Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Chiarimenti sul valore reale dei soggetti...

  1. #41
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    La bandiera di davidde79

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    Vorrei proprio vedere,se cedi dei roseicollis a 10€ l'uno.Sarebbe il prezzo da adattare a quello attuale in Germania!
    Ebbene si sig. Patrick debbo proprio farlo xchè fin ora solo a quel prezzo me li hanno presi, senno riempo le gabbie e stanno li mesi e mesi e mesi....Ma se chi alleva i rosei va tutta in germania o in olanda a comperare soggetti da riprodurre come fai poi qui a chiedere di più....??

    Cmq avete ragione sono io che nn ci capisco nulla ne di allevamento ne di tutto il resto, sono contento però dell intervento del sig. Cotti xchè forse qualcuno a capito ciò di cui volevo parlare io....

    O forse anche sta volta nn ci ho capito nulla.....

    Vincenzo io ho fatto solo un rifrimento ai pet nn ho detto che si deve allevare pet....anche se tanti tutti lo fanno....te magari no ok vuol dire che da quel punto di vista la pensi diversamente dagli altri, come me in questa discussione....

    SIG. Patrick io rispondo in breve nn per mancanza di rispetto verso chi mi ascolta e legge ma solo x cercare di essere sintentico in modo che si possa leggere e rispondere in maniera semplice e senza tanti dilungamenti..

    Io sono 2anni che allevo, una covata di albifrons una di phyrrura e tanti tanti roseicollis...
    Sono princimpiante ed insperto lo ammetto e mai mi sono posto al contario, ho fatto certi discorsi solo xchè proprio da neofita ho potuto vedere a mio avviso queste difficoltà ed ho percepito queste divergenze e questi situazioni di cui fin ora ho parlato....

    Mi scuso con tutti se ho tenuto modi errati o quant'altro, se pensate che nn sono all'altezza di allevare ok nn ne faccio un dramma, andro avanti per la mia strada e vedremo/vedrò se il tempo mi darà ragione o meno...

    Buona Domenica a tutti voi

    Un saluto
    Davide

  2. #42
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    Quote Originariamente inviata da davidde79 Visualizza il messaggio

    ti vorrei fare solo una domanda Simone....ma una coppia giovane di Alba o Eleonora a 1800€-2000€ è uno scempio??
    o una coppia di cenerini o fronte blu o fronte gialla a 900€-1000€??
    e ne potri dire altre xchè lo so per certo....ma la faccio breve...
    (queste cifre sono reali, un mio amico ha acquistato gli alba,fra l'altro sanissimi)
    Davide,

    ho letto solo ora la discussione e non ripeto ciò che hanno già spiegato vincenzo marco e Patrick.

    Mi limito solamente a rispondere alla domanda che mi hai posto.
    Onestamente credo che non sei aggiornatissimo sui prezzi correnti. Una coppia di cenerini giovane e allevata dai genitori oggi in italia si trova tra i 900 e 1200 euro. Se qualcuno ti ha proposto 1500, è sicuramente un commerciante che fa il suo ricarico sui prezzi attuali.

    Per gli alba, si trovano addirittura dai 1800 ai 2000, perfettamente in linea con quello che dici. I galerita mantengono sempre quotazioni leggermente maggiori, vuoi perchè sono più richiesti, o vuoi perchè hanno nascite molto irregolari.

    Per le amazzoni il discorso si fa più soggettivo perchè ad esempio le fronte blu da qualcuno puoi trovarle a 900 euro a coppia, da qualcun'altro a 1300, parliamo sempre di giovani, ma di certo oggi non stiamo più sui 1500 che dici.

    Credo che l'equivoco è tutto in questi "aggiornamenti".

    Un saluto
    Simone Durigon

    Allevatore amatoriale


    www.allevamentodurigon.com

    (Pionites / Pionus / Poicephalus)




  3. #43
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    tempi di crisi...

    tenete sempre conto che in momenti come questi la domanda per alcune specie scende
    e i prezzi sono scesi anche loro.

    Difficile fare vautazioni certe, bisogan come fa Simone fare sempre una "forbice" tra un minimo e un massimo di prezzi etici,
    perchè poi è ovvio che se ad un allevatore vanno bene prezzi molto alti fatti magari da chi non ha scrupoli e tenta il "colpo" allora non si può dire nulla fa parte della sua scelta.

