gen.Av. 1 p.523
    • Serinus canaria (Linnaeus) 1758 Syst.Nat.ed.10 p.181
    • Serinus thibetanus (Hume) 1872 Ibis p.107
    • Serinus canicollis (Swainson) 1838 Anim.Menag. p.317
    o Serinus canicollis canicollis (Swainson) 1838 Anim.Menag. p.317
    o Serinus canicollis griseitergum Clancey 1967 DurbanMus.Novit. 8 pt10 p.112
    o Serinus canicollis huillensis Sousa 1889 J.Sci.Math.Phys.Nat.Lisboa(2) 1 no.1 p.40
    o Serinus canicollis sassii Neumann 1922 Orn.Monatsb. 30 p.13
    • Serinus flavivertex (Blanford) 1869 Ann.Mag.Nat.Hist.(4) 4 p.330
    • Serinus nigriceps Ruppell 1840 NeueWirbelth.Vog. p.96 pl.34 fig.2
    • Serinus estherae (Finsch) 1902 NotesLeydenMus. 23 no.3 p.151
    o Serinus estherae chaseni Kinzelbach, Dickinson & Somadikarta,S 2009 BBOC 129 p.63
    o Serinus estherae estherae (Finsch) 1902 NotesLeydenMus. 23 no.3 p.151
    o Serinus estherae mindanensis Ripley & Rabor 1961 Postilla no.50 p.13
    o Serinus estherae renatae Schuchmann & Wolters 1982 BBOC 102 p.12
    o Serinus estherae vanderbilti Meyer de Schauensee 1939 Not.Nat. no.18 p.2

    Perché soltanto per una specie, serinus è scritto in grassetto?
    Il nome italiano dell’uccellino?
    Alamanno Capecchi


  2. #22
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    Nessuno risponde? Qui c'è bisogno di Pantaleo Rodà!!!
    Alamanno Capecchi


  3. #23
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    Mi sa' che hai ragione ...... io ho cercato la risposta x curiosita ma non ho trovato la spiegazione x le domande......

  4. #24
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    Bè, il Serinus serinus è chiaramente il verzellino...sul motivo di questa scrittura, potrebbe essere perchè si tratta della specie tipo, che dà il nome al genere, ma sto tirando ad indovinare...
    Leo



    Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...

  5. #25
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    Giusto il Verzellino. Per il grassetto, i seguenti dati possono essere di aiuto.

    FRINGILLIDAE Leach 1820

    Serinus (m.) Koch 1816 Syst.BaierischenZool. 1 p.228 pl.6A fig.50

    Fringilla (f.) Linnaeus 1758 Syst.Nat.ed.10 p.179

    Serinus canaria (Linnaeus) 1758 Syst.Nat.ed.10 p.181

    Serinus serinus (Linnaeus) 1766 Syst.Nat.ed.12 p.320

    La nomenclatura zoologica vigente ha un atto di nascita ufficiale, la decima edizione del Sistema naturae di Linneo, la cui data di pubblicazione è convenzionalmente fissata nell’ 1 gennaio 1758. Al binomio linneano,costituito dal nome generico e dal nome specifico, si fa seguire il nome dell’autore che ha proposto il nome specifico. Si può altresì far seguire la data di descrizione della specie, preceduta da una virgola. Il Codice di nomenclatura zoologica sconsiglia l’uso , peraltro frequente, di indicare in forma abbreviata i nomi degli autori (L. per Linnaeus)
    Quando una specie, inizialmente descritta in un dato genere, viene trasferita in un genere differente, conserva naturalmente il suo nome specifico. Tuttavia, per segnalare che ora viene indicata con un binomio diverso da quello originario, si conviene di scrivere entro parentesi il nome dell’autore del nome specifico e , se anche quest’ indicazione viene data, quello dell’ anno di descrizione.
    Da Alessandro Minelli 1991 “Introduzione alla sistematica biologica” Franco Muzio Editore. Padova.
    Alamanno Capecchi


  6. #26
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    La domanda è ora: in quale genere mise Linneo il verzellino?
    Alamanno Capecchi


  7. #27
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    Serinus, come specie è stata scritta in grassetto per richiamare l’attenzione che compare nella dodicesima edizione del Systema naturae. Tenendo presente che il genere Fringilla è presente già nella decima edizione del Systema naturae, mentre il genere Serinus è posteriore (Koch, 1816), la nomenclatura binomia del verzellino riportata da Linneo è Fringilla serinus.

    Per maggiori chiarimenti sugli autori dei nomi delle specie, sulle sinonimie, sugli spostamenti, nella sistematica delle specie in generi, sottogeneri diversi , avvenuti nel corso degli anni, riporto la prima parte, dedicata dal Principe Carlo L. Bonaparte proprio al verzellino, ed estratta dal suo libro intitolato: “ICONOGRAFIA DELLA FAUNA ITALICA” edito nel 1832 – 1841 a Roma dalla tipografia Salviucci.

