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Messaggio privato
Rispondi quotandohttp://www.lipu.it/news/no.asp?1359
Questo é uno studio della lipu, alcune specie sono in aumento come altre sono in declino
Prima di tutto io sto parlando di uccelli di passo e secondo le cornacchie ci sono sempre state, anzi mio padre mi ha detto che 30 -40 anni fa erano piu numerose che adesso... quest'anno qui al nord cé stata un'alta presenza di estatini che per chi non lo sapesse sono balie nere, pigliamosche, stiaccino, codirossi , prispoloni, e adesso sono arrivate in abbondanza le cince more, e questo non lo dico io ma il centro di inanellamento a Arosio in proviincia di como..
http://www.lapassata.it/Italiano/inizio.htm
Guardate il numero di catture per singola specie in questo impianto di inanellamento in provincia di bergamo, come vedete fringuelli e peppole sono *******ti a migliaia...
http://www.inanellamentoitalia.it/
Anche qui guardate quali sono le specie piu *******te...
http://www.lipu.it/news/no.asp?1359
Questo é uno studio della lipu, alcune specie sono in aumento come altre sono in declino
Premetto che NON sono contro la caccia ma ritengo che un cacciatore che si sveglia all'alba per cacciare un'uccelletto che pesa appena 25g "con le piume", spennato non lo vuole nemmeno il gatto, sia davvero agli sgoccioli e questa non è caccia!! E quello che mi fa più incazzare è che per allevarlo ci si deve impazzire con documentazioni e registri e tutto questo è assurdo!Originariamente inviata da gianlu.11
I forum sono stati creati per uno scambio di opinioni.... quindi ritengo assurdo e immaturo non iscriversi ad un'associazione per un pensiero non condiviso!
Saluti Andrea
ANDREA
Con gli animali ci devi parlare non sono esseri umani!!!
Se mi è consentito esprimere un parere, io eviterei di scivolare in un argomento "sabbia mobile" come la caccia. Istintivamente anche a me la caccia non è simpatica, e, a chi mi dice che i cacciatori sono i veri protettori della natura io rispondo che anche i cannibali si ritenevano dei filantropi, perché mandavano il loro avversario ad abitare tra gli dei e lo onoravano mangiandolo.
Io resterei però molto in stretto tema, perché altrimenti non se ne esce. Oggi è consentito, a patto che si rispettino le leggi, allevare, addestrare, cacciare e macellare gli animali. Chi non è d'accordo può sempre protestare nei modi consentiti da altrettante leggi, non può bastonare un macellaio perché offende il suo modo di sentire di essere umano vegano integrale, né può picchiare un amante dei colombi, o aggredire un cacciatore. Se le leggi non piacciono, si possono cambiare, si possono prevedere ancor più restrizioni, ma non ci si può esimere dal rispetto altrui, nemmeno quando qualcun altro fa qualcosa che non ci piace. Diverso è il caso di dare scandalo. Mia moglie (che ama gli animali, ma non si può definire "animalista") ha litigato con un tizio, evidentemente arretrato culturalmente, che stava tirando il collo ad una ventina di galline in piazza. Alla sua domanda irata: "perché, non posso più nemmeno mangiare le mie galline?", mia moglie gli ha risposto che può fare quello che vuole in casa sua (e ci sarebbe forse ancora qualcosa da dire sul metodo di macellazione), non per strada. Il signore del colombo si è preso invece il fatto suo perché a questa animalista pareva che gli stesse facendo del male. Mi sembra che tra tirare il collo e far svolazzare tra le mani ci stiano tutte le traveggole che può avere nel cervello un personaggio come quella signora.
Charles.
Se eastono ancora animali è anche grazie ai continui rilasci in natura da parte dei cacciatori comunque sono d'accordo che si sta' sconfinando dal quesito iniziale ognuno ha le sue idee......... e sono d'accordo che gli eccessi non sono costruttivi da qualsiasi parte essi arrivino......volevo solo precisare che puntare il dito contro uno che ha il fucile è troppo facile ....... ci sono sterminei peggiori acconsentiti da tutti e qui' non si finirebbe più di elencarli ma' siccome ci servono allora va bene.......... x tornare agli animalisti che vogliono fare gli estremisti e che si armano di arroganza e violenza vorrei dire che gli animali tutti hanno bisogno di vivere come sono stati creati ma questo non è sempre possibile ed è grazie agli allevamenti e ad attività venatorie se alcune specie non si sono ancora estinte......
Senza entrare nel merito della questione, l'avete già fatto esaurientemente voi, lascerei perdere gli studi della LIPU sarebbe come dar credito ai sondaggi elettorali svolti da mediaset!!!
Mario
Però se uno si informa sia di quelli Mediaset sia di quelli di Repubblica, può farsi un'idea propria un po' più vicina al reale.
Nominalmente nemmeno la LIPU è contraria alla caccia, nel senso che essa non va contro leggi dello Stato.
C'è da aggiungere che la caccia può avere sicuramente dei meriti nel caso di ripopolamenti di specie stanziali, anche se con molti "se", molti "ma" e parecchi "forse", nel senso che solo da non molti anni i ripopolamenti di caccia/pesca vengono attuati con criteri scientifici, basta ricordare quando in montagna si ripopolava con trote iridee. Questo è comunque un argomento sorpassato, anche i cacciatori apprendono dai propri errori.