    Una buona serata a tutti
    Marco Cotti FEO 0004





    http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm

    http://tarantamyblog.blogspot.com/

    Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
    Ippolito Nievo

  4. #44
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    Ciao ragazzi, la questione prezzo è molto spinosa, in effetti anche per me che sono "alle prime armi" con la questione mercato.
    Io allevo ondulati e ho cercato di informarmi il più possibile per poterli poi cedere ai privati e agli appassionati della specie e devo dire che è una sorta di giungla.
    Ho sentito di allevatori che li smerciano alle uccellerie a 3,50 oppure che danno gli uccelli in blocco ai negozianti in cambio di prodotti vari e mangimi.
    Altri allevatori vendono le cocorite a prezzi da 5 a 25 euro, nei negozi si trovano da 15,90 a 18,90 e, come sappiano, non sempre propongono soggetti sani.
    Per quanto riguarda i "campioni di razza" o i soggetti allevati in purezza le cifre arrivano anche a 100 euro per, ad esempio, un soggetto ancestrale di ottima linea.
    Alcuni allevatori cedono anche soggetti allevati a mano, da 50 euro a 70 euro per singolo soggetto. Nei negozi ho visto prezzi per un allevato a mano che arrivano anche ai 60/70 euro.
    Per gli ondulati di colore di mutazioni rare come gli Hagoromo il discorso cambia e una coppia arriva a costare 450 euro, ovviamente non si trovano nei negozi, idem per quelle ciuffate.
    Per gli ondulati maggiorati, che non possono partecipare alle mostre e non sono riconosciuti allo standard, personalmente sono andata a cercarle nei negozi: uno li vendeva a 27/28 euro, mentre nei vivai si trovano maggiorati sia nelle gabbie dove vengono indicate: "Cocorite di colore" sia in quelle "Ondulati Inglesi" perchè evidentemente non sapevano le differenze e non sapevano dove collocarli.
    Gli ondulati inglesi nei negozi si trovano dai 35 euro in su.
    Considerando il fatto che molti allevatori mi hanno detto che nei negozi e nei vivai gli ondulati vengono "smerciati" e ceduti perchè ritenuti non idonei per lo standard e quindi degli "scarti".
    Un allevatore a quanto può o dovrebbe vendere un soggetto? Tutto è relativo, ogni allevatore alleva col proprio metodo in base alla propria esperienza e usa diversi tipi di prodotti/mangimi/gabbie/voliere ecc... ma non ci sono dei "paletti" per controllare questa giungla di prezzi? Quali possono essere considerati dei "prezzi onesti"?
    Grazie a chi mi risponderà!
    Grazie a chi mi risponderà!




    Allevamento Ondulati Libero e Bello
    FOI- RNA 8FFC
    Milano - Italy
    https://allevamentoondulatiliberoebello.wordpress.com/

  5. #45
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    La bandiera di Luca Marani

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    Ciao Elena,
    Personalmente rimango estraniato da tempo dal commercio dei parrocchetti ondulati, dal momento che non allevo più la specie come un tempo.
    Detto ciò, credo che il prezzo di mercato per una comune cocorita, non particolarmente selezionata, comprenda una forbice di quotazioni tra i 5 e i 10€. Appare ovvio come mai acquisterei simili soggetti a costi superiori ai sopracitati, poiché il mercato si presenta piuttosto saturo e non si rivela complesso reperire animali di discreta qualità presso amatori affidabili.

    Inutile ribadire che rivenditori e negozianti, rispetto agli allevatori, si ritroveranno costretti ad incrementare il prezzo di vendita, al fine di rilevare un guadagno dalla loro attività e ricoprire le spese d'acquisto dei soggetti; tuttavia è sempre bene ricordare che simili quotazioni non corrispondono al valore reale di una cocorita: per tale ragione, è diffusa usanza raccomandare di non recarsi in uccelleria per la compravendita di soggetti.

    Fissato la base di partenza, i prezzi riferiti al blocco ed eventuali «sconti» attribuiti alla scarsa pregevolezza degli esemplari appaiono mere strategie di vendita e la scelta si rivela totalmente affidata al buon senso di allevatore e acquirente.
    Per quanto riguarda, le linee selettive possiamo ritorvare leggere lievitazioni delle quote fino a 20-30€, anche se - in tal caso - occorre possedere garanzie visive sull'attinenza allo standard degli individui: il centinaio di euro mi pare un prezzo irragionevole, salvo non si tratti di un campione di razza riconosciuto con mostre e concorsi ornitologici.

    Similmente, un individuo allevato a mano può rivelare diversi gradi di imprinting, a cui corrispondono diversi gradi di difficoltà nello svezzamento: in generale, tuttavia, non ricordo di aver mai individuato allevatori di comprovata serietà che cedessero cocorite imprintate a quote superiori di 30-40€.
    50-70€ può risultare idoneo per un calospite o Agapornis allevato a mano, ma non certo per un ondulato, il cui allevamento non dimostra una sufficiente complessità da giustificare simili costi.

    Apro una piccola parentesi sui cosiddetti "ondulati maggiorati", i quali - essendo caratterizzati da genotipo impuro e non presentando un determinato fenotipo peculiare - dovrebbero considerarsi alla stregua di semplici scarti di selezione.
    Nessun allevatore, di norma, si dedica alla riprodurre di "miscugli di sangue": ovviamente i mercati locali sovrabbondano di simili animali, siano essi maggiorati (incrocio tra inglese per australiano di prima generazione), migliorati (incrocio tra australiano e maggiorato) o ancora semplici cocorite con tracce di genoma inglese traslato ormai generazioni or sono.
    Ciò ha indotto il pensar comune a considerare i maggiorati come evoluzione selettiva dell'ondulato di colore, comportando un infondato lievitamento dei prezzi: si tratta di considerazioni assolutamente erronee e fallaci, che occorre combattere per impedire la degenerazione del patrimonio genetico della specie.

    Discorso differente andrebbe esposto per gli ondulati inglesi: buona parte degli esemplari reperibili in uccelleria o da piccoli privati è composta da individui scarsamente selezionati, incroci tra inglesi e maggiorati o - per lo più - maggiorati di taglia sovrabbondante: un ondulato inglese di discreta qualità non verrà certo rivenduto a prezzi inferiori di 40€, se acquistato presso un ornicoltore specializzato.

    Alla luce di quanto detto, sembra che la quotazioni che hai illustrato derivino da una periferia del mercato piuttosto chiusa e monopolistica, non in linea con il commercio italo-europeo oramai estremamente saturo e multiforme.
    Ovviamente, ove vi è una scarsa presenza di allevatori specializzati, ognuno si può permettere di proporre il prezzo che comporta il miglior compromesso tra vendite e guadagni.
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

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