io credo che di fronte a questi dati nel nostro piccolo il MOVIMENTO ORNITOCOLTURALE Italiano dovrebbe veramente contare di più visto l'indotto che per quanto riguarda la nostra parte muoviamo
Concordo al 100% //[[]]
(AGI) - Milano, 15 lug. - Cani, gatti, criceti e canarini sempre piu' viziati: nel 2007 gli italiani hanno speso oltre 1.750 milioni di euro per i loro animali domestici. Di questi, 450 milioni sono stati spesi in alimenti per cani e 669 milioni per gatti, per un totale di circa 450 mila tonnellate di crocchette e pappe in scatola vendute tra grossisti e negozi specializzati.
Un mercato cresciuto in maniera esponenziale, secondo il rapporto di Assalco (Associazione nazionale delle imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia) presentato oggi a Milano, se si considera che nel 1983 di tonnellate se ne vendevano "solo" 75.600. Le spese non si limitano al cibo: sempre nel 2007, gli italiani hanno comperato prodotti per il benessere, la cura e l'igiene dei loro amici a quattro zampe per circa 420 milioni di euro. In Italia quasi una famiglia su due ha almeno un piccolo animale domestico in casa e in tutto nel Paese se ne contano piu' di 59 milioni.
Molti padroni (il 25% su un campione di 5.000 intervistati) non badano a spese e si orientano verso i prodotti di prima qualita', ma la maggior parte (il 47%) sono costretti a scegliere il prezzo piu' basso. Diminuiscono invece le preparazioni fatte in casa: il 50% delle famiglie sceglie prodotti industriali, a detta dei veterinari piu' nutrienti e bilanciati.
Secondo l'Assalco, chi ha in casa un animale domestico, toccasana contro la solitudine, resta giovane e attivo piu' a lungo; per questo dall'associazione arriva una nota polemica contro l'Iva al 20% sui prodotti per animali, equiparati cosi' a "prodotti di lusso". (AGI)
fonte (AGI)
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io credo che di fronte a questi dati nel nostro piccolo il MOVIMENTO ORNITOCOLTURALE Italiano dovrebbe veramente contare di più visto l'indotto che per quanto riguarda la nostra parte muoviamo
salutoni a tutti
Marco Cotti FEO 0004
http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm
http://tarantamyblog.blogspot.com/
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
Ippolito Nievo
Marco,
quanto sostieni è vero; tieni, pero, conto che, salvo casi isolati, per gli animali domestici la spesa complessiva è piu alta perchè comprende anche i controlli veterinari, le vaccinazioni e le terapie piu adeguate.
Nell'ornitologia, himè, la spesa comprene solo mostre e acquisto semi e soggetti. Stop.
Gli allevatori dovrebbero imparre a calmierare meglio la spesa: è, invece, prassi di spedere, ove si possa, molto per degli uccelli belli e poi poco per preparere il posto dove alloggiarli, senza seguire una profilassi ad hoc.
Il mondo della ornitlogia dovrebbe un pò cambaire .....
Massimo