I problemi sono soprattutto per le specie di passo. Tali specie non sono quasi mai ripopolabili. A sostegno invece di alcune tesi dei cacciatori, vorrei aggiungere che la caccia non ha, dopo la fine dell'Ottocento, quasi mai prodotto "disastri" ecologici nel vero senso del termine, i veri disastri sono stati dati da inquinamento, erbicidi, pesticidi, petroliere, immissione di nuove specie alloctone (anche con responsabilità degli animalisti, vedansi nutrie e visoni...), costruzione di ecomostri, turismo selvaggio.
Quello che non si vede ancora è un progetto al quale partecipino sia cacciatori/pescatori sia ambientalisti, faccio l'esempio del pesce siluro, del castorino o nutria e di tante altre specie che dovrebbero essere estromesse da ambienti che non gli appartengono.
Le organizzazioni faunistico/venatorie potrebbero "prestare" la loro esperienza anche a favore di specie non cacciabili ma che sarebbe bene ri-immettere nell'ambiente.
Si parla spesso su questo Forum o su Forum come questo, della ******* abusiva di soggetti di fauna selvatica, come cardellini, verdoni, ecc. Io sono ovviamente d'accordo nel contrastarne la ******* e la diffusione, ma non dimentichiamoci che si tratta comunque di specie che, per ora, non corrono il minimo rischio. Pensiamo invece ad un grande mammifero, molto importante, da anni sull'orlo del baratro, come la Foca monaca, della quale nessuno ormai parla più, e per la quale si fa ben poco, se non nulla del tutto, perché sarebbe una concorrente al turismo più prestigioso, e quindi prima si estingue prima finisce di rompere i xxxxxoni! Le cause della sua prossima estinzione sono tutte condivise: caccia, inquinamento, indifferenza, nautica, pesca, borse di plastica, ecomostri e turismo. Si potrebbe invece collaborare, finché ancora ce n'è qualcuna, prima di arrivare a doverla clonare come altre specie estinte?
Charles.
Credo che Charles abbia fatto un'analisi equilibrata. I punti fondamentali sono il rispetto delle leggi vigenti, l'impegno nel fare qualcosa che effettivamente possa servire alla tutela della natura, una corretta educazione ambientale e soprattutto il rispetto reciproco delle altrui opinioni (anche se non condivise o ritenute profondamente errate).
Questo forum, come qualsiasi altro forum, non può pretendere di essere il portatore della verità assoluta e l'espressione delle singole posizioni da parte degli utenti non rappresenta nè la visione del forum nè - tantomeno - quella della federazione.
La posizione della federazione si trova riassunta nel suo statuto, quindi non può essere "forzata" verso un lato o l'altro.
Moltissimi soci sono cacciatori (cacciatori e non bracconieri) ed altrettanti sono contro la caccia (per convinzione profonda o per atteggiamento): modi di essere che, nel rispetto di norme e regole di educazione, non dividono ma uniscono, contribuendo all'evoluzione del pensiero.
Per nostra fortuna, all'interno della FEO è possibile manifestare le proprie idee senza imposizioni preconcette di correttezza dottrinaria.
Invito, pertanto, ad un rasserenamento degli animi senza estremizzare concetti che non meritano di essere ricondotti al "bianco" e al "nero", al "buono" e al "cattivo", al "bello" e al "brutto".
Quod omnes tangit, debet ab omnibus approbari
Socio AODAT 001 - RAE FEO 002
Ritengo il tuo discorso "diplomatico", però quando si prende una doppietta in mano e si spara per uccidere volontariamente un essere vivente, pur nel rispetto si delle regole, ma regole stabilite dall'uomo, mi suona strano sentir parlare di non estremizzare i concetti.
La vita è movimento
R.N.A 71RR
Ho premesso che a me personalmente la caccia non è molto simpatica perché, fatto salvo il contatto con la natura, il lavoro dei cani molto bello da vedere, e una indubbia emozione legata ai nostri più profondi recessi dell'anima (l'Uomo è ed è sempre stato un predatore), la distruzione definitiva dell'oggetto d'amore mi suona contraddittoria.
Questo però è un parere mio personale, sono invece grato ai cacciatori se si vede ancora del selvatico in giro, perché evidentemente tale selvatico vive grazie alla loro cura, e non certo di nessun altro.
Credo anche che, se ben regolamentata, la caccia sia un prelievo accettabile. I punti, sempre secondo me, da migliorare, riguardano le specie di passo, o quelle di cui comunque non è dato di conoscere bene la consistenza e i trend di crescita (positivi o negativi); gli indennizzi agli agricoltori che, soprattutto nel paese da cui vengo io, in montagna, strappano tutti i giorni la vita coi denti per via dei costi, delle tasse, e del ricavo del latte sempre uguale da 10 anni. Gli agricoltori lamentano atrocità burocratiche per avere un giusto indennizzo (magari a volte esagerano) a causa dei danni prodotti da caprioli, cinghiali e lupi, e spesso si trasformano in bracconieri (è in corso un processo contro un tizio che pare abbia ucciso 8 lupi in Appennino, all'ultimo dei quali, dopo morto, ha tagliato il muso con una motosega, e poi lo ha inchiodato sulla porta del suo Municipio).
Altro punto da migliorare è l'educazione di alcuni cacciatori ad un maggior rispetto per altri fruitori dell'ambiente (trekkers, mountain-bikers, raccoglitori di funghi), nei confronti dei quali sempre dalle mie parti a volte sono partite delle vere risse da far west (e vice-versa!).
In sintesi, torno a dire che la quadra del cerchio secondo me è dialogare e collaborare.
Charles.