    FRINGILLA SERINUS
    SERINO VERZELLINO
    Sono propri delle parti meridionali d'Europa due uccellini di color verde giallastro, di statura presso a poco uguale, e d'aspetto non molto dissimile, i cui nomi scientifici spesse volte sono stati scambiati dagli Ornitologi. Ad uno dei due gl’Italiani danno l'appellazione volgare di Verzellino., l'altro è il .Venturon dei Provonzali. Pare certo che gli autori antichi intendessero accennare il primo sotto il nome di Serinus , il secondo sotto quello di Citrinella: tutti però, li descrissero e li effigiarono con tanta negligenza che allorquando sono insorti dubbj sulla materia, poco ha giovato a dileguarli l'esame delle lor opere. Il nostro Aldrovandi il quale ebbe a trattare del Verzellino, che è il solo dei due comune nelle regioni in cui egli scriveva, lo chiamò Citrinella, ed aggiunse che non conosceva il Serinus. È cosa indubitata però ch'egli avrebbe dovuto impiegare vocaboli a rovescio dì quello che fece. Sulle tracce di lui l'Olina asserì che il nome latino del Verzellino nostrale era Citrinella. Quindi avvenne, che allorquando Linneo registrò il primo di questi Uccelli sotto il nome sistematico di Fringilla serinus, e l'altro sotto il nome di Fringilla citrinella, a questo e non a quello riferì i sinonimi testè mentovati d'.Aldrovandi e d'Olina,. Parecchi Orni¬tologi posteriori convinti, come era ragionevole, che il Verzellino degli Italiani, quello dell’ Olina e la Citrinella dell’ Aldrovandi fossero una cosa sola e attendendo alle due citazioni, erronee inserite nel Systema Naturae, piuttosto che alle diagnosi, Linneane e ai sinonimi rimanenti, pretesero che il Verzellino fosse la Fringilla citrinella, e asserirono il falso. Alla sola permuta dei nomi s'è ristretta la confusione che abbiamo segnalata, perché i due oggetti non era possibile che venissero mai confusi da chiunque li avesse veduti unitamente. Infatti oltre una manifesta diversità nel becco, che li colloca ad una distanza reciproca non picciola nella distribuzione naturale del genere, v'è quella del colore dei fianchi, magistralmente rilevata dal sommo Lin¬neo, e capace di farli riconoscere a prima vista da qualunque osservatore anche superficiale.
    Ammettiamo il Verzellino fra i pochi Uccelli destinati a figurare in questa Iconografia perché ci sembra che lodevolmente non sia stato effigiato mai fino ad ora.
    In fatti, all'eccezione dell' Olina, le cui tavole non possono stare a paragone con quelle di tante opere magnifiche posteriori, pare che quasi tutti abbiano fatto ritrarre questo elegante Uccelletto sopra esemplari conservati nei Musei, e mancanti perciò di naturalezza nello tinte, e nelle mosse. V'stata poi un' altra considerazione che ci ha spinto a sottoporre di nuovo ai Zoologi la particolarità che offre questa specie comunissima tra noi.
    Alcuni autori in grazia della forma del becco l'hanno riferita al gruppo Coccothaustes: lo Scapoli la tenne per una Loxia: altri ingannati con qualche analogia che ha con la Fringilla citrinella del Linneo la collocarono con quella nel sottogenere Carduelis: altri considerando piuttosto l’abito in complesso, che i particolari caratteri, l’associarono alle specie del sottogenere Linaria: altri finalmente per non saper che farne la lasciarono fra le genuine Fringillae. Ma appunto questa disparità di giudizi mostra che il Verzellino differisce di troppo dagli esseri compresi nelle divisioni fin qui mentovate per poter rimanere in alcuna di quelle, e noi stimiamo che debba riguardarsi come tipo di un distinto sottogenere subordinato al genere Fringilla da denominarsi Serinus. I caratteri di tal gruppo saranno: il becco corto, grosso, ricurvo lateralmente, col margine della mascella arcuato: penne della cavezza che cuopron interamente le narici: basette numerose, ramose: ali brevi: coda lunghetta con le copritrici che non giungono fino ad un punto prossimo all’apice: dita allungate: gozzo notabile per la grandezza: statura piccola: colori verdi. Non bisognerà poi confondere questo nostro gruppo Serinus con quello così denominato dal Boie, di cui non conosciamo né i caratteri né il valore, ma che è molto più esteso del nostro e che include la Fringilla chloris. Fuori del verzellino non ci è noto altro uccello degno di militare in questo sottogenere, meno che la specie da noi pubblicata pochi anni or sono in America sotto il nome di Fringilla xanthorrhoa, la quale proveniva dal Brasile; ma ora abbiamo ragioni per crederla originaria dell’ Affrica.
    Alamanno Capecchi


  8. #28
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    Ora un caloroso saluto a tutti gli amici del forum e chiudo definitivamente i miei interventi nella cartella "Coltura".
    Alamanno Capecchi


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